Io ho la fortuna di essere un dipendente pubblico a tempo indeterminato. Quando ho sostenuto il colloquio preliminare all' EI-SMOM per chiarire gli aspetti relativi ai richiami, mi sono state espressamente precisate due cose:
- la prima è che non c'è alcuna retribuzione (ed era quello che speravo, perchè dove girano i soldi, prima o poi esce fuori qualche problema -leggi CM CRI-);
- la seconda è che io mi sarei dovuto impegnare a non chiedere giorni lavorativi retribuiti al mio datore di lavoro per partecipare ai richiami, ma avrei dovuto fare cambi con i colleghi e/o usufruire dei miei riposi infrasettimanali (ed anche qui sono pienamente d'accordo).
In genere i richiami sono di una giornata per servizi assistenza, rappresentanza, corsi. In caso di calamità naturale, ovviamente, si usa il precetto del Dipartimento P.C., ma si cerca di limitare i turni a non più di 72 ore a persona.
In pratica la "politica" dell'EI-SMOM è quella di rompere il meno possibile le scatole ai datori di lavoro, anche se pubblici, così da poter contare su un appoggio di questi quando si ha l'effettiva necessità di richiamare personale da impiegare in azioni "serie".
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