l'unica consolazione è che la cosa non sarà immediata e quindi potremo usufruire ancora pienamente di quele che abbiamo acquistato....ora di sostituirla di vedrà che modello comprare...
si
no
l'unica consolazione è che la cosa non sarà immediata e quindi potremo usufruire ancora pienamente di quele che abbiamo acquistato....ora di sostituirla di vedrà che modello comprare...
Gentile Salvo72 il XIIº CM, cui apparteniamo, al momento funziona così (o meglio da un bel pò di tempo).
Quando ci si arruola come Uffciali si firma una dichiarazione che ti impegna, entro tre mesi dalla nomina, a dotarti di tutto quanto attiene l'uniforme; quindi sappiamo a cosa andiamo incontro.
Il ns responsabile NAAPRO fa i salti mortali per procurare ai S.Uff., graduati e militi quanto necessita almeno per l'uniforme di servizio e per l'ordinaria tramite fornitori locali o magazzini di commissariato.
Riguardo la scbt, essendo ancora di nuovo tipo, ciascuno si organizza.
Il numero di occasioni per utilizzarla (uniforme) esula da questo thread.
Vedremo se qualcosa cambierà con la c.d. riforma che vuole attuare il Commissario Straordinario.
Ciao.
scusate l'ignoranza ma cosa s'intende
x tuta da combattimento monocromatica!??
sarebbe tipo la tuta dell'aviazione dell'esercito!??
quindi le nostre divise ad eccetto delle mimetiche che non adotteremo piu' saranno pressochè uguali!??
ma quindi "addio" vegetate!?
Beh, visto che GUIZZO3 ha avuto modo d'essere testimone diretto delle parole del Colonnello Orchi sulla questione delle uniformi, potremmo starcene: sul breve periodo qualche piccola modifica alle attuali drop non è inconcepibile nè particolarmente dispendiosa (anche al mio Centro le uniformi sono a carico tanto della Truppa quanto degli Ufficiali e Sottufficiali);
mentre per i cambiamenti più "drastici" sul lungo termine.. beh.. facciamo a tempo a essere commissariati e cambiare idea sulle uniformi altre sei o sette volte, "del doman non v'è certezza..."
/stretcher.gif "Stretcher")
Inter Arma Caritas !
Quale maggior vantaggio si avrebbe dal cambio della cbt in T.O.?Originariamente Scritto da guizzo3
Semplice, così sarà più facile identificarci e farci fuori!
Credo che il col.Orchi abbia poca o nessuna dimestichezza con le Operazioni Militari. Nei conflitti asimmetrici gli obbiettivi primari e remunerativi per gli "insorgenti" sono sempre i servizi ed i supporti logistici (CSS), quindi anche il CM CRI.
Quei galantuomini degli "insorgenti" si guardano bene dall'attaccare convogli meccanizzati o comunque ben difesi, il vero problema delle CRO/PSO è garantire la sicurezza dei collegamenti e delle retrovie (termine retrovie da "prendere con le molle" visto che nei conflitti asimmetrici non esistono schemi del campo di battaglia per i quali è possibile individuare una retrovia -RSA/FSA).
Il CM CRI opera principalmente sulle "retrovie", guarda caso proprio dove gravita essenzialmente l'attività IED e una bella uniforme "diversa", con su scritto "non siamo una unità da combattimento" o che da questo tipo di segnale sarà come andare in giro con un bel bersaglio attaccato alla schiena.
Non si sono fatti scrupoli ad attaccare l'ONU, pensate che si farebbero problemi con la CRI?
La neutralità agli "insorgenti" non interessa affatto, semmai, tollerano la contiguità e l'ambiguità ma in questi casi meglio rivolgersi ad ONG tipo Emergency .
confermo e condivido!Beh, visto che GUIZZO3 ha avuto modo d'essere testimone diretto delle parole del Colonnello Orchi sulla questione delle uniformi, potremmo starcene: sul breve periodo qualche piccola modifica alle attuali drop non è inconcepibile nè particolarmente dispendiosa (anche al mio Centro le uniformi sono a carico tanto della Truppa quanto degli Ufficiali e Sottufficiali);
mentre per i cambiamenti più "drastici" sul lungo termine.. beh.. facciamo a tempo a essere commissariati e cambiare idea sulle uniformi altre sei o sette volte, "del doman non v'è certezza..."
per quanto detto da Domenico... mi permetto di non essere d'accordo.... La "nuova" mimetica garantice comunque il mimetismo (il GOI della marina militare ha una monocromatica verde, tanto per fare un esempio...) e, inoltre, le CONVENZIONI INTERNAZIONALI ci OBBLIGANO a essere immediatamente e chiaramente distinguibili dai reparti combattenti in teatro operativo.
Preciso inoltre che ORCHI ha molta più esperienza in T.O. che molti altri nel Corpo.
io posso capire la drop di diverso colore le mostrine diverse da quelle della sanità miltare i bottoni con la croce mi sta benissimo anzi ne sarei fiero perche al contrario di quel che dissi anzitenpo è giusto distinguerci dagli altri anche se però resto del parere che creare una divisa costra a N O I tanto, ma la mimetica che centra? quella è uguale per tutti distinguerci va bene ma non esageriamo, se no levateci pure le stellette e buona notte!
C'ero anch'io all'incontro presso il I Centro.
Pur con l'assoluto rispetto che porto al Col. Orchi come uomo di CRI e di militare, non sono rimasto convinto dalle motivazioni espresse per giustificare il cambio delle uniformi.
La necessità di riappropriarci della nostra identità non passa attraverso lo stravolgimento della tradizione e la tradizione dice che da sempre le nostre uniformi o erano assai simili a quelle dell'esercito o, successivamente, furono le stesse dell'esercito. Questo non ci ha mai impedito di essere ausiliari di tutte le FFAA. L'identità, lo spirito di corpo si fondano sulla conoscenza delle nostre radici e della nostra storia. Quindi anzichè spendere (e far spendere) in operazioni cosmetiche bisognerebbe investire sulla diffusione di: Storia della CR e del Movimento, DIU, Storia della CRI.
Contemporaneamente: impedire ai "tacchini", operativi solo durante le cerimonie, di apparire solo quando c'è da andare a spasso e sparire quando c'è da lavorare; mettere in congedo "eterno" quanti entrano in CRI a seguito di frustrazioni di tipo militare e quanti tentano di farsi passare per quel che non sono.
Quindi: o perfetta aderenza ai Principi (Sette) del Movimento oppure: fuori!
Quindi: o perfetto tratto militare (conoscenza di regolamenti e "librette" necessari) in modo da almeno non sfigurare oppure: fuori!
Sacrosanta l'idea di avere un nostro fregio comune a tutto il personale e quello del nostro crest mi sembra una splendida scelta.
Sacrosanta (era ora) l'idea di avere nostre mostreggiature. Perchè, ad esempio, non adottare il "biscotto" AMCON ma con colore amaranto e croce rossa in campo bianco al posto del serto di alloro?
Buona l'idea dei bottoni - ricordiamoci anche della fibia della cintura - che sarebbero un ritorno agli usi del passato.
Ma trovo assurdo cambiare il colore delle uniformi anche se il grigio-marrone sarebbe anch'esso un ritorno al passato visto che abbandonammo tale colore nel gennaio del 1917.
Per quanto riguarda la necessità di distinguerci.....
La Convenzione del 1949 (I) dice quanto segue:
Cap. IV - Personale
Art. 26 - Protezione del personale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di altre società di soccorso riconosciute
Par. 1 - Assimilazione del personale volontario al personale regolare
Il personale di cui sopra deve essere distinguibile dal personale combattente ed a questo servono i simboli di neutralità (fascia bianca con croce rossa). Per quanto riguarda il tipo di uniforme, la Convenzione lascia ampia libertà di azione e non vincola la foggia o il colore in relazione alla riconoscibilità del soggetto; la scelta dell'uniforme è un problema che riguarda unicamente la società nazionale e la relativa autorità statale. Possono essere quindi compresi i casi seguenti: uniforme della Sanità Militare con specifiche insegne (ad esempio caso Italia, Svizzera e USA); uniforme specifica della società nazionale; sconsigliati, seppur non vietati, gli abiti civili (nel senso di assenza di uniformità di abbigliamento).
Queste almeno sono i riferimenti dei commenti ai singoli articoli della Convenzione come riportati ufficialmente dal CICR (http://www.icrc.org/ihl.nsf/WebList?...m&id=365&t=art).
Che i conflitti attuali asimmetrici presentino problematiche che vedono, secondo determinate logiche, l'umanitario più "pericoloso" del fuciliere assaltatore è indiscutibile.
Sicuramente, in un conflitto asimmetrico, tale considerazione è sostanzialmente esatta: il nemico da colpire ad ogni costo è l'umanitario (es CIMIC) non tanto perchè bersaglio facile piuttosto perchè in assoluto più pericoloso.
Problema già presentatosi in modo preoccupante in una guerra del passato, questa volta simmetrica: chi sa dire quale ed in quale teatro operativo?
Non so a quale divisa monocratica ti stai riferendo, poichè mi risulta che gli incursori della Marina abbiano la loro mimetica come facilmente desumibile dal link allegato http://www.marina.difesa.it/comsubin/comsubin05.asp e in T.O. Afghanistan non useranno certamente una tuta da lavoro come sarebbe quella che il col Orchi et similia intendono adottare per il CM CRI.Domenico gentilmente prima di rispondere con certi toni leggi bene il mio post... non ho mai detto che il GOI integra unità sanitarie in T.O.!!! Ho solo detto che anche loro portano una divisa monocromatica e questo non pregiudica il mimetismo...
Inoltre fidati che conosco sia le convenzioni che i vari protocolli... Direi che la risposta di Il vecchio in merito possa suffragare ogni dubbio... che piaccia o no in TO dobbiamo distinguerci dai combattenti e non saremo certo noi a scegliere come... può essere la fascia di neutralità, una mimetica diversa o portare una cappello con pennacchi gialli rossi e arancioni!
Cerchiamo di non scaldarci tra di noi per favore e, come dice un Capitano del I°... impariamo tutti a non prenderci troppo sul serio!
Sul campo, l'unico reale simbolo di neutralità è dato dalla fascia di neutralità. Questo concetto è ben conosciuto, applicabile e applicato in conflitti simmetrici o assimentrici se le forze in campo sono di un esercito regolare che le voglia applicare, ma un insurgent non applica le regole del DIU.
D'altronde non portiamo anche l'armamento individuale per l'autodifesa e la difesa dei feriti? Chissà che il col. Orchi domani non si svegli dicendoci che, in T.O., sia meglio andare disarmati, ben visibili e con una serie di cerchi concentrici con al centro una bella Croce Rossa sia sulla schiena che sul petto!
Dom per come la vedo io c'è ovviamente qualcuno che lo sta pressando.
Ogni tanto passi dal forum CRI? Io penso di si ed allora ti sarai accorto di cosa ne pensano del CM CRI il 90% degli utenti dello stesso che poi sono in maggioranza VVds. Poi c'è anche qualche tizio che a me, invece di definirsi un par@@... o paragnosta, dovrebbe considerarsi un paranoico nei confronti della CRIMIL e con il quale abbiamo, io e altri di questo forum, avuto occasione di confronto.
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