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La mia copia è arrivata in libreria giovedì.
Mia moglie l'ha ritirata (e pagata - così il lucchese di cui sopra impara :) ) in giornata.
Io sono tornato a casa ieri sera, l'ho aperto alle 20:30 e richiuso alle 23:37.
Quel che si dice leggerlo in una tirata.
L'argomento e lo stile - ovviamente - sono come il precedente.
E' meno introspettivo, perciò il travaglio interiore del aspirante legionario e il perchè l'Autore si presenti ad Aubagne, vengono appena accennati.
E' però più didascalico, più informativo, quasi un manuale ragionato.
Se uno vuole andare in Legione dovrebbe leggerli entrambi per almeno 3 motivi:
1. col primo si fa un'idea di come - per esempio - dovrebbe sentirsi chi va in Legione
2. col secondo si fa un'idea di come funzioni la Legione
3. insieme, ha occasione di pensarci bene prima di andarci.
Nella prossima ristampa, al punto 7 di pag. 196 / 197, forse si potrebbe aggiungere che in Legione bisogna portarsi il passaporto.
Complimenti per il libro, anche a Andrea e grazie per averlo scritto.
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UN LIBRO DA MEDITARE
Era mia intenzione leggere “la Scelta” nel fine settimana come feci per la lettura di “Mai Avere Paura”, ma dopo le prime pagine, preso atto di come erano espressi i contenuti, mi sono reso conto che andava letto con molta calma, “meditando” ogni singolo argomento trattato, così ho impiegato una settimana.
Una meditazione utile a chi ha indossato una divisa, per chi vuole indossarla, soprattutto per chi vuol provare ad entrare nella Legione Straniera e per chi, pur essendo civile, vuol capire qualcosa di più sul mondo militare, sui valori che accomunano o dovrebbero accomunare tutti coloro che indossano una divisa e che andrebbero adottati anche in ogni posto di lavoro, nella scuola, nel quotidiano.
Valori che renderebbero la nostra sconclusionata società più unita, più solidale, più attenta a chi ci sta vicino perché, in fondo, siamo tutti sulla stessa barca diretti verso un approdo sicuro.
Ordine, disciplina, fedeltà, con le necessarie ed innocue divagazioni, che aiutano a creare una sintonia fra le persone, sono gli ingredienti che hanno caratterizzato la vita in Legione dell'autore.
Ingredienti, assieme ad altri non meno importanti, che lo stesso autore cerca di trasmettere ai lettori, ai partecipanti ai periodici incontro con i conoscenti, sui forum e nei gruppi social.
La lettura è piacevole ed ogni “valore” è corredato da aneddoti di vita vissuta che rispecchiano la realtà di un mondo sconosciuto ai più, il modo di caserma dove si apprende il mestiere del soldato ed il mondo della guerra, il soldato mette in pratica ciò che ha appreso, trovandosi spesso a fare i conti con la morte, situazione di cui nessun militare ama parlare, e se lo fa, lo fa con estrema delicatezza con un rispetto fuori dal comune; il militare non uccide, è costretto a togliere la vita.
Buona lettura
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Ho acquistato il libro nel fine settimana appena trascorso, e come il primo è avvincente e ti tiene incollato pagina dopo pagina.
Tante storie vissute in prima persona dall' autore all' interno della grande famiglia dei Kepì Blanc e che ciascuna, mi permetto di dire, ha segnato
profondamente la vita di chi ha indossato quella divisa. Prima dell' uscita di questi due libri conoscevo poco per non
dire per niente il mondo dei legionari, il merito dello scrittore e di Andrea è stato quello di saper "mettere a nudo" questo mondo senza qualunquismi, retorica, anzi
lascia sempre al lettore, a parer mio, il modo di riflettere se accettare o meno questa ipotetica scelta professionale, non
per niente facile ma che comunque se la si accetta è bene avere le idee chiare fin dal primo momento.
Sicuramente, come il primo, è un libro da leggere attentamente.
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@MAXIMFLORENTIA
Ti rinnovo l'invito a presentarti alla community attraverso il link che trovi nella mia firma. Grazie.
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Ho acquistato nel fine settimana appena trascorso il nuovo libro, e come il primo lo sto divorando con la lettura.
Tante storie vissute all' interno della grande famiglia dei Kepì Blanc e che ciascuna, mi permetto di dire, ha segnato
gli appartenenti della Legione e in special modo la carriera dello scrittore. Prima dell' uscita di questi due libri conoscevo
poco per non dire per niente il mondo dei legionari, sia lo scrittore che Andrea hanno saputo "mettere a nudo" questo
mondo senza qualunquismi, retorica, anzi lascia sempre al lettore, a parer mio, il modo di riflettere se accettare o meno
questa ipotetica scelta professionale, non per niente facile ma che comunque se la si accetta è bene avere le idee chiare fin dal primo momento.
Libro che consiglio di leggere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
MAXIMFLORENTIA
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Grazie per il commento
e grazie per la presentazione :)