Su invito di un utente del forum dico in breve cosa sia lo gnosticismo.
Si tratta di un fenomeno culturale che attraversa la storia del pensiero e anche della religione. Esso esprime la convinzione da parte dell'uomo di poter raggiungere la pienezza della sapienza mediante la 'conoscenza'. Tale conoscenza può essere o frutto di uno sforzo personale oppure ricevuta attraverso un'illuminazione di cui però sarebbero capaci solo alcuni spiriti eletti, quelli che per natura posseggono la capacità di liberarsi dal peso dela materialità che costituisce il principale ostacolo all'acquisizione della vera conoscenza. Per acquisirla è dunque necessario un processo di iniziazione che porti l'uomo a liberarsi della materia per potersi elevare con lo spirito alla comprensione delle verità superiori. Esso si configura dunque come un fenomeno di élite e per èlite superiori.
Questo fenomeno, sorto in periodo ellenistico nel mondo orientale penetrò anche il cristianesimo nascente trasformandolo in a dottrina per iniziati. Il primato dato alla conoscenza intellettuale comportò la messa in ombra dell'apparato sacramentale della Chiesa, ritenuto non sufficiente a offrire la salvezza in quanto faceva ricorso a segni materiali per trasmettere la salvezza. Molti dei cosiddetti Vangeli apocrifi ( vedi anche il celebre Vangelo di Tommaso e il Vangelo di Giuda) risentono di questo retroterra culturale e riducono Gesù Cristo ad un maestro svalutandone l'azione salvifica da lui operata mediante la morte in croce e la risurrezione. Per questo motivo furono esclusi dall'elenco dei libri sacri.
Questo tanto per cominciare a parlarne.
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