Pagina 1 di 4 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 31

Discussione: CONOSCERE IL CORPO - Comandante Generale della Guardia di Finanza

  1. #1

    Predefinito CONOSCERE IL CORPO - Comandante Generale della Guardia di Finanza

    Scusate ragazzi, ma perché un comandante generale della gdf proviene sempre dall'esercito italiano, ha fatto l'accademia di Modena, ha la divisa dell'esercito ( tranne le fiamme)... che legame c'è allora tra gdf ed esercito? Vedendo così è come se la gdf fosse un reparto dell'EI. Ovviamente so che non è così, la gdf semplicemente integra le FF.OO.
    Grazie per le risposte...per quanto ne so io la gdf dipende dal ministero delle finanze, tranne in caso di guerra, allora li è controllata dal ministero della difesa...ma credo che in questo caso non c'entri...
    Agente di Polizia Locale

  2. #2

    Predefinito

    Legge 189/1959 - ORDINAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA

    Articolo 4


    1.
    Il Comandante generale della Guardia di Finanza è scelto fra i generali di Corpo d’armata dell’Esercito in servizio permanente effettivo ed è nominato con Decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le finanze di concerto col Ministro per la difesa.

    2. Il Comandante generale presiede a tutte le attività concernenti l’organizzazione, il personale, l’impiego, i servizi tecnici, logistici e amministrativi, i mezzi e gli impianti della Guardia di finanza. Prende accordi con gli stati maggiori delle Forze armate per quanto è necessario in relazione all’addestramento militare e al concorso dei reparti del Corpo alle operazioni militari in caso di emergenza. Ha rapporti col Comandante generale dei carabinieri, col Capo della Polizia e con tutti gli altri organi centrali dell’Amministrazione dello Stato per assicurare il coordinamento con essi dell’attività della Guardia di finanza.

    3. Il Comandante Generale è coadiuvato nell’esercizio delle sue funzioni ed è sostituito, in caso di assenza o d’impedimento, dal Comandante in seconda, che attende anche, in particolare, alla trattazione degli affari che gli vengono delegati dal Comandante Generale. Assume la carica di Comandante in seconda, il Generale di Divisione più anziano della Guardia di Finanza.



    LA PIAGA
    ODIARE I MASCALZONI E' COSA NOBILE, A BEN VEDERE SIGNIFICA ONORARE GLI ONESTI

  3. #3

    Predefinito

    Le origini del perché il Comandante Generale sia preso tra le fila dell’esercito risalgono al lontano 1919, anno in cui fu istituito un Ispettorato Generale, retto da un generale di Corpo d'armata dell'Esercito, che, in base alle direttive dei Ministri della guerra e della marina e dei capi di stato maggiore di dette Forze armate, sovrintendeva alla preparazione militare del Corpo, ai servizi di polizia militare e di difesa costiera ad esso affidati, al reclutamento del personale e all'addestramento militare.

    In sostanza, nel 1919, le funzioni esercitate fino allora al Comando Generale furono ripartite tra:

    a. un Ispettorato Generale retto da un Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito
    , coadiuvato da ufficiali del Corpo e dell'Esercito, alle dipendenze dei Ministri della guerra e della marina;

    b. un Comando Generale, retto da un Tenente Generale del Corpo, alle dipendenze dell'Ispettorato generale, ma con proprie distinte attribuzioni per l'ordinamento del servizio d'istituto e l'amministrazione del personale, agli ordini esclusivi e diretti del Ministro delle finanze.

    Tale ordinamento, però, predisposto in previsione di una ipotetica mobilitazione, presentava non pochi inconvenienti sul piano del funzionamento istituzionale del Corpo: dopo pochi anni, con il R.D. 18 gennaio 1923, n. 95, l'Ispettorato generale fu soppresso e le sue funzioni furono assorbite dal Comando generale, retto da un generale di corpo d'armata dell'Esercito.In pratica, però, le due articolazioni in cui era stata suddivisa la Guardia di Finanza, nel tentativo di tenerne ben distinte le caratteristiche militari dalle funzioni istituzionali, vennero semplicemente fuse: il Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito, che era ispettore, divenne Comandante Generale,mentre il Tenente Generale, che era Comandante Generale, divenne Comandante in Seconda.

    Leattribuzioni dei due, prima distinte per legge, furono anch'esse assommate nella persona del comandante generale col Regolamento di servizio del 1930.



    Pure lezioni di storia mi tocca dare...


    LA PIAGA
    ODIARE I MASCALZONI E' COSA NOBILE, A BEN VEDERE SIGNIFICA ONORARE GLI ONESTI

  4. #4

    Predefinito

    la piaga sei sempre il migliore
    ...Il CuOr3 Ha S3mPr3 RaGiOn3...


    Quando leggerano la nostra storia si chiederanno ,chi siamo stati, con quanto valore ci siamo battuti, con quando ardore abbiamo amato ,se mai si racconterà la mia storia, si dica che ho camminato coi giganti. Gli uomini sorgono e cadono come grano invernale, ma questi nomi non periranno mai...

  5. #5

    Predefinito

    La piaga ti ringrazio, risposta molto precisa...grazie mille!
    Agente di Polizia Locale

  6. #6

    Predefinito

    La piaga sempre preciso.Complimenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. #7
    Maresciallo L'avatar di Price89
    Data Registrazione
    Feb 2009
    Messaggi
    842

    Predefinito

    RINCORSA AL NUOVO COMANDANTE GENERALE DELLE FIAMME GIALLE

    (Il Tempo) - A giugno D'Arrigo lascia il comando di via XXI Aprile. Si spera nel decreto per avere un ufficiale della Guardia di finanza al vertice. La prima volta della Guardia di Finanza. Un sogno che potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi. In viale XXI Aprile è cominciata la rincorsa a un comandante in divisa grigia. Atteso da anni, sembra la volta buona affinché anche la Guardia di Finanza, come prima i carabinieri, abbiano come comandante un generale proveniente dal Corpo. Una svolta epocale che ha scatenato la bagarre delle diverse anime della Fiamme Gialle.

    Il progetto ha visto nei giorni scorsi dapprima un'accelerazione, con l'inserimento della novità nel decreto per le missioni all'estero. Poi uno stop per lo stralcio dello stesso.Ed ecco che ora, riproposto in Commissione, potrebbe vedere la luce nei prossimi giorni. Sponsor di questa norma sicuramente Roberto Speciale, ora parlamentare del Pdl, ma con la divisa ancora addosso. Speciale, allontanato da Visco, è stato il comandante generale della Finanza che più si era speso per la rivoluzione al vertice.

    Rivoluzione non gradita dall'Esercito che vede così svanire un altro posto da generale di Corpo d'armata, ma che il futuro sembra consegnare alla storia. A giugno Cosimo D'Arrigo lascerà viale XXI Aprile per andare in pensione e allora il solstizio d'estate vedrebbe passare in rassegna un comandante che viene dagli ufficiali superiori delle Fiamme gialle. Una carriera in divisa grigia con i fregi giallo-verdi appunto. A sostituire il generale dell'Esercito D'Arrigo potrebbe essere chiamato Nino Di Paolo, comandante in seconda, il più anziano e il più benvoluto dai finanzieri. Il traghettatore della rivoluzione sarebbe, quindi, un ufficiale di grande esperienza apprezzato dal ministro Tremonti.

    Dietro di lui ecco scalpitare più di un generale a più stelle. In pole, una sfida Roma-Milano. Infatti il comandante regionale del Lazio Emilio Speziante è il nome più accreditato insieme a Daniele Caprino, comandante della Lombardia. Staccato ma non di molte lunghezze Michele Adinolfi attuale capo di Stato maggiore. Quarto incomodo potrebbe essere l'ispettore alle scuole, generale Ugo Marchetti. In questo schema si inseriscono le nomine e i nuovi incarichi. Saranno decisi nelle prossime settimane e vedono la partenza dal Comando provinciale di Roma di Andrea De Gennaro fratello di Gianni capo del Dis, il coordinamento dei servizi segreti. E, a proposito di intelligence, cambio in vista anche al II Reparto della Guardia di Finanza dove sarebbe in arrivo Michele Carbone.

    Fonte:NSD
    Combattere una classe dirigente arrogante, corrotta ed antinazionale è un sacro dovere di ogni cittadino devoto.

  8. #8
    ermesgdf
    Guest

    Predefinito

    Il 24 febbraio 2010 è stata presentata alla Camera una proposta di legge volta a consentire la nomina a Comandante Generale della Guardia di Finanza anche di un Ufficiale Generale del Corpo, non solo dell’Esercito come attualmente previsto.

    La proposta ricalca l’emendamento 6.100 già presentato dal Governo alla conversione del decreto-legge n.1 del 2010 (atto Camera n. 3097-A), giudicato però inammissibile dal Presidente Fini in quanto estraneo al provvedimento che infatti verteva sulla missioni internazionali.

    Pare che la maggioranza abbia tentato di proporre il medesimo emendamento anche in occasione della lettura al Senato del DDL 3097 ma la ferma contrarietà dell’opposizione, seppur non sostanzialmente ostile, all’inserimento di una norma del genere in un provvedimento estraneo alla materia avrebbe fatto desistere l’Esecutivo.

    Si sarebbe quindi giunti a formalizzare una proposta di legge bipartisan, che qui pubblichiamo, che reca la firma di esponenti di primo piano sia di maggioranza che d’opposizione: si tratta come primo firmatario dell’On. Bocchino (vice-cagruppo PDL), e come co-firmatari degli Onn. Vietti (vice-capogruppo UDC), Cota (capogruppo Lega Nord), Bressa (capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali) e D’Alema (PD – Presidente COPASIR)

    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

    CAMERA DEI DEPUTATI N. 3244

    PROPOSTA DI LEGGE
    D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI

    BOCCHINO, VIETTI, COTA, BRESSA, D’ALEMA

    Norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della
    guardia di finanza e di attività di concorso del medesimo Corpo alle
    operazioni militari in caso di guerra e alle missioni militari all’estero

    Presentata il 24 febbraio 2010




    ART. 1.

    1. Alla legge 23 aprile 1959, n. 189, sono apportate le seguenti modificazioni:

    a) all’articolo 4:

    1) il primo comma è sostituito dal seguente: « Il Comandante generale della Guardia di finanza è scelto fra i generali di Corpo d’armata in servizio permanente effettivo del medesimo Corpo o dell’Esercito ed è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della difesa »;

    2) dopo il terzo comma è aggiunto il seguente: « Il mandato del Comandante generale, salvo che nel frattempo debba cessare dal servizio permanente effettivo per raggiungimento dei limiti di età o per altra causa prevista dalla legge, ha una durata massima di due anni ed è rinnovabile con provvedimento da emanare secondo la procedura di cui al primo comma. Al termine del mandato è disposto il collocamento in congedo da equiparare a tutti gli effetti a quello per raggiungimento dei limiti di età, con applicazione delle disposizioni dell’articolo 6, comma 3, secondo periodo, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni »;

    b) il secondo comma dell’articolo 5 è sostituito dal seguente: « Per le esigenze addestrative di carattere
    militare e per il collegamento con il Ministero della difesa è assegnato al Comando generale, dal Capo di stato maggiore della difesa, un generale di divisione in servizio permanente dell’Esercito. Per finalità di collegamento con il Comando generale è assegnato al Ministero della difesa un generale di divisione in servizio permanente del Corpo della guardia di finanza ».

    2. Al comma 1 dell’articolo 7 del decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Nell’espletamento delle attività di concorso alle operazioni militari in caso di
    guerra e alle missioni militari all’estero, il Corpo dipende funzionalmente dal Ministro della difesa ».

    3. Al comma 4 dell’articolo 1 del decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 69, sono apportate le seguenti modificazioni:

    a) all’alinea, dopo le parole: « più anziano in ruolo » sono inserite le seguenti: « ovvero il parigrado che lo segue in ordine di anzianità se il primo ricopre la carica di Comandante generale »;

    b) dopo la lettera b) è aggiunta la seguente: « b-bis) rimane in carica per un periodo massimo di un anno, salvo che nel frattempo debba cessare dal servizio permanente effettivo per limiti di età o per altra causa prevista dalla legge ».

    4. Le disposizioni del quarto comma dell’articolo 4 della legge 23 aprile 1959, n. 189, e del comma 4 dell’articolo 1 del decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 69, come rispettivamente introdotto e modificato
    dal comma 1, lettera a), numero 2), e dal comma 3 del presente articolo, acquistano efficacia dalla data di assunzione della carica del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza, nominato secondo le procedure stabilite dal primo comma del citato articolo 4 della legge n. 189 del 1959, come sostituito dal comma 1, lettera a), numero 1), del presente articolo. A decorrere dalla medesima data cessano di produrre effetti le disposizioni dell’articolo 9 della legge 25 maggio 1989, n. 190.

  9. #9

    Predefinito

    dunque il consiglio dei ministri può sceglierlo tra le fila della stessa GdF o comunque dell'esercito.....
    Agente di Polizia Locale

  10. #10
    andysan
    Guest

    Predefinito

    Solo dell'Esercito.

Pagina 1 di 4 123 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •