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Discussione: G8 di Genova

  1. #181
    Sergente L'avatar di Gregario
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    Mi sono lasciato trasportare dal film "300"
    Un fondo di verità poi alla fine c'è.
    Non sono certo loro a dare la caccia a me, ma la mia 44 cerca loro e volano per aria, uno per uno.
    Eh eh aspettate! vengo anch'io con un
    manganello e la mia 44 magnum( a gas )
    IGITUR QUI DESIDERAT PACEM, PRAEPARET BELLUM

  2. #182
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    Ho letto con interesse le ultime pagine di questa discussione e vorrei dire la mia.

    Nel Luglio del 2001 io ero in servizio presso il 2° BTG Carabinieri Liguria stanziato a Genova. Non ho partecipato attivamente agli scontri perchè il BTG non era tra quelli destinati a fornire le CCIRR e l'unico intervento di rilievo effettuato dal personale del mio reparto è stato quello di fronte al carcere di marassi nella giornata di Venerdì.

    Avendo vissuto però l'ansia e l'angoscia di quei momenti nel corso degli anni seguenti ho cominciato a interessarmi alle dinamiche che hanno originati gli scontri del Venerdì, e poi di conseguenza del Sabato, andandomi a leggere tutti le trascrizioni delle udienze del processo a carico di 25 manifestanti per gli scontri, delle violenze alla scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto.

    Soprattutto nel processo a carico dei 25 manifestanti vi sono numerose audizioni di funzionari di PS e ufficiali dei CC comandanti dei contingendi impegnati negli scontri dalle quali è possibile farsi un'idea sulla condotta tenuta. Si riesce a capire l'evolversi della situazione attraverso le decisioni, giuste o sbagliate, prese dai dirigenti sul campo.

    La prima situazione curiosa è quella che poi ha originato la carica al corteo delle Tute Bianche su Via Tolemaide.
    Sono già in corso disordini originati dai BB in zona Piazza Manin e Marassi e l'operativo della Questura ordina ad funzionario di PS a cui è assegnato un contingente di circa 200 CC, CCIRR BTG Lombardia, di dirigersi lì. Dopo aver avuto delucidazioni sul percorso il contingente parte a bordo di una ventina di mezzi. L'operativo raccomanda di fare presto perchè da Via Tolemaide scende il corteo e loro non devono interferirci in nessun modo. Il percorso dovrebbe durare 5 minuti ma dopo 15 l'operativo ordina di portarsi in zona Manin ad un secondo contingente formato da uomini della PS che in effetti ci arriva velocemente. Nel frattempo il contingente del BTG Lombardia che doveva seguire Corso Torino, attraversare la ferrovia e arrivare a Marassi in realtà imbocca Via Casaregis e si trova ad attraversare Via Tolemaide quando stanno sopraggiungendo le avanguardie del corteo delle Tute Bianche. A questo punto il funzionario al comando del contingente ordina di scendere dai mezzi. E qui c'è la prima stranezza, il funzionario ha ordine di non venire a contatto col corteo ma invece di procedere velocemente a bordo dei mezzi appieda il personale. E da qui nasce tutto fino ai fatti di Piazza Alimonda. I CC sotto un fitto lancio di oggetti, dai video non sembrerebbe ma per non essendo stato lì non posso certo dire il contrario, caricano il corteo protetto dai soliti scudi di plexiglass che inizia a retrocedere su Via Tolemaide. Che la decisione di caricare presa dal funzionario in strada sia stata quanto meno inaspettata è confermato da un audio della Questura in cui si dente il dirigente della centrale operativa pronunciare la famosa frase in cui si dice poi che il corteo doveva arrivare a Brignole. E infatti in Piazza delle Americhe il corteo è atteso da un numerosissimo contingente di PS agli ordini di un primo dirigente che è il responsabile su strada dell'OP. E anche lui cerca di comunicare col contingente di CC che stà caricando chiedendo di retrocedere e far passare il corteo che altrimenti si sarebbe sparpagliato. E infatti è quello che succedde, il corteo retrocede e inizia a invadere le vie laterali da cui vengono riattaccati i CC che retrocedono frettolosamente lasciando soli i mezzi che li seguivano. Gli autisti dei mezzi per liberarsi dalla morsa dei manifestanti esplodono una ventina di colpi in aria e piano piano indietreggiano. All'altezza di Corso Torino un mezzo si blocca e verrà poi dato alle fiamme. A questo punto la situazione è ormai degenerata e l'obbiettivo delle FFOO è quello di far retrocedere il corteo. Le cariche avvengono su via Tolemaide e sulle vie laterali con l'impiago di contingenti di PS e di CC appoggiati anche da idranti e VTC.
    I fatti di Piazza Alimonda si inseriscono in questa serie di cariche e controcariche. Un contingente, già molto provato dagli scontri, di circa 100 CC, CCIRR BTG Sicilia, agli ordini di un Vice Questore di PS si trova in Piazza Alimonda per rifocillarsi. Alla vista del corteo che retrocede si decide di caricare da via Caffa verso via Tolemaide. I militari sono pochi, stanchi e molto provati, c'è il rischio di essere sopraffatti. E infatti dal corteo contocaricano e il contingente dei CC fugge precipitosamente. Alle spalle dei militari si trovano due Defender che rimangono imbottigliate. Dopo pochi secondi l'Ausiliario Placanica per difendere la propria vita ucciderà con un colpo di pistola Carlo Giuliani.

    E' l'epilogo di una giornata di guerra assurda.

    Dopo questo resoconto molto parziale della giornata vorrei fare due considerazioni sui problemi tecnici e organizzativi avuti dalle FFOO.

    Le comunicazione sono state molto difficoltose e parecchi contingenti riusivano a comunicare con molta difficoltà
    La tattica usata dai CC che prevedeva di far seguire da vicino gli uomini a piedi dai mezzi nelle strade di Genova è risultata suicida.
    L'addestramento e l'esperienza dei contingenti, parlo dei CC, non era sicuramente all'altezza della situazione.
    Le cariche effettuate su via Tolemaide e su via Caffa che hanno dato origine agli eventi più drammatici della giornata erano destinate a fallire ancora prima di essere effettuate. Quella su via Tolemaide è avvenuta in disaccordo con gli ordini ricevuti e quella su via Caffa è avvenuta nonostante mancasse un presupposto fondamentale e ciò quello di poter disperdere la folla.
    Per finire mi chiedo perchè il comando dei contingenti impiegati in strada sia stato affidato a funzionari non in servizio a Genova e quindi non pratici della città e perchè non siano stati integrati nei contingenti almeno alcuni agenti o militari in servizio a Genova.

  3. #183
    Maresciallo L'avatar di domas
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    Ed io mi son sempre chiesto il perché di farlo a Genova, città palesemente di sinistra e piena di centri sociali che avrebbero, come hanno fatto, dato appoggio a "guerriglieri"

  4. #184
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    E sopratutto per il suo centro storico pieno di vicoli che rende impossibile gestire
    l'ordine pubblico.

  5. #185

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    Citazione Originariamente Scritto da domas Visualizza Messaggio
    A Cardine

    Questi video palesemente di parte lasciano il tempo che trovano
    Non hanno MAI fatto vedere nulla di quello che la folla, perché di tale si tratta, ha fatto. Poverini, tutti pacifici, solo le nostre FFOO sono monelli, che non hanno di meglio da fare a casa, come accudire i propri figli, e quindi vanno a dare fastidio a chi liberamente e giustamente manifesta per strada in MODO PACIFICO.

    Infatti le stesse FFOO sono state a distruggere Genova ed a buttarsi cose addosso per ferirsi, per divertirsi di più.
    Invece quei poveri manifestanti sono stati colpiti...

    Ma falla finita va.
    Manifestare è legittimo, ma bisogna fermarsi al giusto, se i manifestanti stessi buttassero fuori chi palesemente è lì per violenza, al contrario loro (a parole dicono), non accadrebbe nulla di tutto ciò.

    Mettere sul casco un numero identificativo andrebbe solo a sfavore delle FFOO. Già ora non possono fare niente se non prendere botte, grazie alla DEMOCRAZIA di qualcuno, figuriamoci con un numero identificativo, tra l'altro neanche visibile perché con tutti i numeri da mettere tra regione, reparto di appartenenza, e numero personale.
    Per me quindi inutile
    ciao scusa evidentemente mi sono spiegato male. Non voglio passare per il solito complottista che vede dietrologie ovunque, ma voglio solo capire cosa è successo veramente quei giorni. I video sono di parte perche quelli fatte dalle FDO non si trovano in internet, probabilmente stanno in qualche archivio non accessibile a uno come me che non è ne appartanente ad FDO/esercito ne giornalista/avvocato.

    Quello che vedo nei video è da una parte il blocco nero che fa quello che vuole, dall'altra dei cortei autorizzati che vengono caricati (anche se sono fermi in mezzo alla via ad aspettare che il cordone si sposti dalla strada, la violenza scoppia dopo).

    Quello che sto cercando di capire è se è tutta colpa dei manifestanti o se ci sono delle responsabilità delle FDO. ho trovato questo video caricato di recente, è un po lungo ma mostra bene la confusione (ci sono le registrazioni via radio) che si era creata anche tra gli appartenenti all'ordine pubblico. e rimango sempre di piu sconvolto .



    nel video si vede come le FDO lascino sfondare la città a questi non meglio identificati "anarchici", e non intervengano quando questi si riempiono le tasche di sassi... perchè?

    a 07:37, scalinata del comando provinciale.


    Citazione Originariamente Scritto da Grale Visualizza Messaggio
    Ho letto con interesse le ultime pagine di questa discussione e vorrei dire la mia.

    Nel Luglio del 2001 io ero in servizio presso il 2° BTG Carabinieri Liguria stanziato a Genova. Non ho partecipato attivamente agli scontri perchè il BTG non era tra quelli destinati a fornire le CCIRR e l'unico intervento di rilievo effettuato dal personale del mio reparto è stato quello di fronte al carcere di marassi nella giornata di Venerdì.

    Avendo vissuto però l'ansia e l'angoscia di quei momenti nel corso degli anni seguenti ho cominciato a interessarmi alle dinamiche che hanno originati gli scontri del Venerdì, e poi di conseguenza del Sabato, andandomi a leggere tutti le trascrizioni delle udienze del processo a carico di 25 manifestanti per gli scontri, delle violenze alla scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto.

    Soprattutto nel processo a carico dei 25 manifestanti vi sono numerose audizioni di funzionari di PS e ufficiali dei CC comandanti dei contingendi impegnati negli scontri dalle quali è possibile farsi un'idea sulla condotta tenuta. Si riesce a capire l'evolversi della situazione attraverso le decisioni, giuste o sbagliate, prese dai dirigenti sul campo.

    La prima situazione curiosa è quella che poi ha originato la carica al corteo delle Tute Bianche su Via Tolemaide.
    Sono già in corso disordini originati dai BB in zona Piazza Manin e Marassi e l'operativo della Questura ordina ad funzionario di PS a cui è assegnato un contingente di circa 200 CC, CCIRR BTG Lombardia, di dirigersi lì. Dopo aver avuto delucidazioni sul percorso il contingente parte a bordo di una ventina di mezzi. L'operativo raccomanda di fare presto perchè da Via Tolemaide scende il corteo e loro non devono interferirci in nessun modo. Il percorso dovrebbe durare 5 minuti ma dopo 15 l'operativo ordina di portarsi in zona Manin ad un secondo contingente formato da uomini della PS che in effetti ci arriva velocemente. Nel frattempo il contingente del BTG Lombardia che doveva seguire Corso Torino, attraversare la ferrovia e arrivare a Marassi in realtà imbocca Via Casaregis e si trova ad attraversare Via Tolemaide quando stanno sopraggiungendo le avanguardie del corteo delle Tute Bianche. A questo punto il funzionario al comando del contingente ordina di scendere dai mezzi. E qui c'è la prima stranezza, il funzionario ha ordine di non venire a contatto col corteo ma invece di procedere velocemente a bordo dei mezzi appieda il personale. E da qui nasce tutto fino ai fatti di Piazza Alimonda. I CC sotto un fitto lancio di oggetti, dai video non sembrerebbe ma per non essendo stato lì non posso certo dire il contrario, caricano il corteo protetto dai soliti scudi di plexiglass che inizia a retrocedere su Via Tolemaide. Che la decisione di caricare presa dal funzionario in strada sia stata quanto meno inaspettata è confermato da un audio della Questura in cui si dente il dirigente della centrale operativa pronunciare la famosa frase in cui si dice poi che il corteo doveva arrivare a Brignole. E infatti in Piazza delle Americhe il corteo è atteso da un numerosissimo contingente di PS agli ordini di un primo dirigente che è il responsabile su strada dell'OP. E anche lui cerca di comunicare col contingente di CC che stà caricando chiedendo di retrocedere e far passare il corteo che altrimenti si sarebbe sparpagliato. E infatti è quello che succedde, il corteo retrocede e inizia a invadere le vie laterali da cui vengono riattaccati i CC che retrocedono frettolosamente lasciando soli i mezzi che li seguivano. Gli autisti dei mezzi per liberarsi dalla morsa dei manifestanti esplodono una ventina di colpi in aria e piano piano indietreggiano. All'altezza di Corso Torino un mezzo si blocca e verrà poi dato alle fiamme. A questo punto la situazione è ormai degenerata e l'obbiettivo delle FFOO è quello di far retrocedere il corteo. Le cariche avvengono su via Tolemaide e sulle vie laterali con l'impiago di contingenti di PS e di CC appoggiati anche da idranti e VTC.
    I fatti di Piazza Alimonda si inseriscono in questa serie di cariche e controcariche. Un contingente, già molto provato dagli scontri, di circa 100 CC, CCIRR BTG Sicilia, agli ordini di un Vice Questore di PS si trova in Piazza Alimonda per rifocillarsi. Alla vista del corteo che retrocede si decide di caricare da via Caffa verso via Tolemaide. I militari sono pochi, stanchi e molto provati, c'è il rischio di essere sopraffatti. E infatti dal corteo contocaricano e il contingente dei CC fugge precipitosamente. Alle spalle dei militari si trovano due Defender che rimangono imbottigliate. Dopo pochi secondi l'Ausiliario Placanica per difendere la propria vita ucciderà con un colpo di pistola Carlo Giuliani.

    E' l'epilogo di una giornata di guerra assurda.

    Dopo questo resoconto molto parziale della giornata vorrei fare due considerazioni sui problemi tecnici e organizzativi avuti dalle FFOO.

    Le comunicazione sono state molto difficoltose e parecchi contingenti riusivano a comunicare con molta difficoltà
    La tattica usata dai CC che prevedeva di far seguire da vicino gli uomini a piedi dai mezzi nelle strade di Genova è risultata suicida.
    L'addestramento e l'esperienza dei contingenti, parlo dei CC, non era sicuramente all'altezza della situazione.
    Le cariche effettuate su via Tolemaide e su via Caffa che hanno dato origine agli eventi più drammatici della giornata erano destinate a fallire ancora prima di essere effettuate. Quella su via Tolemaide è avvenuta in disaccordo con gli ordini ricevuti e quella su via Caffa è avvenuta nonostante mancasse un presupposto fondamentale e ciò quello di poter disperdere la folla.
    Per finire mi chiedo perchè il comando dei contingenti impiegati in strada sia stato affidato a funzionari non in servizio a Genova e quindi non pratici della città e perchè non siano stati integrati nei contingenti almeno alcuni agenti o militari in servizio a Genova.
    wow grazie questo è veramente prezioso. Invece che Placanica ad essere imputato sarebbe dovuto essere quel comandante dei CC!!!!
    Ultima modifica di cardine; 26-07-11 alle 12: 58

  6. #186
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    E' indubbio che ci sono delle responsabilità, ma non spetta a noi far luce su queste anche perchè non abbiamo a disposizione tutti gli elementi necessari per giudicare. Noi possiamo solo presumere, supporre, chiederci, ma la verità dei fatti, sempre che salti fuori, è compito dell'autorità giudiziaria. Per rispondere al perchè le FF.OO. lasciano fare, bisognerebbe sapere quali ordini ha ricevuto il dirigente di quel gruppo di agenti. L'errore che viene fatto è proprio "giudicare" il gruppo che si muove soltanto dietro ordini ben precisi. In quei frangenti, ogni azione autonoma o individuale potrebbe compromettere la riuscita di un servizio o mettere in pericolo l'intero gruppo.

  7. #187
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    Vedete quei fatti però ci hanno fatto scuola.
    Allora accadde che il Questore dette la colpa al Capo della Polizia ed il Capo della Polizia al Questore appunto.
    Ciò non deve accadere.
    Le responsabilità devono essere prese da tutti e prima dell'evento.
    Adesso dal 2009 si fa così.

  8. #188
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    E' indubbio che ci sono delle responsabilità, ma non spetta a noi far luce su queste anche perchè non abbiamo a disposizione tutti gli elementi necessari per giudicare. Noi possiamo solo presumere, supporre, chiederci, ma la verità dei fatti, sempre che salti fuori, è compito dell'autorità giudiziaria. Per rispondere al perchè le FF.OO. lasciano fare, bisognerebbe sapere quali ordini ha ricevuto il dirigente di quel gruppo di agenti. L'errore che viene fatto è proprio "giudicare" il gruppo che si muove soltanto dietro ordini ben precisi. In quei frangenti, ogni azione autonoma o individuale potrebbe compromettere la riuscita di un servizio o mettere in pericolo l'intero gruppo.
    Tu hai esperienza ed io assolutamente no però fammi fare due appunti. E' vero che un'azione autonoma a dispetto degli ordini ricevuti può portare a problemi però è anche vero che la gestione dell'OP la fà il funzionario in strada nel suo settore di competenza. Se valuta che per risolvere la situazione sia necessaria una carica può farla.
    E secondo me la prima carica in Via Tolemaide è un esempio di quello che non si dovrebbe fare. Primo perchè non si carica in 200 un corteo composto da 20.000 persone quanto meno per evidenti motivi di disparità numerica. Secondo perchè, da quello che sò, non si effettua una carica sapendo che il corteo non ha modo di indietreggiare se non creando una bolgia infernale, cosa che alla fine è successa. Terzo perchè in questo preciso caso l'ordine era di andare da tutt'altra parte e di non interferire col corteo.
    La carica in Via Caffa è stata ugualmente inutile e impropria in quanto anche qui mancava il principio fondamentale della carica e ciò quello di disperdere i manifestanti.
    Secondo me l'ordine pubblico al G8 di Genova è stato gestito male. Forse per le troppe teste in campo, forse per ordini impartiti male o non impartiti, forse per la troppa pressione psicologica a cui sono stati sottoposti operatori e funzionari nei mesi precedenti all'evento.
    E' anche vero che qualcosa che non ha funzionato c'è stato visto che, come detto anche da Francodue, le procedure dopo il G8 sono state riviste.

    P.S. In un sito non proprio amico delle FFOO avevo letto, diverso tempo fa, che parte dei problemi potrebbero essere nati dalla solita rivalità tra alti ufficiali dei CC e dirigenti di PS. Nel senso che le famose CCIRR appositamente create dovevano per forza fare bella figura ed esseri quindi al centro dell'attenzione a tutti i costi. Che ne dite?

  9. #189
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    In OP le cose da valutare sono molteplici.
    Come dicevo prima, l'azione autonoma del singolo e mi riferisco contemporameamente al singolo operatore ed al gruppo non è mai opportuna, in quanto potrebbe compromettere l'intero OP. Da qui si evince che il singolo ed in gruppo sono agli ordini di un dirigente che comanda l' operazione, ma anche questo è parzialmente vero, perchè nel caso di una grossa manifestazione come quella di Genova dove sono impiegati più gruppi comandati da più dirigenti, questi questi devono operare in concerto fra loro e per fare questo c'è un apposito coordinamento che impartisce di volta in volta gli ordini necessari.
    Ora il perchè ed il percome nei fatti specifici il dirigente abbia agito così ansichè cosà, non e dato di saperlo perchè non conosciamo gli ordine che ogni singolo dirigente ha ricevuto. Rimane inteso che il dirigente abbia ricevuto un ordine e lo abbia rispettato. L'autonomia del dirigente è comunque limitata al suo settore ed algli ordini impartiti dall'alto.
    Col senno di poi e non sapendo quali sono stati gli ordini sono stati dati e rispettati ogni nostra opinioni sulla conduzione del caso specifico, lascia il tempo che trova.
    C'è anche da tenere conto che era la prima volta che le FF.OO. si trovavano a una manifestazione di così grande porata e con l'intervento di manifestanti esteri, di conseguenza dietro l'esperienza fatta è ovvio che vengono emanate nuove direttive. Non credo alla rivalità fra i dirigenti o FF.PP.; io sarei più propenso a pensare ad una mancanza di esperienza come appena detto.

  10. #190
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    Speriamo che il regista sia riuscito ad analizzare e rappresentare i fatti in modo imparziale ed asettico.
    Come è giusto che sia.






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