Operazioni della Guardia di Finanza
Ho pensato di aprire anche nella sezione GdF un thread che riportasse tutte le operazioni che compie costantemente.
Spero che sia cosa gradita,inizio io con la prima.
http://insorgenzedaltaquota.files.wo...69095_zoom.jpg
Caserta, 30 dic.
Capodanno si avvicina e l'attivita' di prevenzione delle forze dell'ordine per evitare ferimenti con i botti cosiddetti 'pesanti' con il passare delle ore si a sempre piu' fitta. La Guardia di Finanza ha sequestrato nel casertano, in circostanze diverse, 4 tonnellate di botti proibiti.
Controlli sono stati eseguiti a Maddaloni, Recale, Casapulla e San Prisco. Complessivamente sono state denunciate 6 persone mentre altre
7 sono state segnalate ai rispettivi comuni di appartenenza per esercizio di attivita' abusiva.
Nei 4 comuni sono stati sequestrati 1.100 chili di botti proibiti. Un'altra tonnellata e 200 chili di botti illegali sono stati sequestrati a Capua, Carmigliano, Casapulla, Curti, Villa Literno, Grazzanise, Aversa e Teverola. Denunciate 13 persone mentre altre 9 sono state segnalate per esercizio abusivo dell'attivita' ai rispettivi comuni di appartenenza.
Ad Aversa le Fiamme Gialle hanno trovato all'interno di un container altri 130 chili di botti proibiti. Il proprietario di un negozio, che aveva nella propria disponibilita' il container e' stato denunciato in stato di liberta'. Altri 7 quintali di botti proibiti sono stati trovati a bordo di un furgone e quindi sequestrati.
Le Fiamme Gialle hanno intercettato il mezzo a Castelvolturno. Il conducente e' stato denunciato in stato di liberta'. Infine altri 8 quintali sono stati sequestrati a San Felice a Cancello, Vairano Patenora e Mignano Montelungo.
Botti di fine anno-maxi sequestro nel reggino da parte della GdF
Nuovo brillante risultato di servizio conseguito dalle Fiamme Gialle palmesi nel contrasto alla illegale detenzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del sano e regolare andamento dell’economia in generale.
A seguito della intensificata azione di controllo economico del territorio annualmente disposta dal Comando Provinciale di Reggio Calabria in concomitanza del periodo natalizio e dei festeggiamenti di fine anno anche nel settore della illegale detenzione e commercializzazione di articoli esplodenti, i Finanzieri della Compagnia di Palmi, coordinati dal Comandante del Reparto hanno, difatti, individuato e sottoposto a sequestro in S. Eufemia d’Aspromonte oltre mezza tonnellata di “botti” sia artigianali (c.d. “cipolle”) che rientranti nelle categorie “IV” / “V” ovvero destinati alla “libera vendita”, illegalmente detenuti dal proprietario, in quanto sprovvisto di qualsivoglia licenza ovvero delle autorizzazioni di pubblica sicurezza / comunali previste dal “T.U.L.P.S.” (artt. 38 e 47), ripetendo, così, analoga azione operativa compiuta nel medesimo periodo del 2008 che già aveva consentito di cautelare oltre 1.000 Kg di analoghi prodotti.
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Col. Alberto Reda.
Il blitz effettuato all’interno di una cantina insistente in un fabbricato per civile abitazione della cittadina aspromontana è nato a seguito di una meticolosa attività info – investigativa e di reiterati appostamenti che hanno consentito di individuarne il titolare all’atto dell’apertura e di effettuare più approfonditi controlli all’interno.
L’abilità e la pregressa esperienza maturata nello specifico settore dai militari operanti, permettevano di rinvenire il materiale esplodente abilmente occultato in diversi cartoni ed in ottimo stato di conservazione e di denunciare a piede libero il responsabile alla locale Procura per violazione degli artt. 678 e 679 del C.P..
L’attività di servizio testimonia, ancora una volta, l’efficacia del presidio economico esercitato dal Corpo sul territorio della “Piana” e della correlata azione di prevenzione anche in settori economici come quello della commercializzazione di artifizi pirotecnici, da sempre estremamente appetibili per la criminalità economica per via del facile guadagno conseguibile a discapito della sicurezza e dell’incolumità degli eventuali acquirenti utilizzatori.
Reggio Calabria 31.12.2009
Operazione contro la Sacra Corona Unita
Ragazzi vi posto una delle più importanti operazioni effettuate dalla gdf contro la Sacra Corona Unita.
Oltre mille agenti della Guardia di finanza hanno eseguito 83 arresti a carico di affiliati a una cosca mafiosa pugliese accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentativo di omicidio, usura, riciclaggio, turbativa d'asta, e traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Tra i destinatari delle misure figura il capoclan barese 'Savinuccio' Parisi, con suoi luogotenenti e gregari, e il boss Antonio Di Cosola, egemone dell'omonimo clan contrapposto agli Strisciuglio. Nell'indagine della Guardia di finanza di Bari sono coinvolti anche amministratori di alcuni Comuni del barese e professionisti.
Tra questi l'ex consigliere laico di centrosinistra del Csm Gianni Di Cagno e l'ex vicepresidente presidente della Provincia di Bari, Onofrio Sisto (Pd), entrambi avvocati: sono accusati di concorso nel reimpiego di danaro sporco per non aver rispettato gli obblighi di segnalare le attività sospette alle autorità competenti.
Nell'ambito dell'operazione, che ha smantellato il clan mafioso Parisi e ha sequestrato il patrimonio dell'organizzazione criminale stimato in 220 milioni di euro, risultano indagati anche la parlamentare pugliese del Pdl, Elvira Savino, e sei direttori di filiali di
banca, quest'ultimi per aver consentito l'accensione di conti correnti intestati a
prestanome per agevolare l'attività di riciclaggio.
INTERCETTAZIONI A CAPEZZALE BOSS, TROVATI BENI
Sono state le intercettazioni ambientali dei colloqui captati al capezzale dell'imprenditore barese Michele Labellarte, presunto riciclatore delle ricchezze del clan Parisi deceduto nel settembre scorso dopo una lunga malattia, a portare al sequestro del patrimonio il cui valore è stimato in 220 milioni di euro e agli 83 arresti eseguiti.