Visualizzazione Stampabile
-
Point Man è nominato "sul campo" mio assistente:am054!
Come ti ha detto giustamente Point,l'arma deve essere pulita dopo ogni seduta di tiro,sia dentro che fuori.
Se tenuta regolarmente così,ti porterà via pochissimo tempo.
Il sottilissimo velo d'olio sia dentro la canna che all'esterno dell'arma,serve come "guanto" protettivo fino al prossimo uso,e la conserverà quasi come se fosse appena uscita dall'armeria.
Ti confermo che prima di una nuova sessione di tiro,l'interno della canna va nuovamente pulito.
Appena trovo un attimo di tempo,proseguo con i consigli per il tiro.Saluti.
Ippogrifo
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ippogrifo
Ti confermo che prima di una nuova sessione di tiro,l'interno della canna va nuovamente pulito.
Ippogrifo
Vedi..? questa non la sapevo... Mi hanno sempre insegnato il contrario.... :ranting2:
Chieo scusa ad Andrew se ho dato un'info non corretta... :D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Point Man
Vedi..? questa non la sapevo... Mi hanno sempre insegnato il contrario.... :ranting2:
Chieo scusa ad Andrew se ho dato un'info non corretta... :D
Sì,va rimossa qualunque traccia di olio dalla canna perchè,essendo incomprimibile,al passaggio della palla deformerebbe leggermente sia la palla sia,in misura ovviamente minore,la stessa canna,inficiando la precisione.
Questo discorso ha senso solo se parliamo di fucili di precisione,e non ne ha in pratica alcuna se parliamo di armi corte.
-
Grazie delle risposte! Non c'è bisogno che ti scusi Point!..;) E riguardo allo scovolo in rame?..non l' ho ancora comprato, ma vanno utilizzati per la manutenzione ordinaria o ogni tot volte che si pulisce la canna si passano anche questi scovoli?
-
Sì,servono a rimuovere i residui della combustione e andrebbero passati periodicamente per evitare l'accumulo di depositi carboniosi.
Tuttavia dipende molto dal tipo di fucile si usa.
Se parliamo di un 22 LR e facciamo tiro al barattolo a 50 mt,è sufficiente passarlo ad ogni fine sessione di tiro,ma se stiamo facendo del tiro a 1000 Yards con un fucile cal 6,5 appositamente realizzato per questa distanza,ad ogni colpo la canna deve essere uno specchio ,pertanto la pulizia deve essere maniacale,e sarebbe bene effettuarla tra una serie e l'altra (con canna già rodata,ovviamente)
Ippogrifo.
-
Riesumo questa vecchia discussione per 2 motivi:
1- Tirare le orecchie a Ippogrifo che l'ha abbandonata a se stessa.. :D
2- per chiedere lumi sulla stima del vento tramite il cosiddetto "miraggio"
In particolare vorrei sapere se bisogna calcolarlo sul bersaglio o a metà strada, se è un metodo preciso di valutazione e se è utilizzato in qualche caso.
La parola agli esperti.. :)
-
Mea Culpa!
Sono stato "In tutt’altre faccende affaccendato..." come direbbe il Giusti,ma questa non è una scusante,pertanto mi rimetterò subito sotto per riesumare la discussione :)
Dunque,la valutazione del Miraggio è una di quelle cose che fanno la differenza tra un Tiratore Mediocre e uno di livello.
In linea di massima lo si controlla sul bersaglio,ma se il tiro è particolarmente lungo/impegnativo,è buona norma fare anche dei controlli intermedi lungo la traiettoria.
Per quelli che non sono addentro queste questioni,spieghiamo cos'è brevemente il Miraggio.
Il Miraggio è quel fenomeno che consiste in striscie ondeggianti che si innalzano da terra,per una particolare conformazione termica/ottica.
In assenza totale di vento,questi ondeggiamenti saranno assolutamente verticali,e permetteranno di dare correzione nulla alla deriva del vento.
Ovviamente,maggiore è la distanza di tiro,maggiore sarà l'influenza del vento .
Il metodo che adottavo io era questo.
Cercavo un elemento che si trovava a metà distanza o a 2/3 dall'obiettivo da colpire(un muretto a secco,un cespuglio di colore diverso,un grosso masso),poi mediante il binocolo dello Spotter (quindi non con l'ottica dell'arma!),e dopo averlo inquadrato iniziavo a ruotare leggermente la messa a fuoco in senso antiorario,sino a che vedevo distintamente il formarsi delle onde.
A questo punto valutavo l'entità e la direzione degli ondeggiamenti.
Più è elevata l'entità,maggiore è la temperatura e maggiore sarà l'altezza del punto di impatto del proiettile,rispetto al punto di mira.
Stabilita l'entità,passavo alla direzione degli ondeggiamenti.
Se questi avevano un andamento verticale,nessuna correzione era necessaria.
Se invece gli ondeggiamenti del Miraggio erano inclinati verso le "Ore 11" o le "Ore 1" (per chi non lo sapesse,guardando un orologio immaginario,è la posizione della lancetta delle ore),il vento si poteva valutare con l'intensità compresa tra 1 e 5 Kmh,da destra o da sinistra in base al lato d'inclinazione del Miraggio.
Se l'inclinazione era maggiore,tipo verso le "Ore 10" o le "Ore 2",il vento laterale si poteva valutare tra 5 e 12 Kmh, mentre se il Miraggio era quasi orizzontale il vento poteva essere tra i 13 e i 20 Kmh,e si poteva quindi calcolare la compensazione in base alla distanza di tiro.
Se invece ero da solo,e non avevo tempo/possibilità di adoperare il binocolo,dovevo fare tutto con l'ottica dell'arma.
Questo metodo è meno preciso,ma in emergenza è sempre meglio di nulla.
Puntavo il bersaglio e osservavo il miraggio( meno visibile perchè non potevo sfocare l'ottica),in base alla direzione del'ondeggiamento iniziavo a spostare l'arma nella direzione di provenienza del vento continuando a guardare nell'ottica.
Appena il miraggio lo vedevo in verticale,avevo la direzione esatta di provenienza del vento,e potevo farmi un'idea della sua intensità in base all'angolo ottenuto.
Da notare bene.
Un vento Apparente di intensità 10 proveniente da Ore 1,è in apparenza uguale a un vento di intensità 5 proveniente da Ore 2,ma ha effetti diversi sul tiro!
Ma non complichiamo troppo le cose,altrimenti viene il mal di testa...
-
Grazie Ippogrifo, chiarissimo!
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Point Man
Grazie Ippogrifo, chiarissimo!
Si, per lei forse!:)
Io invece non ho capito una cosa...questo Miraggio come si fa a vedere ad occhio nudo? Cioè io non ho capito bene quando dice
Citazione:
Se invece ero da solo,[...]
Puntavo il bersaglio e osservavo il miraggio( meno visibile perchè non potevo sfocare l'ottica),in base alla direzione del'ondeggiamento iniziavo a spostare l'arma nella direzione di provenienza del vento continuando a guardare nell'ottica.
-
Il miraggio non è altro che un effetto provocato dal calore attraverso i vari "strati" di aria a differenti temperature e densità. In parole povere le "onde" che si vedono nelle giornate molto calde. Si verifica solo quando c'è una differenza di temperatura tra suolo e aria e si usano i mil dot per determinarne l'entità. Se osservato attentamente con l'ottica, il miraggio si muove sempre alla velocità del vento, logicamente tranne nel caso in cui soffi proprio nella direzione in cui ci si sia posizionati.
Per effettuare l'osservazione correttamente si usa mettere a fuoco il bersaglio e poi "sfocare" lievemente per vedere distintamente il miraggio. Da qui l'ultima affermazione di Ippogrifo.
---------------------Aggiornamento----------------------------
P.S. chiedo scusa per l'intrusione