Domande & Risposte sulla divisa del CM CRI

[il_vecchio07]

vi chiedevo cosa intendete x grigio marrone...
sono tonalità chiare tipo il "sabbia" coloniale o piu' scuri come ad esempio le divise nuove gdf ma sul marrone!?

giusto x capire meglio, dato che da quanto ho capito le nuove divise sarebbero
di taglio esattamente identiche alle vegetate ma monocromatiche di un colore simile o uguale a quello dei nostri mezzi CM CRI (grigio marrone chiaro "sabbia coloniale")...

oppure ho capito male!???

Come spesso capita è difficile definire a parole un colore. Il mezzo migliore sarebbe la formula ma, onsetamente, non la conosco. Il Beige Libia, tipico dei mezzi militari CRI, è una tonalità che molto si avvicina al vecchio grigio marrone. Del resto anche il colore grigio verde presenta un numero pressochè infinito di varianti, sia sul tessuto che sul metallo.
L'ipotesi, per quanto riguarda, la tuta da "lavoro" o servizio potrebbe essere un due pezzi di taglio simile o uguale alla attuale mod. 2004 ma in tinta unita.

[il_vecchio07]

Ci siamo: l'operazione "nuove uniformi" è ufficialmente partita.
http://www.cri.it/pages/get?type=art...t=ATNEW&i=3429

Mi sa che, per quanto mi riguarda, sono pronto a mettere le attuali uniformi in naftalina.
Dato che la militanza in CRI sta sopra il tutto, eccomi pronto a passare nei VVdS dove potrò continuare a fare i miei amati taxi sanitari.
Mi spiace ma, almeno per me, la tradizione e la storia contano ancora qualche cosa e poi, onestamente, non posso permettermi di rinnovare il guardaroba militare: purtroppo non sono ricco!

[Limes]

mi anticipato di poco.
Rocca lo chiama "momento storico"...........
Il blocco delle mimetiche è IMMEDIATO. Cioè, da ora; posatele e basta cosi. Abbiamo scherzato.
Da domani 25 dicembre, si passa al "grigio speciale" Croce Rossa.
Non so se dare gli auguri o i saluti;

Ma si, Auguri a tutti noi.
Limes

ps
ehi, Il Vecchio, hai dato una occhiata all'articolo su CM Informa? che ne pensi?

[Bay43]

Che bel regalo di Natale Sig. Commissario.... Col tempo, con i mesi, con un paio di anni forse la cosa sarebbe anche andata giù, consentendoci di consumare un po' il parco divise che non avremmo più sostituite. Ma questa isterica voglia di immediatezza fa sì che si colpiscano quelli che nella componente sono i volontari, quelli che le divise le devono comprare ex propriis. Significa metterli in naftalina così come le divise che non si possono più usare. Già, perchè se le attuali non si potranno più usare e le nuove ancora non ci sono, come si fa? E poi è stato riportato in un intervento poco più sopra che il Col. Orchi ha dichiarato pochi giorni orsono cose ben diverse sulla tempistica dell'operazione divise.... Cos'è successo di così improvviso?

[Raimondo]

Mi spiace ma, almeno per me, la tradizione e la storia contano ancora qualche cosa e poi, onestamente, non posso permettermi di rinnovare il guardaroba militare: purtroppo non sono ricco!

Condivido pienamente e mi allineo. Sto ancora pagando le rate del prestito che avevo chiesto proprio per l' acquisto dell' intero corredo militare.
Adesso sono stufo. Spero che chi ha deciso e messo in moto la storia delle uniformi possa provare la mia stessa amarezza. E' probabile il mio addio al Corpo Militare, se non ci sarà un (improbabile) passo indietro da parte loro.

[micoga63]

E bravo il Sig. Rocca.
Qui abbiamo personale che usa ancora la woodland e che non ha la disponibilità economica per comprare la vegetata e lui che fa, decide per un cambiamento totale senza preoccuparsi se ci siano già disponibili queste fantomatiche (come scrive Limes) grigio speciale CRI (?).
Non me ne importa una m......di cosa indossare ma un po di rispetto per i sacrifici di tutti noi, anche monetari, l'avrei senz'altro gradito.
Probabilmente andrò in tuta da ginnastica ed anfibi a svolgere i servizi che richiedevano la scbt e poi voglio vedere cosa dirà il Sig. Rocca, l'Ispettore Nazionale, il C.te del Centro di Mobilitazione ed il mio resp. NAAPRO appena mi vedrà.
Ma perchè non ha parlato con la base dei militari invece di fare questo colpo di scena plateale ad uso e consumo suo, del CICR e di quelli che lo spingevano? La tempistica sul cambiamento doveva essere adottata in maniera più morbida.
Io resisto, quando mi spezzerò deciderò il da farsi.
A proposito....ancora tantissimi auguri a tutti.

[Mordillo]

Bella sorpresa di Natale, personalmente non condivido la scelta delle nuove divise proposte dal nuovo fantomatico commissario che "vuole portare una ventata di novita" penso di non comprare più divise, tengo troppo a questa militare!!!! Sto già pensado di passare nei VDS o addirittura nello SMOM (almeno li vestono ancora la ns gloriosa divisa militare).
Mi domando almeno se qualcuno ha pensato anche all'esborso economico nel cambio delle divise!!! (ma cosa volete che importi tanto le dovremmo forse comprare noi, io no di sicuro!!!)

Caro Comandante Orchi, Caro Commissario, penso che molti come me faranno lo stesso passo. Domanda:e consultare prima la base????

Auguri di Buon Natale a tutti

Un Ufficiale

[CHI OSA VINCE]

Cari amici, anche se posso condividere le preocupazioni per il costo dell' operazione, indipendentemente se l' onere cadrà sull' ente o sul singolo, non trovo del tutto sbagliato che il Corpo debba avere una propria uniforme, purchè sia di foggia miltare e dotata di quei simboli che distinguno lo status del militare CRI ovvero la Croce Rossa in campo bianco e le stellette a cinque punte.
Comunque V' invito a leggere il comunicato del Comandante del I Centro di Mobilitazione.
http://www.cri.piemonte.it/componenti/militari/

[Mordillo]

Ciao a tutti

è con sorpresa e con molto rammarico che lego la novità di Natale, caro Comandante Orchi e Caro Commissario Straordinario, ma cosa vi salta in mente? Ma avete consultato la base dei militari che, da quanto mi risulta non ha nessuna voglia di cambiare divisa ne tantomeno in questo periodo di vacche magre, di spendere ulteriori soldi per acquistarne una nuova.
Da quanto mi risulta vi è un malcontento generale su questa nuova Vs trovata, personalmente non sono disposto a cambiare e ne tantomeno spendere ulteriori soldi per l'acquisto del nuovo corredo militare a costo di dare le dimissioni o addirittura prendere la decisione di passare nello SMOM.
Caro Comandante proprio Lei che arriva dall'Esercito decide di sottostare alle malsane idee di un Commissario Straordinario che arriva e vuole portare una ventata di "innovazione" (cosi pensa Lui e pensa pure di fare bene senza neanche prima ascoltare la base!!!) costringendoci a sostituire la NOSTRA divisa da MILITARI, si militari noi siamo dei militari non scordatevelo!!!!

Mi auguro veramente che ci sia un ripensamento dei vertici altrimenti molti di noi lasceranno il CORPO per alimentare altre componenti o peggio lasceranno la Ns CROCE ROSSA!!!

Un Ufficiale

[il_vecchio07]

Quello che mi sfugge è la reale motivazione. Già nel 2005, a Castelnuovo di Porto, avevo sentito, nel corso di una occasione formativa, uno dei docenti lanciarsi in una prolusione sulla necessità di avere una nostra divisa, giacché dovevamo smetterla di considerarci "i servi dell'Esercito". In quell'occasione parecchi di noi – richiamati - si levarono fisicamente, per protestare.
In questo momento vi sono forze esterne che spingono per la privatizzazione della CRI. Non mi opporrei, anzi la troverei assolutamente legittima e non priva di valore, se tale esigenza nascesse da una istanza collettiva della base dei volontari ma mi insospettisce che l'iniziativa provenga da forze esterne alla CRI, per di più forze interessate, diciamo dalla "concorrenza".
Proprio in un momento tanto delicato ecco una iniziativa che a mio parere rischia di mettere in crisi il Corpo; iniziativa che ha già sollevato commenti positivi da parte di alcuni esponenti della corrente "privatistica" che la vedono come primo passo verso un qualcosa che ai miei occhi pare assolutamente nebuloso.
Che il CM, per la sua capacità di intervenire in modo rapido ed efficace e per la sua scarsa "governabilità" nei giochi di componente, sia sempre stato inviso ad alcuni non è cosa nuova.
Sul forum ufficiale CRI alcuni hanno addirittura affermato che il nostro uso della mimetica violasse la Convenzione! Altri, invece, sostengono che siamo un’anomalia tutta italiana!
Vorrei che fosse chiaro, anche per chi meno approfonditamente conosce la Storia del Corpo, che la nostra posizione di militari di Croce Rossa non è in contrasto né con la Costituzione Repubblicana né con la nostra sacra Convenzione.
La motivazione ufficiale è quella di aderire alle raccomandazioni formulate dalla Risoluzione 2 della XXX Conferenza Internazionale della CR e della MR.
Ora, se prendiamo a riferimento quanto pubblicato sul sito del Comitato Internazionale, possiamo capire quanto siamo allineati alla Convenzione (I) del 12 Agosto 1949.
L’Art. 26 (Cap. IV) tratta della condizione del personale volontario della CR e delle altre Organizzazioni riconosciute. Fra l’altro è stabilito che il personale volontario “è posto sullo stesso piano del personale indicato nell’articolo stesso [Art. 24 (Cap. IV) riferito al personale medico delle FFAA)], a condizione che il personale di dette società sia sottoposto alle leggi ed ai regolamenti militari” (http://www.icrc.org/ihl.nsf/WebART/3...2?OpenDocument).
Ora, a commento dell’articolo citato [Commento a Cap. IV Art. 26 Par. I Comma 2 Punto d)], il sito del CICR dice che l’uniforme del personale volontario “in assenza di ogni indicazione all’interno della Convenzione ugualmente rimane oggetto di regolamentazione nazionale.” Ed aggiunge che “non è difficile immaginare uno Stato rifiutare l’aiuto di una società a meno che i suoi membri non indossino l’uniforme della Sanità Militare con (possibilmente) speciali insegne identificative.” Ovviamente il commentatore evidenzia che “nella maggior parte dei casi [il personale volontario] indosserà probabilmente l’uniforme della società” ma nel contempo avverte che “l’uso di abiti civili non è in teoria escluso ma sconsigliato per ragioni pratiche” (http://www.icrc.org/ihl.nsf/COM/365-570032?OpenDocument).
Quindi lo stesso autorevole commento dell’articolo in questione prevede espressamente la possibilità che il personale di CR impiegato quale ausiliario delle FFAA vesta la stessa uniforme della Sanità Militare purché provvista di appositi emblemi distintivi. Non solo non lo proibisce ma neppure lo sconsiglia.
Tant’è che sarebbe interessante capire se la CR Svizzera, che dispone di un Corpo Militare denominato Service Croix Rouge, sia anch’essa da considerarsi in violazione della seconda risoluzione della XXX Conferenza Internazionale.
Questo è quanto ho capito leggendo quel che ho trovato. Chiederei a Limes un suo parere professionale.
Perché questi maneggi avvengono da noi e da nessun’altra parte? Ma diamo tanto fastidio?
Sarebbe meglio se cancellassero il CM piuttosto che farlo morire tra disinformazione e soprattutto senza tener conto di quanti ne costituiscono la massa operativa: i volontari (non retribuiti) ed i richiamati (senza assegni).