L'errore mio più grande.
Ho 19 anni, fortunatamente non c'è ancora stato. non ho rimpianti. Non ho un fottuto senso di colpa che mi assale per qualcosa che ho fatto, niente di tutto questo. Sono le 6.30 del mattino e sono qua a pensare al mio errore più grande, che so, succederà. Mi sento già persa.
Ho finito le superiori, ho un diploma di geometra, ma il mio sogno non è quello di aprire uno studio. Posso dire che da più di due anni, la mia ambizione è quella di entrare nelle Forze dell'Ordine. Credo sia già uno sbaglio non sapere cosa voler diventare.
Passavo più tempo a leggere in internet, informazioni, piuttosto che studiare a scuola.
Detto questo, vorrei già fare un appunto. Ragazzi che sanno già con precisione cosa vorranno fare, meritano più di me di realizzare il loro sogno. Ma nonostante ciò spero di riuscire a capire fino in fondo che obbiettivi vorrò prefissarmi.Forse con le esperienze, cacciandoci il naso lo capirò.
Sono parecchio confusa sulla mia vita. Vivo a casa con i miei genitori e cerco lavoro, apettando che arrivi gennaio per le visite mediche. "Cerco lavoro", ma non sto dando tutta me stessa per farlo. Sarà che non lo voglio. Non che io non voglia lavorare, anzi, ma non c'è nulla che vorrei fare. Cosa faccio? io sto cercando un posto come praticantante da un geometra, dovrei fare due anni di sfruttamento diciamo, per poi poter dare l'esame di abilitazione alla libera professione. Sto cercando questo, perchè se in caso non verrò arruolata continuerò li, ma diciamolo schietto..chi cavolo vuole diventarlo. Sarà che ascolto mia madre che mi consiglia questo. Ma sento dentro me che non ci spero minimamente.
Perchè voglio entrare nelle Forze dell'Ordine? Parto già ripetendo che ci sarà davvero gente più motivata di me, lo penso seriamente. Io non ho motivi davvero seri. Non ho parenti che lavorano il quest'ambito, lo sottolineo.
Tutti voi da piccoli, avrete avuto un idea su cosa vi sarebbe piaciuto fare. Sarà che trovavate affascinante qualcosa, o qualcuno. Sto per dire le solite cose: non ho mai desiderato essere una veterinaria, un dottore, una fotomodella e tutto il resto. Non che io mi ricordo quando l'ho detto, ma so che mi piacevano i poliziotti. Non so se posso definirlo un sogno che ho da una vita. Se così fosse, saprei TUTTO sulll'argomento, come molti di voi. E invece non è così. io sto solo cercando di capire cosa voglio dare di questa vita.
Io vedo una persona in divisa e l'invidio.Di questo ho la certezza.
Io ho fatto tre anni di serale, e ho avuto modo di conoscere un uomo sposato con figli, poliziotto. Con questo non dico che era una persona da stimare solo per la sua profession, visto che tutti siamo a conoscenza della presenza di cani e porci anche in queste attività. Un po' come in tutte, ammettiamolo. Tornando al discorso, ho avuto modo di conoscerlo sotto un certo aspetto, e sono arrivata al punto di stimarlo seriamente. Poliziotto, serio, nel contempo divertente, buon padre di famiglia, buono, rispettoso, educato. Ma soprattutto pieno di forza di volontà, perchè ragazzi miei, avere una certa età, lavorare tutto il giorno, avere una famiglia, e andare "tutti" i giorni a scuola dalle 18 alle 23, uscire con 96, ce ne vuole. Voglio diventare una donna così. La professione diciamo che è un contorno al tutto. E io, grazie anche a quella, vorrei apparire ed essere così.
La divisa è affascinante, certo che lo è. La vedo addosso ad un fancazzista che è li a grattarsi la pancia tutto il giorno? Mi viene una rabbia pazzesca. La vedo addosso a persone come il mio ex compagno di classe? Mi si apre il cuore, e tutto il mio rispetto, la mia stima che ho dentro, cade ai suoi piedi.
Come mai un'ambizione del genere?
Ipotizzando di vedere una parata di geometri penserei schiettamente "che ****, magari avessi tutti i soldi che hanno loro". Se invece vedessi un altro genere di parata.....più realistica diciamo bè, ho la pelle d'oca e mi agito dalla testa ai piedi. Quindi riflettendo e cercando di capire il mio "linguaggio del corpo" posso dire che dentro di me. vive la voglia, la speranza di riuscire a superare le visite mediche, e in caso di esito positivo, essere all'altezza di superare il Rav e tutto l'anno che mi si presenterà.
Le mie motivazioni sono semplicemente queste.
Vorrei fare un ultimo appunto. Date alcune incomprenzioni, con un ragazzo qui iscritto, forse un po chiuso di mente.Io non vi conosco, non so chi siete, ne come ragionate. Ma sicuramente non sarete perfetti. Mi apro totalmente, solamente per mettere in chiaro una semplice cosa.A me piace andare in macchina veloce. Idem in moto. Non parlo di 200 km/h però sicuramente tendo a schiacciare il pedale e non andare a 50. Ma nonostante ciò non sono una "piratessa" (fa più scena) della strada.
A me piace ogni tanto fumare le canne con i miei amici. Preciso l'"ogni tanto" e non dico tutti i giorni o un giorno si e uno no, ma magari il sabato sera. Sarà la monotonia e la voglia di ridere di più? Voi bevete quella birretta o altri alcolici? Io sono astemia. Non sopporto qualsiasi tipo di alcool, non dico che non reggo, ma parlo di un concetto di gusto. Ma nonostante ciò non sono una "drogata" e definisco "alcolizzati" quelli che si fanno il loro bicchierino. Non sono una "drogata" come gente qui presente mi ha definito. Preciso il suo totale disprezzo e schifo nei miei contronti, come mi è stato detto.
Sono dell'idea che c'è tempo per ogni cosa. Io so che non potrò più fare certe cosa? Esempi palesi a questo punto: fumare o andare veloce in macchina? Bene, non ci sono davvero problemi, evito di principio di farlo. Son cosa che mi piace fare, ma non le reputo necessità. Le ho fatte, pace e amen. Credo sia una cosa positiva, se evito certe cose, nonostante mi piacciano. Non dico di essere da ammirare, figuriamoci, alla fine ci guadagno io, però secondo me è un punto personale a mio favore.
E appunto per questo, non vedo il motivo per sentirmi dire che io: NON MERITO di arrivare a dove voglio arrivare e che, in caso di guerra una persona non vorrebbe mai essere li a contare sull'aiuto di una tossica come me, così si dice e non faccio nomi.
In conclusione:
Il mio errore più grande è quello di non avere più di "UN'" ambizione nella vita, in caso di un fallimento.La mia paura più grande, è quella di non risultare idonea e di conseguenza (il concetto principale) sentirmi persa con me stessa.
Ho paura di on sentire più quella cosa dentro, per qualche professione.E ritrovarmi a fare una cosa non voluta. Come tanta gente al mondo.
Poi per carità, magari provando, cambierò totalmente idea.
Chi vivrà vedrà.
In bocca al lupo, Buona Vita!
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