Si i criteri dovrebbero essere quelli, non so bene però perche a me fecero le visite tramite l'ufficiale medico smom della mia città. Ora le visite in caserma non so in cosa consistono però dovrebbero essere più "controllate", te lo impone anche il luogo. Però tranquillo che se sei sanitario e comunque hai "problemi" non tanto rilevanti di salute passi tranquillamente.
Domenico purtroppo l'essere amalgamati all'esercito ci rende anche più limitati e controllabili nelle nostre attività dallo SME. Infatti se da una parte con la nuova convenzione si è ulteriormente sancito questo controllo/equilibrio tra personale spe e volontari (il numero dei volontari deve essere sempre in armonia con quello degli effettivi) dall'altra però come scrivevo prima, abbiamo la possibilità di usare in tutto e a nostro piacimento sia le caserme che i mezzi di cui abbiamo bisogno. Ti assicuro che nelle esercitazioni nazionali formiamo convogli imponenti che non hanno nulla da invidiare a quelli dell'esercito.
Per quanto riguarda il Kosovo e il Libano, quelle non erano missioni ma semplicemente donazioni alla popolazione locale, infatti sono andati in cinque.. nel passato le missioni sono state altre e più numerose, principalmente di carattere sanitario.
Poi a prescindere dalle frecciatine goliardiche tra di noi, siamo comunque dei cugini che si occupano dello stesso ambito, sanità militare. E sopratutto ora che la sanità militare la stanno insensatamente e ottusamente SMANTELLANDO il nostro lavoro serve più che mai alla forza armata.
Certo la CRIMIL ha avuto i suoi enormi problemi sia economici che organizzativi però penso che si stia riprendendo in confronto al passato. Io sono dell'avviso che dove ce troppo denaro circolante prima o poi qualche meccanismo si incepperà o comunque marcirà. Nello SMOM di denaro circola pochissimo (non paghiamo nessuna quota annuale), tutto si basa sui contributi statali e lo SME anche per questo la fa da padrona. I problemi esistono: volontari dormienti, esercitazioni nazionali 1-2 volte all'anno, reparti commissariati, politiche sbagliate nel passato per arruolamenti e avanzamenti, zone quasi isolate a causa della poca presenza di militari ecc ecc.. però alla fine essendo in pochi, i nodi venivano subito al pettine.
Cosi come te io invece sono contento ed orgoglioso di essere nell'EI-SMOM, perché alla fine più o meno ci conosciamo tutti e se uno è disponibile può partecipare molto spesso a corsi e attività e oltre che per esercitarsi esse servono anche per incontrare amici prima che colleghi.
ps. A noi l'unica domanda che ci viene fatta è da parte dei militari che non ci hanno mai sentito parlare e ogni volta bisogna spiegarli chi siamo.
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