Beh, la nostra uniforme è quella dell'Esercito...con le opportune modifiche del caso...
si
no
Beh, la nostra uniforme è quella dell'Esercito...con le opportune modifiche del caso...
Da quello che scrivi, sembrerebbe che tu non sia neanche un arruolato nel Corpo Militare della CRI. A quale Centro di Mobilitazione appartieni? Dove presti la tua attività di infermiere?Originariamente Scritto da SotgiaM
Il IV Centro di Mobilitazione del Corpo Militare Cri, con sede in Genova, ha programmato per il prossimo 25 settembre la "Cerimonia di Giuramento alla Repubblica Italiana" per i neo iscritti nei ruoli del Corpo Militare Cri negli anni 2009-2010. L'evento, che avrà luogo alle ore 10,00 in Piazza Marconi, sita nel Borgo Marinaro della cittadina di Laigueglia (Savona), ha ottenuto il patrocinio della Regione Liguria
Vorrei chiarire un punto: le criticità emerse nella manifestazione di Asti non devono essere vissute come critiche fine a se stesse, ma come osservazioni in un contesto di confronto e con l'obiettivo di migliorare la visibilità del nostro amato Corpo Militare.
Le persone presenti ci hanno messo la loro faccia e il loro impegno va riconosciuto.
Perchè da ciò che scrivo non sembro arruolato nel CM? Magari mi sono espresso male, oppure tu hai interpretato a modo tuo.
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Mi piacerebbe molto partecipare.
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La settimana scorsa abbiamo presenziato come assistenza ad un poligono di tiro e non ci è stata concesso di indossare la divisa, quindi in civile non avevamo divisa. Questo era il mio discorso. La divisa ufficiale militare la conosco e la possiedo.
Ci mancherebbe!
E' proprio questo lo spirito (spero costruttivo) di alcune osservazioni.
Almeno personalmente, non avrei avuto mai l'intenzione di deridere nessuno!
Ben venga la visibilità del Corpo Militare ma mettiamoci di impegno per imparare dai nostri errori.
Patria e Onore.
Ferrum Ferro Acuitur.
Ho ascoltato con molta attenzione le parole di Rocca.
Sostanzialmente, nulla di nuovo a quanto già ci siamo detto due o tre mesi fa.
Chi vuole fare il volontario per distribuire i pasti sotto la stazione centrale, metterà la tutina rossa.
Chi vorrà continuare a fare attività militari, continuerà a vestire l'uniforme militare.
Bisogna dire, però, che non viene detta tutta tutta la storia quando viene detto che addirittura il Ministero della Difesa chiede che il personale dei ruoli del congedo non vesta uniforme e stellette in quanto la SMD-G010 cioè la libretta che racchiude la norma sull'uso dell'uniforme militare e che è proprio del Ministero Difesa, da la possibilità al militare in congedo i vestire l'uniforme con le stellette. E' sufficiente esibire il previsto (si, perchè è proprio espressamente previsto) il distintivo del personale in congedo.
Se poi vogliamo parlare di costi, beh, quelli si potevano ammortizzare proprio a mezzo questo mezzo (parlo sempre del distintivo del personale in congedo da apporre sull'uniforme militare) e mi pare strano, in un momento di così grande difficoltà economica, che nessun cervellone di Roma ci abbia pensato...
Ultima modifica di VDG; 06-09-10 alle 16: 55
Patria e Onore.
Ferrum Ferro Acuitur.
Putroppo VDG il Commissario Straordinario costruisce la sua verità dei fatti a proprio uso e consumo......
Se poi rendesse pubblica la nota (?) del MiniDifesa riguardante l'uso dell'uniforme che lui cita ogni volta.....
Out.
Per quanto mi riguarda, posto che non mi interessano le attività non di carattere militare, tutte le volte che farò qualche attività in CRI, chiederò o il richiamo o, se roba di poco conto, l'indosso uniforme.
Se non me la concederanno, chiederò l'indosso uniforme ad una delle Associazioni d'Arma cui sono iscritto e mi presenterò in tal modo.
Non essendo soggetto ad una catena di comando (visto che saremmo in un'ipotesi di attività civile art.12), nessuno potrà obiettare il mio abito ed impormene un altro in cui mi sento ridicolo.
Se siamo tutti civili, sfido chiunque a darmi ordini (specie su come mi devo abbigliare), specie se non mi forniranno fino all'ultimo lacciolo delle scarpe!
In ogni caso sarò sempre perfettamente ossequioso delle Norme della Repubblica Italiana. Si, proprio quelle Norme delle quali qualcuno ogni tanto si fa paladino e, bacchettandoci, ci taccia (noi militari) di non voler osservare.
Però a tanta ostentazione di legalismo fa da contraltare l'accurato divincolo da dibattiti e da confronti veramente su base democratica come previsto dallo Statuto associativo ma si propinano monologhi e proclami, tanto più fastidioisi perchè proposti con discorsi fondati su interpretazioni personali delle Norme e, ogni tanto, inframmezzando qualche mezzo riscontro oggettivo al fine di convincere almeno le anime più semplici.
A questo punto devo notare e far notare che essendo già previsti tutti i necessari strumenti legislativi che consentono le autorizzazioni del caso in ordine all'indosso delle uniformi militari da parte di personale in congedo, e non derivando costi per nessuna amministrazione dello Stato, qualunque altro ragionamento è stupidamente antieconomico oltre che lesivo della immagine e del sentire di chi, come me, ha scelto un Corpo Militare per l'arruolamento.
In ultimo, ma non da ultimo, visto che si fa un gran can can col fatto che siamo solo dei semplici soci di un Associazione, per un fatto di elementare trasparenza, allora c'è il diritto che ogni socio in regola coi pagamenti della quota sociale possa leggere ogni documento dell'Associazione e, specificatamente, le comunicazioni di veto sull'utilizzo dell'uniforme che ogni tanto si sbandierano come pervenute dal Ministero Difesa alla CRI.
Sarebbe interessante verificare se al Ministero della Difesa si sono così rimbambiti da contraddire le norme sull'utilizzo dell'uniforme che proprio loro hanno provvedutoi a redigere e validare (parlo ovviamente della SMD-G010) o se, come suppongo, da parte di qualcuno dei nostri ci si sia dimenticati di riferine parti decisive per la loro corretta lettura o se si sia data un'interpretazione personale a testi di missive che, provenendo da ambienti militari, si presumono precisi e non forieri di dubbiezze (ed infatti l'SMD-G010 è particolarmente chiaro).
Invece si sproloquia sempre di inenarrabili lettere di protesta del Ministero Difesa, fantomatiche missive tenute gelosamente secretate, i cui contenuti sono però proposti solo oralmente (mai sono rese pubbliche i testi in copia conforme) quasi come se fossero i racconti intorno al focolare per spaventare i bambini che non vogliono andare a letto.
In definitiva, se mi sono arruolato in un Corpo Militare non vedo perchè, nei fatti, dovrei essere poi impiegato con modalità da civile.
Ultima modifica di VDG; 06-09-10 alle 20: 15
Patria e Onore.
Ferrum Ferro Acuitur.
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