DA LIBERO NEWS
MILANO - Secondo i primi riscontri l'uomo che ha fatto esplodere il rudimentale ordigno ferendo gravemente se stesso e lievemente un militare della Caserma Perrucchetti a Milano, è un arabo presumibilmente nordafricano. Proprio l'attentatore è il ferito più grave avendo riportato gravi lacerazioni a una mano, forse la stessa con la quale ha innescato l'esplosione. La deflagrazione ha avuto una portata estremamente limitata tanto che non ha provocato danni, se non lievissimi, sia alle strutture delle caserma che ai militari presenti. L'unico soldato lievemente ferito è già in piedi e lo si vede parlare con gli investigatori che stanno accertando la dinamica dei fatti. L'attentatore, invece, è stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli.
DA IL CORRIERE DELLA SERA
MILANO - È stato un ordigno a provocare questa mattina alle 7,45 un'esplosione davanti alla caserma sede del Primo Reggimento Trasmissioni e del Reggimento artiglieria a cavallo dell'esercito di piazzale Giuseppe Perucchetti, a Milano (zona Forze Armate). Due i feriti: un uomo di nazionalità libica, di 35 anni arrivato davanti alla porta carraia con un pacco che conteneva un'ordigno rudimentale di bassa potenza, e un militare di 23 anni di servizio in quel momento in caserma. Il primo è considerato in gravi condizioni, con codice rosso, e il personale del 118, dopo averlo intubato e stabilizzato, lo ha portato all'ospedale Fatebenefratelli. L'uomo ha perso una mano e presenta ferite gravi al volto. Il militare invece, colpito solo da una scheggia, ha rifiutato il ricovero e presenterebbe ferite lievi alla testa. Il ragazzo è già in piedi e sta parlando con gli investigatori.
«VIA DALL'AFGHANISTAN» - Secondo la prima ricostruzione di polizia e carabinieri l'attentatore, poco dopo le 7.30, si è avvicinato alla porta carraia della caserma e ha cercato di approfittare dell'ingresso di un militare che stava entrando nella struttura a prendere servizio con la sua auto, una Fiat Punto. L'attentatore ha cercato di intrufolarsi ma gli sono parati davanti i militari di guardia che, per fortuna, erano a qualche metro di distanza. È stato a quel punto che ha fatto esplodere il rudimentale ordigno ma prima, riferiscono all'Adnkronos fonti della Difesa, avrebbe gridato «Andate via dall'Afghanistan». Poi ha fatto esplodere l'ordigno che era nascosto in una cassetta degli attrezzi. Sul posto ci sono numerose volanti della polizia oltre che pattuglie dei militari. Secondo alcuni media, la caserma, che sarebbe parzialmente in via di dismissione, potrebbe ospitare in futuro una moschea.
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