Concorso in un ruolo inferiore a quello ricoperto

Buongiorno a tutti, volevo porvi un quesito è spero che l’esperienza personale di qualcuno di voi possa rispondermi. Sono un sottufficiale in servizio da circa 5 anni nella M.M. e per motivi personali vorrei provare un altro tipo di carriera sempre nelle forze armate/di polizia partendo anche da un grado più basso da quello che attualmente ricopro. So che per noi militari non è possibile partecipare a concorsi per un grado/ruolo inferiore a quello che attualmente si ricopre: ad esempio io sottufficiale Marina non potrei partecipare al concorso per agenti polizia penitenziaria a meno che io prima non mi congedi. Se possibile vorrei ricevere delle delucidazioni in merito. Ad esempio vorrei sapere se mettendosi in aspettativa si può partecipare a tali concorso o se ci si deve necessariamente congedare. Poi volevo sapere se invece volessi partecipare ad un concorso per vice-ispettori nelle forze di polizia (che è il ruolo equivalente al ruolo marescialli nelle forze armate al quale attualmente appartengo) mi dovrei lo stesso congedare o lo potrei fare restando in servizio? Spero di essere stato chiaro nelle mie domande spero che qualcuno di voi possa chiarirmi le idee. Grazie in anticipo 😀

Senza voler anticipare l'intervento di @Charlie 2, credo che il suo status di militare imponga un preliminare congedo prima di affrontare un nuovo concorso.

Esatto anche perché l'aspettativa, comunque, non interrompe il rapporto di impiego e si mantiene lo satus militare anche se nella forza assente.

In effetti non capisco proprio le sue intenzioni anche perché uno dovrebbe cercare di migliorarsi (che è sempre incoraggiata dall'Amministrazione) non di regredire.

Dopodiché ognuno è libero di fare quello che ritiene opportuno ma tenga presente che non è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Charlie 2

Esatto anche perché l'aspettativa, comunque, non interrompe il rapporto di impiego e si mantiene lo satus militare anche se nella forza assente.

In effetti non capisco proprio le sue intenzioni anche perché uno dovrebbe cercare di migliorarsi (che è sempre incoraggiata dall'Amministrazione) non di regredire.

Dopodiché ognuno è libero di fare quello che ritiene opportuno ma tenga presente che non è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca.

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Grazie a entrambi per le vostre risposte chiare e puntuali. I motivi che mi portano a cambiare sono personali poi ognuno è libero di avere la sua opinione e questo è un diritto sacrosanto. Mi permetto di dire che non sempre l’amministrazione è così “incoraggiante” nei confronti di chi vuole migliorarsi che nel nostro lavoro significa per lo più avanzare di grado. Ma questa è una mia esperienza personale ed è quindi un dato soggettivo non di certo la regola per fortuna. Comunque sul tema del “regredire” non per forza partire da un grado più basso credo significhi regredire,anche perché come da voi specificato la possibilità di migliorarsi c’è e va sfruttata. Per precisare io vorrei partecipare ad un concorso da vice-ispettore quindi sarebbe più che altro maniere lo stesso ruolo ma in un’altra amministrazione. Di nuovo grazie per le vostre risposte e per la pazienza.