Salve, vorrei approfondire il concetto di "secondino" . E' risaputo che i poliziotti penitenziari si arrabbiano e vogliono essere definiti semplicemente poliziotti. Mi chiedo, perchè? cosa c'è di male nel farsi chiamare secondino?
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Salve, vorrei approfondire il concetto di "secondino" . E' risaputo che i poliziotti penitenziari si arrabbiano e vogliono essere definiti semplicemente poliziotti. Mi chiedo, perchè? cosa c'è di male nel farsi chiamare secondino?
Domanda da porre nella sezione della pol.pen.
Comunque, a mio parere, è un termine vecchio, che non fa intendere a pieno il complesso lavoro cui gli agenti sono tenuti a svolgere.
Sono poliziotti, chiamateli poliziotti.
Stessa cosa per i vigili urbani.
Sono termini arcaici che a mio avviso, sminuiscono psicologicamente, le loro funzioni e le loro attribuzioni.
Ci sono delle specifiche leggi che attribuiscono loro nome e qualifiche, e a mio parere sarebbe ottima prassi educare il cittadino circa ciò, onde evitare le scene quando la municipale ferma qualcuno "ma sit ausiliar ? teng frett giovinò !? !
Iniziando dai giornali e telegiornali !!!
Ho guardato sul dizionario e ho letto che secondino deriva (+/-) da colui che è secondo rispetto al direttore del carcere.
Se non sbaglio, secondino è un termine riduttivo però non è nemmeno dispregiativo o offensivo come una volta ho letto qui sul forum.
Cioè?
Non è corretto dire signor vigile... o signora vigilessa?
Come devo rivolgermi a costoro?
Grazie
Vediamo...a te piacerebbe essere paragonato a chi, per influenze mediatiche e letterarie, è dipinto spesso come un sadico, violento, codardo che ha come massimo divertimento maltrattare, pestare, usare violenza di ogni tipo su coloro su cui è chiamato a esercitare la sua funzione di guardia, o, quando va bene, come un poveraccio indigente e disperato che si trova li per destino avverso:hai presente il Don Raffaè di De Andrè? Ecco, ti piacerebbe avere come metro di paragone il Pasquale Cafiero ivi tratteggiato?
PS- io a tutti, che siano polizia, carabiniere, finanza, polizia municipale, forestali, donne o uomini mi rivolgo col grado che hanno sulla spalla, o, se non lo hanno, con "agente" (ammetto che carabiniere o finanziere mi suona strano dirlo, e in quel caso evito).
Signor Vigile mi farebbe sentire preso per il sedere, se fossi donna, vigilessa o poliziotta mi farebbe direttamente andare fuori dai gangheri.
Sarebbe educato e corretto rivolgersi a loro con agente.
I Vigili Urbani "termine associato a chi si limita a dirigere il traffico col fischietto, multare e litigare con gli automobilisti in stile Lino Banfi o Otello di un posto al sole", non esistono più.
Sono pubblici ufficiali, hanno, limitati al comune, poteri di ps e pg come tutti gli altri.
Grazie, d'ora in poi adopererò questo termine che mi eviterà di rivolgermi a loro adoperando il grado che non so leggere.
Nel caso fosse una donna, agente va bene lo stesso?
PS: comunque io non ho mai visto adoperare termini come vigile urbano o secondino in maniera dispregiativa. In questo caso i termini sono altri.
Agente va bene per chiunque, uomo o donna, così come brigadiere, appuntato, ispettore, sovrintendente e qualsiasi grado vi venga in mente. Il femminile di qualifiche e gradi è un retaggio maschilista vergognoso.
Si, vero. Mio padre li chiama sempre " signor vigile..." io invece quando ho bisogno di un indicazione dico semplicemente " agente mi scusi.." dato che sulla mostrina non hanno niente. Una volta c'era un vigile con tre stelle e lo chiamai "ispettore" ( non so se è preciso perchè ogni comune ha i suo gradi ) però in linea di massima dovrebbe essere quello. Comunque lui rimase sorpreso ed esitò a rispondermi.
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Fai bene, anche io faccio lo stesso. E' solo che non tutti conoscono i gradi, ecco perchè
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Magari qualche Mod potrebbe spostarla lì. Credevo fosse meglio qui.
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Ok. Però comunque non è fuori luogo, cioè comunque le mansioni sono le stesse, il secondino e l agente di polizia pen svolgono le stesse cose. E' esagerato arrabbiarsi. Quanti poliziotti vengono chiamati dalla gente "maresciallo!" " brigadiè.." e non li ho mai visti infuriati.
Non voglio criticare la pol pen ma solo avere una prospettiva imparziale, mettendomi nei panni sia del cittadino che dell agente.
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Sarebbe interessante un commento di un agente pen :)
Non è esatto quello che dici in quanto l'agente di polizia penitenziaria svolge funzioni di agente di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria H24 e su tutto il territorio nazionale (non solo dentro gli istituti penitenziari). Orbene per citare casi concreti che spesso avvengono vorrei parlarti delle numerose perquisizioni domiciliari che la polpen effettua ovvero dei controlli antidroga, degli arresti e di indagini di vario genere, immagina in casi del genere il tizio che dice alla moglie : "ci sono i secondini che devono fare una perquisizione"....suona bene??Rende l'idea dell'autorità che in quel momento sta svolgendo una funzione pubblica e delicata? Io credo proprio di no! E ti dirò di più il termine "guardia carceraria" o "secondino" è utilizzato solo all'esterno da persone che per loro ignoranza volontaria o per ignoranza indotta da errori dei media ignorano l'esistenza di questo glorioso corpo di polizia. All'interno degli istituti penitenziari, invece, i detenuti conoscono benissimo le qualifiche (i gradi sono militari quindi da attribuirsi a cc e gdf) e chiamano l'operatore con la sua qualifica (agente, assistente, sovrintendente, ispettore, commissario). Inoltre posso dirti che quasi tutti i detenuti dopo essere usciti dal carcere riconoscono grande rispetto e professionalità alla polizia penitenziaria. ;)
Hai ragione, tempo fa lessi tutti i compiti di cui si occupa la pol pen, ma ( correggi se sbaglio perchè su questa materia conosco poco ) l'80% delle attività che svolge la pol pen è sorveglianza dei penitenziari e tribunali, perciò noi cittadini li identifichiamo come tali.
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No :) però nemmeno "c'è la pol pen a fare una perquisizione" a me vien da dire " che ci fanno questi qua?"
Comunque sia massimo rispetto per questo corpo :)
Ti viene da dire una cosa del genere perché il cittadino è abituato ormai a sentire parlare solo della polizia di stato, dei carabinieri e della guardia di finanza. Ogni corpo ha il suo ruolo, la guardia di finanza per esempio è anche polizia tributaria oltre a essere polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. La polizia penitenziaria più che altro opera negli istituti penitenziari, ma sono comunque agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. Fa parte anch'essa dei corpi di polizia italiani, quindi opera su tutto il territorio nazionale e h24.
Le persone si meravigliano nel momento in cui nella loro ignoranza, non sanno determinate cose. E' triste sapere per esempio che alcuni agenti di polizia di altri corpi, pensino che gli agenti della polizia penitenziaria abbiano funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria solo all'interno delle carceri. Almeno tra colleghi, certe cose si dovrebbero sapere :)
L'unico grado che non è stato smilitarizzato è quello di brigadiere anche tra il personale...:am054
E' una questione di forma e di sostanza. Come spiegato dal collega il termine "polizia" fa capire già molte cose. Non che quando si era AA.CC. non si faceva "polizia" ma certo più limitati all'interno dell'istituto.
Comunque il collega della Polizia di Stato non lo chiami mica ancora "GUARDIA DI PUBBLICA SICUREZZA" giusto? Di conseguenza perchè dopo oltre 20 anni chiamare con sinonimi (nemmeno con il nome precedente, Agenti di Custodia) il Corpo della polizia penitenziaria? Troppo lungo il nome e difficoltà di pronunciarlo? Probabile per molti scribacchini pseudo giornalisti...
Già. Peggio però quando i nostri stessi colleghi non "percepiscono" il loro status o peggio cercano di "evitarlo"Citazione:
Originariamente Scritto da celinico
Come ho già avuto modo di dire in diverse occasione qui sul forum (e non solo), da 16 anni indosso questa divisa con orgoglio.
Ma questa discussione è stata aperta per altro, quindi rientro subito in topic e vi do la mia opinione.
Nel 1990 è stato creato il Corpo di Polizia Penitenziaria dalla smilitarizzazione del Corpo degli Agenti di Custodia, purtroppo per anni e anni nessuno ha mai sentito parlare di questo corpo di polizia poiché raramente (o mai) si vedevano all'esterno degli Istituti Penitenziari, quindi diciamo che nessuno o quasi conosceva la foggia della divisa e quindi il nome.
Dal 1997, data in cui il corpo ha assunto le traduzioni non c'è telegiornale dove non si vedono mezzi o personale della Polizia Penitenziaria, inoltre sempre grazie alle traduzioni non credo che esistano città dove non si transitato almeno una volta un mezzo con la scritta a caratteri cubitali POLIZIA PENITENZIARIA su tutti i lati, quindi la visibilità del corpo è notevolmente aumentata.
Se comunque qualcuno in buonafede e/o per ignoranza (nel vero senso della parola) mi chiama secondino, guardia o altro, con pazienza gli spiego che non sono una guardia ma che sono un agente di Polizia Penitenziaria.
Cosa diversa è se l'epiteto arriva da qualcuno che sa' o almeno dovrebbe sapere, perché in quel caso non si tratta di errore ma di mancanza di rispetto. Ricordo che qualche anno fa una sezione della Squadra Mobile ha portato un arrestato e nel biglietto di consegna aveva scritto "AL COMANDANTE DEGLI AGENTI DI CUSTODIA", quindi ho detto al personale che aveva accompagnato l'arrestato che non potevo accettare quel documento, di chiamare il loro ufficio e di farsi mandare via fax un nuovo biglietto di consegna.
Quindi il punto non è perché io e i miei colleghi ci sentiamo offesi se qualcuno ci chiama secondini, ma perché dopo 22 anni ancora qualcuno si ostina a non voler riconoscere il giusto rispetto a chi ogni giorno con grossi sacrifici svolge un servizio non facile come è il nostro.
A quanto già detto, aggiungo che la categoria che più mi infastidisce quando non ci chiamano in modo corretto è quella dei giornalisti, perché per professione dovrebbero informare e non disinformare e prima di scrivere/parlare di un qualsiasi argomento dovrebbero perlomeno conoscere almeno per sommi capi l'argomento che stanno trattando.
Quoto anche io. Complimenti
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Agisti bene, non potevi fare di meglio. Legalmente si può fare dato che il corpo è modificato?
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Non ho capito, intendi che vi chiamate così voi sovrintedenti?
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Addirittura...comunque grazie a tutti per i commenti
giusto
cazzarola, ci sono più scritte sui mezzi pol. pen. che quelli della coca-cola, CERTO CHE MI OFFENDO !!!Citazione:
Dal 1997, data in cui il corpo ha assunto le traduzioni non c'è telegiornale dove non si vedono mezzi o personale della Polizia Penitenziaria, inoltre sempre grazie alle traduzioni non credo che esistano città dove non si transitato almeno una volta un mezzo con la scritta a caratteri cubitali POLIZIA PENITENZIARIA su tutti i lati, quindi la visibilità del corpo è notevolmente aumentata.
naaaaaaaaaa, .... al 99% fanno gli indiani !Citazione:
Se comunque qualcuno in buonafede e/o per ignoranza (nel vero senso della parola) mi chiama secondino, guardia o altro, con pazienza gli spiego che non sono una guardia ma che sono un agente di Polizia Penitenziaria.
un giornalista scrisse di me "... il responsabile dei secondini ..." ed io gli risposi "... grazie alla citazione fatta dal desk ( equivalente di chi mi ha intervistato appellandomi secondino ) ... "Citazione:
Cosa diversa è se l'epiteto arriva da qualcuno che sa' o almeno dovrebbe sapere, perché in quel caso non si tratta di errore ma di mancanza di rispetto.
io gli avrei corretto a penna ROSSA il bigliettino !Citazione:
Ricordo che qualche anno fa una sezione della Squadra Mobile ha portato un arrestato e nel biglietto di consegna aveva scritto "AL COMANDANTE DEGLI AGENTI DI CUSTODIA", quindi ho detto al personale che aveva accompagnato l'arrestato che non potevo accettare quel documento, di chiamare il loro ufficio e di farsi mandare via fax un nuovo biglietto di consegna.
lo fanno apposta, ho capito che devo solo studiare il modo con cui dirgli di farsi in chiulo senza litigarci, tanto si è primi e secondi a fatti e non a chiacchere !Citazione:
Quindi il punto non è perché io e i miei colleghi ci sentiamo offesi se qualcuno ci chiama secondini, ma perché dopo 22 anni ancora qualcuno si ostina a non voler riconoscere il giusto rispetto a chi ogni giorno con grossi sacrifici svolge un servizio non facile come è il nostro.
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O' brigadier .... prego ! :am054
a proposito di modi con cui la gente si rivolge nei confronti delle forze dell'ordine vi riporto questo tragicomico episodio accadutomi in servizio qualche anno fa.
durante il servizio di volante notiamo due persone a bordo di un ciclomotore entrambi senza casco e li fermiamo.
- capopattuglia:"buongiorno. patente, carta di circolazione ed assicurazione".
- cittadino:"madò. ci hanno fermato le GUARDIE! a disposizione. le guardie noi le rispettiamo"
- capopattuglia:"bene. l'avviso che effettueremo un controllo di polizia nei vostri coinfronti e contestualmente verbalizzeremo ai sensi del cds la guida senza casco"-
- cittadino:"no. APPUNTATO non dite così. siamo brava gente."
- capopattuglia:"eh signori è la legge. inoltre c'è anche il fermo amministrativo del ciclomotore"
-cittadino:"mamma mia. BRIGADIERE ma davvero dite?"
-capopattuglia dopo le risultanze sdi:"aej. la devo anche indagare in stato di libertà perchè il ciclomotore risulta già essere stato sottoposto a fermo amministrativo"
-cittadino:"MARESCIALLO mi volete proprio inguaiare allora..."
-capopattuglia:"eh dovere. non ci posso far nulla. salga in auto per favore che andiamo in ufficio dove le rilascio copia dell'elezione del domicilio"
- cittadino:"CAPITANO ma quindi mi state arrestando? siete davvero cattivi con me"
- capopattuglia:" no che arrestando. tra 10 minuti sarà immediatamente libero. il tempo di redigere il verbale e di nominarle un difensore."
- cittadino:" madò. COMMISSARIO anche l'avvocato dovrò pagare.."
al termine della stesura degli atti, nel salutare il cittadino dopo aver provato con varie promozioni sul campo fino a COMANDANTE (solo questore mi sembra di non averla sentita), ci salutò con un "arrivederci. comunque voi GUARDIE siete cattivi".
in mezz'ora non ho mai visto qualcuno essere così tante volte promosso sul campo da guardia e commmissario e poi degradato immediatamente di nuovo a guardia...
io che ero alle primissime armi in quei frangenti non sapevo se ridere o piangere...:D
agente ausiliario di leva. (in parole povere. l'ultimo degli ultimi...:D)
polizia di stato.
io sapevo che il termine secondino deriva dal fatto che un tempo le carceri venivano chiamate "seconde", quindi ogni tanto qualcuno ci chiama ancora con questo nome......... a mio avviso cmq..... è molto più fastidioso guardia carceraria che secondino, posso capire che a dire poliziotto penitenziario ci voglia una settimana :D
Ma anche semplicemente "poliziotto" andrebbe benissimo, visto che quelle sono le qualifiche e quelle sono le funzioni.
Per strada, tipo ad un posto di controllo della PolPen, invece di dire: "buongiorno guardia", oppure..."uh, i secondini", sarebbe un buon passo avanti se anche le persone iniziassero a dire: "buongiorno agente". Cose banali, che dovrebbero essere scontate ma che per molti non lo sono.
Qualche giorno fa mi trovo a parlare con un agente scelto della polizia di stato, un amico. Nel chiedermi cosa stavo facendo in questo periodo, io gli dico del concorso nella polizia penitenziaria e immaginate la sua reazione. Per lui è molto dura lavorare nella penitenziaria, l'idea di stare fra 4 mura e una vita da recluso non fanno per lui. Dice alla fine un po' le stesse cose che dicono gli altri, quindi niente di nuovo. Ad un certo punto però, quando io inizio a parlare delle funzioni e dei compiti della penitenziaria, sia all'interno delle carceri che all'esterno...lui mi guarda basito e inizia a dire che la penitenziaria ha funzioni di polizia solamente all'interno dei penitenziari. Rabbia, tristezza...che dire? Son legato al corpo e spero presto di poterne fare parte.
Forse sono andato un attimino off-topics? In tal caso mi scuso col corpo dei Moderatori.
Fatality le promozioni sul campo avvengono anche da noi, ovviamente da parte degli ospiti.
Mi ricordo una volta un collega che non lavorava nelle sezioni lo abbimao fatto diventare prima medico e poi direttore... :am054
Comunque devo dire che almeno nella mia realtà ci chiamano "giusto" e conoscono ormai anche "commissario".
Ogni tanto qualche vecchio ospite di origine meridionale usa il "superiore" ma viene subito informato su come chiamarci correttamente.
Per concludere anch'io non tollero i giornalisti che dovrebbero essere i primi per informare correttamente a chiamarci come si deve. Ma se nessuno al DAP si preoccupa per noi stiamo freschi che cambi il vento!
"agente ausiliario di leva..."
Quando c'erano da noi addirittura venivano chiamti "allievi" pure dai colleghi
Quando qualche "utente" mi chiama guardia non perdo tempo a spiegargli niente, gli dico semplicemente che le guardie stanno nei porcili a guardare i porci, spesso mi guardano un po' basiti, ma poi capiscono e iniziano a chiamarmi assistente.
Per quanto riguarda l'origine del nome "secondino" le opinioni sull'origine sono diverse tra le quali:
1) inizialmente i detenuti condannati ai lavori forzati venivano imbarcati sulle galee (nome di navi dalle quali deriva il nome galera) e avevano il compito di remare, a controllare i detenuti vi era un marinaio con il compito di dare il tempo battendo il "secondo" su di un tamburo e da qui il nome di secondino;
2) trae sempre origine dal gergo marinaresco, tutt'oggi il secondo o il comandante in seconda è il vice comandante della nave, sta quindi a indicare un ruolo subalterno. Il Regolamento di servizio del Lombardo Veneto del 1844 cita: "Presso ogni Carcere vi è quel numero di Custodi, Sottocustodi, Aiutanti, Secondini, etc. etc."; se si considera come scala gerarchica il secondino è l'ultimo gradino, si pensa addirittura che inizialmente fossero dei detenuti addetti alle pulizie e ad altre mansioni;
3) chi svolge il turno notturno detto appunto "seconda".
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Proprio così, il sovrintendente nel 90% dei casi è chiamato brigadiere.
Fanno peggio in P.S. che (forse per la forma del qualifica, una linea argentata) li chiamano marescialli.
Va detto che nel 90 con la smilitarizzazione non tutti gli allora marescialli transitarono nel ruolo ispettori ma alcuni vennero declassati a sovrintendenti e quelli si continuava, direi per rispetto acquisito col vecchio grado, a chiamarli "maresciallo".
So per certo, per averne conosciuti due, che alcuni (circa trenta) restarono marescialli del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia alla stregua degli Ufficiali, e indossavano il grado di maresciallo e gli alamari con la stella.
Comunque stiamo divagando troppo allontanandoci dal topic.
Alla fine ci chiameranno secondini perchè è più facile per associarci al carcere.
Da quello che ne so io il secondino indica anche che quando si cammina per l'istituto per accompagnare un detenuto , il detenuto cammina sempre avanti e l'agente dietro, questo non per mancanza di rispetto per il detenuto ma semplicemente per motivi di sicurezza .
Con il nuovo concetto della sorveglianza dinamica non li seguirai mai più...:am054
Comunque a prescindere dall'etimologia della parola, che comunque TUTTI associano sempre a qualcosa di dispregiativo a prescindere, noi abbiamo un nome e così ci devono chiamare PUNTO
Scusate la domanda forse poco opportuna in questo topic, è ovvio che i detenuti chiamino gli agenti appunto "agente", o "assistente" ecc. Ma succede anche che chiamano col cognome? Nel caso ovviamente ne dovessero essere a conoscenza?
Io ero vigilatore all'interno del carcere militare e un paio di volte è successo, ma questo giusto per farmi capire che loro conoscevano la mia identità e quindi potevano facilmente trovarmi per eventuali "ritorsioni".
Anni fa ad uno che mi chiamò per cognome gli feci notare che il fatto che lo sapeva non lo autorizzava, anzi gli dissi che non eravamo abbastanza intimi, a chiamarmi SOLO per cognome e che per il futuro doveva mettere prima la qualifica. Basta farsi vedere al di sopra di queste cose e fargli capire che andrebbe a suo discapito. Poi, sai quante volte i detenuti hanno in mano e leggono prima di firmare atti dove ci sono cognome e nome e grado. A cominciare dal verbale di perquisizione di primo ingresso.
Poi, potresti rispondergli che anche tu sai il suo nome cognome e indirizzo!
Comunque più in alto sei nella scala gerarchica più sei soggetto ad essere noto a tutti. Di me sanno pure il soprannome :am054
Heheh. Va beh a noi caporali nel carcere militare c'erano i nostri cognomi ovunque, anche sul registro della sezione ecc. Sta di fatto che non mi sono mai lasciato intimorire da questo tipo di "giochetti" che hanno utilizzato. Va beh, comunque in ogni caso grazie mille altairV. Un saluto.
eh si. :D
era per esprimere il concetto che il nome con il quale si viene apostrofati cambia spesso di volta in volta in base agli utenti ed alle circostanze.
per lo stesso cittadino ad esempio sono un eccellente e professionale poliziotto se gli ritrovo la valigia derubatagli poco prima sul treno.
e divento uno sbirro scassa bip bip quando lo fermo il giorno dopo e gli faccio il verbale perchè guida parlando al cellulare.
spesso bisogna fare molta attenzione a non mostrarsi mai permalosi o irritati quando tentano di metterci in difficoltà in vari metodi (es. sbagliando i gradi o il nome dell'amministrazione di cui facciamo parte.).
bisogna agire d'astuzia e di sportività.
es. una pattuglia della polizia penitenziaria decide di fermare un veicolo perchè il guidatore ha saltato uno stop e quest'ultimo esordisce con:"ma da quando i secondini fermano le macchine?"
e mentre l'autista dalla pattuglia inizia a scrivere il verbale ed a controllare allo sdi il tizio, il capopattuglia gli spiega quali sono i compiti istituzionali a cui è preposta la polizia penitenziaria.
poi gli regala una bella sfogliatella e la prossima volta che vedrà una pattuglia della polizia penitenziaria baderà bene a fare l'indiano...:D
Perfetto. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
gli stessi detenuti quante volte anche loro ci chiamano guardie...... "ma l'altra guardia me lo lascia fare, la guardia del piano di sotto non mi ha fatto entrare, la guardia dei passeggi mi ha fatto risalire" che fastidiooooooooooo
Il detenuto impara prima di quanto si pensi, basta insegnar loro giusto.
Quelli che invece non capiscono sono gli "scribacchini" ops pardon, i giornalisti, che per paura di fare ripetizioni che appesantiscono l'articolo usano o il vecchio nome o altri termini. Recentemente ho avuto un corrispondenza con uno di questi ma non 'c'è niente da fare. Tra l'altro ha pure dimostrato di non conoscere bene nemmeno i nomi e compiti degli altri Corpi!
embè?
sai quante volte anche a noi della polizia di stato ci chiamano guardie?
mai percepita come un'offesa.
anzi.
ho onore di far parte dell'evoluzione storica di quel che è stato il disciolto corpo delle guardie di pubblica sicurezza.
e poi chi di noi da bambino non ha mai giocato a "guardia e ladri". :D
ero io l'unico pazzoide che anzichè il ladro voleva fare la guardia?
perdonatemi ma io certe cose non le capisco.
vigili che si offendono se li chiamano vigili.
guardie (di p.s. o penitenziarie che siano) che si offendono se li chiamano guardie.
carabinieri che si offendono se li chiamano poliziotti.
io preferisco quello che mi chiama guardia e porta rispetto alla mia persona ed al lavoro che sto facendo, rispetto a quello che mi chiama commissario, ispettore o brigadiere perchè pensa di potermi abbindolare risparmiandosi la dovuta contravvenzione, denuncia, arresto e quant'altro.