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Allora ci penso io xD
Ormai manca poco
Sì, è proprio questo. Inizialmente il link non era presente dopo l'ammodernamento del sito ma a quanto pare è stato ricaricato.
Avrei una domanda relativa agli accertamenti sanitari che vengono eseguiti in Accademia sugli aspiranti allievi: quali sono i valori ammissibili (in dB) relativi all'esame audiometrico?
È ammissibile un valore di 25 dB di perdita uditiva su una singola frequenza (1 kHz)?
Vi ringrazio della risposta e tra l'altro, a prescindere di quali siano le risposte, mi permetto di giudicare questo esame assolutamente inadatto per la corretta valutazione di un giovane apparato uditivo; chi ha frequentato una scuola tecnica o ne capisce in materia di telecomunicazioni, serie di Fourier e banda di frequenza, coglierà sicuramente il punto della mia osservazione.
Fra i 20 e i 30 db si ha AU 2,quindi idoneo.
Poi fra una 40ina d'anni quando sarai Capo di Stato Maggiore,ricordati della serie di Fourier e fai modificare la Direttiva,per adesso ti adegui
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La ringrazio della risposta.
Per la seconda affermazione ha sicuramente ragione!
Come mai la reputa inadatta come valutazione?
(non voglio polemizzare, solo una curiosità xD )
Perché la prova viene effettuata utilizzando campioni di singole frequenze. Qualsiasi suono presenta una banda di frequenza limitata, cioè formata da uno spettro continuo di frequenze; l'orecchio umano, ad esempio, è in grado di percepire da 0 a 20 kHz.
Il fatto di non percepire una determinata frequenza in corrispondenza di bassi valori in dB (che potremmo tradurre in basso volume), non implica necessariamente che l'orecchio non funzioni come dovrebbe. Il suono è composto da un insieme di frequenze e molto spesso viene percepito in corrispondenza di valori in dB molto più alti.
Se non si ha qualche conoscenza in materia mi rendo conto che può essere difficile capire; in sostanza: un qualsiasi suono, che è formato da tantissime frequenze, può essere ugualmente udito dall'orecchio seppur vi sia una perdita uditiva in dB su una singola frequenza, perché come detto, il suono è formato da un insieme di frequenze (spettro continuo) e non da una singola frequenza.
È un esame molto superficiale, ecco tutto; poter essere esclusi per una perdita auditiva > di 30 dB su una singola frequenza, fa un po' ridere.
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