Il bimbo con la pistola....
Ciao a tutti. Dopo una lunga pausa eccomi qui a raccontarvi della mia esperienza in Albania.
Tra le emozioni più forti non posso non includere l'episodio in cui un bimbo di 10-12 anni ci ha puntato una pistola durante un nostro trasferimento alla caserma degli alpini. Eravamo nella solita campagnola e stavamo tra le strade di Valona: il sottufficiale alla guida, il capomacchina e in due dietro. Un tragitto che non si faceva spesso ma nulla di diverso dal solito. La gente per le strade erano come al solito di tutte le fasce d'età: studenti con gli zaini, donne indaffarate, i soliti uomini mezzi ubriachi fuori dai bar, qualcuno armato a passeggio (!!) e poi i bambini che giocano....
Dopo una svolta a sinistra mi ricordo che rallentiamo l'andatura perchè la strada si presentava molto sconnessa. Ad un certo punto dal lato sinistro della strada salta fuori un bimbo di circa 10-12 anni con una pistola in mano: ci guarda mentre passiamo e una volta oltrepassati punta la pistola verso noi che eravano nel retro. Io e il mio collega, abbiamo avuto un sussulto e subito abbiamo alzato il nostro AR70/90 in sua direzione... Nonostante ci allontanavamo da lui, il suo raggio di visuale su di noi era ottimo e non abbassava la pistola. Ricordo che stupiti io e il collega ci siamo guardati increduli e soprattutto "gelati" da quella figura "innocente" ma con una pistola in mano. Sangue in bollore, aspettavamo solo il primo colpo per rispondere.... Ma io non riuscivo proprio a mettere il dito sul grilletto! Speravo solo che abbassasse quella maledetta pistola e che il collega, tra i contraccolpi delle buche della strada, non facesse partire il colpo!
Grazie a Dio in qualche secondo il bimbo è scappato via da dove era saltato fuori. Parlando dell'accaduto con il collega nessuno di noi due era riuscito a vedere se fosse una pistola giocattolo o vera: il tappino rosso non si vedeva.
Fortunatamente tutto finì li. Ma che spavento... tutto immaginavo ma un bambino proprio no...