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rint. per Notifica
Salve, capita spesso di trovare in strada soggetti a cui, dopo aver fatto controlli da terminale, risulta una notifica da fare.
A questo punto vi sono due strade:
1) accompagnamento presso gli uffici per il tempo strettamente necessario per la notifica
2) invito ex art 15 o 650 compilato sul posto
Talune scuole di pensiero sostengono che nel primo caso sia una sorta di forzatura in quanto non è previsto l'accompagnamento in ufficio se non nei casi di identificazione, altri dicono che comunque tale accompagnamento non è da considerarsi un abuso in quanto rientra nell'adempimento di un dovere.
simile problematica vi è nei casi in cui si denunci a piede libero un soggetto che abbia un documento di identificazione valido e si opti per non procedere al fotosegnalamento, gli atti andrebbero compilati sul posto secondo alcuni, non va dunque portato il soggetto negli uffici.
Come siete soliti agire in questi casi? e soprattutto come la pensate sulla questione che , se pur all'apparenza banale, non è da sottovalutare.
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Dunque, di recente mi sembra vi sia stata anche una pronuncia giudiziaria che si è espressa circa l'illegittimità dell'accompagnamento di un soggetto negli uffici di Polizia quando gli debba essere notificato un provvedimento amministrativo....
Ciò detto, la mia vecchia scuola mi ha sempre indotto a procedere in strada e ad accompagnare solo quando ve ne sia la reale necessità (arresto, fermo di p.g., soggetto da fotosegnalare, dubbi sulle generalità o sui documenti esibiti, notifiche di atti giudiziari di natura penale non differibili). Altrimenti, in tutti gli altri casi, ricorro al 650 o al 15 e questo perché noi non siamo ufficiali giudiziari, né messi comunali. Ad esempio, la notifica del rigetto dell'istanza di rilascio di permesso di soggiorno: qui non mi pongo neanche il problema, Art. 15 TULPS e passa la paura!
Arrivo ad estendere il mio ragionamento anche a certe tipologie di atti giudiziari (si pensi alla notifica di convalida di un sequestro) che possono essere notificati direttamente all'avvocato che patrocina il suo assistito.
Come la penso? Purtroppo il ricorso al "rintraccio per notifica" è uno strumento di cui le varie amministrazioni hanno a mio avviso ampiamente abusato nel corso degli anni, e questo per sopperire alla loro cronica incapacità di agire autonomamente per adempiere alla relata di notifica. Se ognuno facesse il proprio lavoro, e lo facesse BENE, molti di questi rintracci non avrebbero nemmeno ragione di esistere....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kojak
Dunque, di recente mi sembra vi sia stata anche una pronuncia giudiziaria che si è espressa circa l'illegittimità dell'accompagnamento di un soggetto negli uffici di Polizia quando gli debba essere notificato un provvedimento amministrativo....
Ciò detto, la mia vecchia scuola mi ha sempre indotto a procedere in strada e ad accompagnare solo quando ve ne sia la reale necessità (arresto, fermo di p.g., soggetto da fotosegnalare, dubbi sulle generalità o sui documenti esibiti, notifiche di atti giudiziari di natura penale non differibili). Altrimenti, in tutti gli altri casi, ricorro al 650 o al 15 e questo perché noi non siamo ufficiali giudiziari, né messi comunali. Ad esempio, la notifica del rigetto dell'istanza di rilascio di permesso di soggiorno: qui non mi pongo neanche il problema, Art. 15 TULPS e passa la paura!
Arrivo ad estendere il mio ragionamento anche a certe tipologie di atti giudiziari (si pensi alla notifica di convalida di un sequestro) che possono essere notificati direttamente all'avvocato che patrocina il suo assistito.
Come la penso? Purtroppo il ricorso al "rintraccio per notifica" è uno strumento di cui le varie amministrazioni hanno a mio avviso ampiamente abusato nel corso degli anni, e questo per sopperire alla loro cronica incapacità di agire autonomamente per adempiere alla relata di notifica. Se ognuno facesse il proprio lavoro, e lo facesse BENE, molti di questi rintracci non avrebbero nemmeno ragione di esistere....
già.. andrebbero tutti invitati a questo punto. hai qualche link a riguardo della sentenza?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
jonny_ps
già.. andrebbero tutti invitati a questo punto. hai qualche link a riguardo della sentenza?
Purtroppo no. Se la memoria non mi inganna lo avevo letto in cronaca giudiziaria qualche mese fa....
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ok, a questo punto vengono dubbi anche sull'accompagnamento per contestazione di infrazioni amministrative ( tipo 688 cp) qualora non vi fosse necessità di ricorrere ad accertamenti fotodattiloscopici.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
jonny_ps
ok, a questo punto vengono dubbi anche sull'accompagnamento per contestazione di infrazioni amministrative ( tipo 688 cp) qualora non vi fosse necessità di ricorrere ad accertamenti fotodattiloscopici.
Infatti. Ricordo che l'accompagnamento è comunque un atto che limita la libertà personale. Un conto è se il soggetto viene spontaneamente (e con mezzi propri) in ufficio; ben altro se lo accompagniamo col vettore di servizio. Mi pare che proprio su questo facesse leva la sentenza citata sopra.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kojak
la mia vecchia scuola mi ha sempre indotto a procedere in strada e ad accompagnare solo quando ve ne sia la reale necessità (arresto, fermo di p.g., soggetto da fotosegnalare, dubbi sulle generalità o sui documenti esibiti, notifiche di atti giudiziari di natura penale non differibili). Altrimenti, in tutti gli altri casi, ricorro al 650 o al 15 e questo perché noi non siamo ufficiali giudiziari, né messi comunali.
concordo.
la penso esattamente come kojak.
tutto ciò che si può fare sul posto, è bene farlo appunto lì.
anche perché, oltre a quanto giustamente detto da kojak, con il rientro dal territorio di una volante per una "fesseria", automaticamente il suddetto territorio perde un equipaggio dedito al controllo del territorio ed al pronto intervento.