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è brutto da dire ma visto come stanno andando le cose all'interno spero realmente ci facciano uscire dalle mura, non si riesce più a lavorare al meglio al contatto coi detenuti, troppo garantismo verso di loro, quasi impossibilità a fargli rispettare le regole e "debolezza" ai vertici e ovviamente quando l'andazzo è molto garantista è difficile da soli lottare contro i mulini a vento e fare il superpoliziotto di turno..... ci sono troppe cose lasciate al caso, c'è uno sbrago acuto, c'è un'impunità eccessiva nei confronti del soggetto che dà in escandescenze e distrugge la camera detentiva e mille e mila altre cose........ a sto punto meglio starcene dietro i monitor ed entrare a raccogliere i pezzi se si ammazzano tra loro tutti aperti a pascolare nei corridoi e in autogestione, parole esagerate???? probabilmente, ma non vorrei nemmeno dirle, quello che vorrei io è poter lavorare come si deve, far rispettare le regole e continuare a fare il poliziotto penitenziario nel migliore dei modi, però senza vedere impunità e tutto ciò sopracitato. I preposti stessi, anche i più preparati e con gli attributi sono in difficoltà quando dall'alto non si ha una mano......tutto deve funzionare bene, ogni ingranaggio deve muoversi alla perfezione per far si che un Corpo funzioni al meglio.,,,, quindi o ci mettono nelle condizioni di lavorare cambiando per forza di cose anche molte leggi e inasprendo PENE e PUNIZIONI per chi dentro è violento (come del resto in molti altri Paesi) oppure che a sto punto ci facciano uscire e ci inventino un altro lavoro, vie di mezzo non ne vedo.
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Ciao.
Sarebbe auspicabile, ma personalmente credo, non applicabile nella realtà.
Ci sono le varie figure deputate e più adatte a poter e dover occuparsi del reinserimento, rieducazione e risocializzazione degli "utenti" ma la loro missione preferiscono tenerla su carta e non nella realtà sennò si troverebbero loro nelle sezioni almeno 12 ore al giorno.
Più semplicemente, si preferisce, lasciare la polizia penitenziaria, che non ha doveri e competenze di tipo pedagogico o psicologico, ma che devono sorbire,fronteggiare e superare tutte le varie problematiche e sostituirsi a tutte le varie figure deputate al famoso art.27 della costituzione e le varie leggi annesse.
Per la polizia penitenziaria, sarebbe fondamentale almeno avere un capo del corpo che sia in divisa ed una indipendenza funzionale e gerarchica da direttori e civili vari
Poi, altro dettaglio non da poco, chi si farebbe carico di un così pesante, complicato e gravoso fardello?
Chi vorrebbe un carrozzone farraginoso, vecchio e pieno di troppe complicazioni e contraddizioni?
I sindacati neanche ne parlano più di un possibile accorpamento, niente più neanche al riguardo della proposta c.d. " Gratteri ".
Al momento, almeno da quanto si apprende, nelle previsioni del governo ci è solo un incremento dell organico.
Magari l occasione buona sarebbe stata al momento dell accorpamento del c.f.s. nei CC.
Staremo a vedere...
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in alcuni istituti ho saputo che è cambiata completamente la gestione (si tratta però di istituti molto piccoli, come capienza indicativamente numeri su 80 detenuti), del tipo che vi è una sorveglianza dinamicissima oramai, al punto che non esiste più l'agente che monta nella sezione come posto fisso ma in squadra si fanno ronde generiche di ogni punto del carcere, si cammina, si controlla, si torna in un punto x adibito a telecamere e poi ogni tot si riparte. Oramai credo sia questo il futuro a cui si andrà incontro e ampliando poi la tecnologia sempre di più anche negli istituti GRANDI si lavorerà con questa metodologia, intanto piano piano stanno aprendo sempre di più tutte le celle ovunque, a meno che questo nuovo governo non metta qualche freno.
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Buon pomeriggio.
Mi chiedevo,ma è morto il gruppo o le idee??
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Credo non ci siano novità di cui discutere