vabè alla fine,tutti entrano senza raccomandazione.
L'Italia è un posto bellissimo ,e tutti son felici .
Chi non entra è per colpa sua di certo non perché qualcuno conosce a...
E Io son un idiota prché credo ancora nelle raccomandazioni.
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vabè alla fine,tutti entrano senza raccomandazione.
L'Italia è un posto bellissimo ,e tutti son felici .
Chi non entra è per colpa sua di certo non perché qualcuno conosce a...
E Io son un idiota prché credo ancora nelle raccomandazioni.
Credo che ormai siamo arrivati ad un punto quanto meno "ridicolo" della discussione soprattutto dopo diversi interventi di persone direttamente a contatto con queste situazioni che hanno ampiamente ribadito la non esattezza di quello che sostenete.
Curiosando nelle discussioni, riguardanti le prove , si trovano delle affermazioni che laciano allibiti.
Questa è la più in voga: "come è possibile fare tutto il programma delle medie in poco tempo".
Poco tempo! .......
Intanto sentire certe affermazioni da chi ha un diploma, fa cadere letteralmente le braccia e ti domandi a cosa siano serviti 15 anni di studio e se approfondisci, oltre le braccia ti cadono anche le parti intime.
Consederate che le pagine non sono piene di nozioni, ma anche di immagini, esempi, e spiegazioni. A ciò si aggiunge che moltissime nozioni sono conoscenza comune. Chi, ad esempio, non conosce la capitale d'Italia o i capoluoghi di regione, pazienza per quelli di provincia; è roba di tutti i giorni. È impossibile non sapere che il Monte Bianco è il più alto d'Italia, ed il Po è il fiume piu lungo.
Questi sono solo banali esempi per dire che il programma delle medie non va studiato tutto, tutto. Occorre solo dare una ripassata, saltare le nozioni conosciute e prendere nota di quelle in cui siamo carenti.......... sarete mica carenti in tutto tutto. :)
Questa è l'altra faccia delle raccomandazioni; un ignoranza fuori dal normale, ma è una verità troppo scomoda da accettare, ed è tanto più scomoda quanto più si è ignoranti. Oltre tutto, nell'ignoranza, si pretende di andare ad insegnare a chi, malauguratamente per voi, conosce ed invece di sfruttare le discussioni sui concorsi come strumento didattico, le sfruttate solo per dire quanto è facile vivere da ignoranti.
Ora ci sarà una levata di scudi........ immaginate un pò da chi!
Non la chiamerei raccomandazione vera e propria, ma diciamo che quell'esaminatore, quella mattina si è alzato con il piede giusto, ha poco tempo e non si perde a guardare le piccolezze che sono irrilevanti. Magari il giorno dopo ha più tempo a disposizione e lo passa spulciando bene bene.
Questa è un'eventualità, ma per tanti , in malafede,è solo raccomandazione.
Concordo con te totalmente su questo. Affermazioni del genere lasciano basiti. Io al concorso per Vice Ispettori in Forestale (che ho vinto) alle preselettive mi sono scontrato con un'ignoranza sconcertante da parte di una gran fetta dei candidati. Era un programma per diplomati che abbracciava le materie delle superiori, che io ho fatto vediamo...mi sono diplomato nel 1998, fatti due conti. Eppure ho superato le preselettive senza manco studiare più di tanto. Le domande le sapevo perché erano nel mio bagaglio culturale, tutto qui. Le capitali, la storia, la geografia, 4 ca**ate di matematica e sentivi i concorrenti dopo il test parlare come se fossero le equazioni della relatività...mha! Forse la scuola è cambiata in quasi 20 anni, io non lo so.
No è cambiato il modo di ricercare le informazioni - che senso ha avere un bagaglio culturale quando si ha in tasca uno smartfhone che di da accesso, in ogni momento, a Google? Si fa meno fatica ad utilizzare le informazioni quando servono (e cancellarle dalla memoria allo stesso modo come di butta un file nel cestino) piuttosto che studiare con metodo e raziocinio al fine di assimilare quello che si studia.
Studiare è faticoso e i giovani si sono impigriti diventando una massa di ignoranti che non sanno neanche il nome del Presidente della Repubblica (e la prova è che la maggior parte dei post è sgrammaticato e senza un briciolo di punteggiatura.
A questo punto è conseguente giustificare i propri fallimenti nei concorsi derivanti dalla propria ignoranza alle raccomandazioni.
E' un punto di vista assolutamente da approfondire. Ma a mio avviso non è il solo aspetto. Personalmente non farei di tutta l'erba un fascio: digitare un pensiero compiuto con una tastiera di computer (o, peggio, da un tablet o da un cellulare) si presta a innumerevoli rischi, primo tra tutti il semplice "refuso", cosa ben diversa da un errore grammaticale dovuto a ignoranza. Tuttavia è innegabile come oggi in generale il rispetto delle regole grammaticali sia assolutamente un optional: uso dei modi verbali, rapporto belligerante con congiuntivo e condizionale, consecutio temporum diventata un optional...e via discorrendo. Tutto questo cosa c'entra con le raccomandazioni, chiederete voi? Ebbene, sempre a livello personale (e senza voler offendere nessuno, s'intenda..) ritengo che chi non conosce la differenza tra un trapassato prossimo e un futuro anteriore, chi non si ricorda la differenza tra UN davanti a un sostantivo maschile e UN' davanti a uno femminile, chi ha dimenticato la regoletta secondo cui "su sto e sta l'accento non va".....ebbene...costoro diventano i candidati più papabili per la "spintarella".
A questo punto il discorso si allargherebbe inevitabilmente al fallimento del sistema scolastico, ora in balìa di studentelli fannulloni e dei loro genitori "sessantottini" pronti a crocifiggere il docente severo al grido di "fascista!". Ma andremmo OT.
Insomma: ove pullula l'ignoranza, si crea l'humus ideale per la raccomandazione....fermo restando quanto è già stato detto da @basilischio e @charlie2 in tema di estrema difficoltà per ottenerla, ma soprattutto per ottenerne l'effetto sperato.
Boh, io parto dal presupposto che chi ha la "spintarella" vuol dire che è inserito in un contesto sociale (teoricamente) alto (che so, prefetti, questori, ministri ecc) e quindi ha avuto la possibilità di avere un'istruzione quantomeno "media" e questo inserimento sociale fa si che l'istruzione, almeno in teoria, non si perda a causa del "fervore intellettuale" di questo tipo di ambienti...
ma presumo, dato che non frequento questo tipo di ambienti :)
quindi secondo me il "papabile" non è per forza quello che non sa fare la O col bicchiere...d'altronde quale Amministrazione accetterebbe di far accedere al ruolo un ispettore, un ufficiale che poi davanti a un giudice durante un'udienza potrebbe far fare una figura pessima all'Amministrazione stessa persino sulle "basi" dell'istruzione?
Il fenomeno che viene descritto da 180 pagine è oscuro come il fenomeno del lavoro nero...non si può far statistica a mio parere e non si potrà mai capirne i meccanismi fino in fondo...si, ognuno potrà portare la sua esperienza personale secondo cui "io non sono entrato con la spintarella", ma poco cambia a riguardo di chi con la spintarella ci è entrato...potrà dare motivazione a chi la spintarella non ce l'ha...ma al di là di tutto...le cose non saranno mai spiegate con dovizia di particolari :D