Il servizio di protezione è "particolare": per qualche decina di minuti...o anche solo un paio, hai l'adrenalina ai massimi livelli, il cervello va al 110%; poi magari per il resto del servizio (svariate ore) sei in attesa per esempio seduto in tribunale o davanti un ufficio.(Tutti i colleghi si organizzano con libri al seguito)
Poi ci sarebbe da tenere in conto che sai a che ora cominci, ma MAI quando finisci: non è che se il tizio è fuori casa, o anche fuori provincia, puoi smontare e lasciarlo li.
Mi è capitato (e neanche tanto raramente) di fare orari tipo 06:00-02:00 (campagne lettorali, convegni fuori provincia, ecc...)
In ultimo ti lascia l'amaro in bocca il fatto che sebbene si tratti di un servizio molto "operativo", dimentichi come fare il poliziotto in senso più ampio: personalmente non ricordo quasi più nulla di P.G.
Insomma è piuttosto "piatto" come servizio.
Poi concordo con Franco quando afferma che per gran parte il tutto dipende dalla personalità tutelata: pure io ne avrei da raccontare!
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