Originariamente Scritto da
panteros
mi accodo alla domanda di Price. Se c'è il pericolo che solo uno dei 2 può salvarsi, chi è che sceglie? Molte volte le madri si sono sacrificate dando la vita (nel vero senso della parola per un figlio), ma essere un figlio che non ha mai avuto il calore della mamma non è peggio?
Se la mamma in sala parto non è cosciente, chi decide al suo posto? Presumo sia il padre, ma in ogni caso non è una situazione terribile? Il fatto di "scegliere" chi non deve vivere non è una forma di omicidio?
Non è da ipocriti dire: La madre vivrà comunque nel figlio perchè egli è il suo frutto?
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