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credo che la verità la conosce soltanto chi abbia vissuto quell'epoca travagliata.
Assolutamente d'accordo con lei. Noi possiamo solo cercare di capire....e sarebbe già tanto!
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io rispetto quei soldati che hanno combattuto con onore per la propria nazione, andando anche incontro al destino fieri del proprio operato
Anche qui, d'accordissimo! Un soldato che combatte con onore va sempre rispettato, al di là degli schieramenti. In questo avremmo avuto molto da imparare dal rispetto tra nemici che vigeva durante la prima guerra mondiale, ovviamente con i necessari "distinguo"...
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mi hanno colpito i vari ufficiali giustiziati barbaramente le cui ultime parole sono state "viva l'Italia" ..onore a loro
Quoto anche questo passaggio.
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A tal proposito ho letto che nel Natale del 1914 ci fu una tregua tra moltissimi soldato tedesco ed inglesi che addirittura si scambiarono doni e giocarano a calcio insieme..incredibile :am053
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Originariamente Scritto da
Pecs
Non sono d'accordo: "partigiani" è un termine troppo generico con cui si intende un insieme enorme di formazioni e schieramenti operanti nella Guerra di Liberazione, tra cui erano presenti anche le Forze Armate.
P.S. Le fiamme nere non sono il Tricolore.
Erano presenti disertori delle forze armate tra le fila partigiane , l'Esercito Italiano era a servizio della RSI quindi non fa una piega ..
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Mmm quindi a Porta San Paolo il 10 settembre '43 (giusto per fare un esempio) non c'erano i Granatieri di Sardegna ma solo un ammasso di vili disertori...
Il Regio Esercito era al servizio del Re, cui ogni militare giurava fedeltà, i disertori erano ben altri.
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Originariamente Scritto da
Pecs
Mmm quindi a Porta San Paolo il 10 settembre '43 (giusto per fare un esempio) non c'erano i Granatieri di Sardegna ma solo un ammasso di vili disertori...
Il Regio Esercito era al servizio del Re, cui ogni militare giurava fedeltà, i disertori erano ben altri.
Come abbiamo detto in precedenza era un periodo piuttosto difficile per le forze armate, la dichiarazione di guerra fu firmata da Mussolini e dal Re, quindi il regio esercito combatteva per l'asse, poi quello che è successo dopo è stato incontrollabile..a mio parere ogni partigiano è un traditore, oltre che delinquente perchè si è schierato a fianco dello straniero per uccidere fratelli italiani (senza avere mai il coraggio di affrontare il nemico, solamente creando imboscate tra le montagne) per non parlare degli immensi crimini di guerra compiuti..la società italiana invece li osanna ma perchè..
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Piano piano...
Parlare di diserzione durante la guerra civile italiana e dare a questo termine l'accezione che comunemente diamo oggi è pericoloso e fuorviante.
Dopo l'armistizio dell'Otto Settembre l'esercito tedesco, dapprima alleato, divento esercito di occupazione. Chi di noi aveva giurato fedeltà al Re, in un'Italia spaccata in due dovette decidere cosa fare. E in una guerra civile (ricordo che la guerra mondiale era per noi ufficialmente finita proprio con l'Otto settembre), tutti i significati "militari" tendono a perdere il loro senso.
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Guarda, anch'io ho delle riserve sui partigiani, ma tu stai generalizzando troppo: la dichiarazione di guerra poteva averla firmata anche il Papa ma l'Esercito era al servizio del Re, non combatteva per l'Asse; è chiaro che l'Italia è stata alleata della Germania, ma con l'armistizio questa alleanza cessa, anzi si ribalta. Tu parli di italiani traditori e delinquenti schierati col nemico per uccidere fratelli italiani, ma secondo te i "fratelli italiani" della RSI contro chi combattevano? Non vorrai dirmi che le efferatezze e gli atroci crimini di guerra vi siano stati solo da una parte? Secondo te il Presidente Pertini è stato un traditore e un delinquente?
Poi è vero, questi partigiani vengono presi come modello da simpatici individui che si divertono a sfondare vetrine bruciare automobili, ma questo è un discorso diverso e non può servire a infangare il nome di chi ha combattuto con coraggio per il proprio paese...
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Comunque ho paura che si stia andando OT, forse è il caso di spostarci in un altro topic... Kojak pensaci tu!:)
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Vedete, amici, non è questione di OT: la storia è fatta di tanti anelli tra loro indissolubilmente concatenati. Abbiamo iniziato a parlare di Fascismo, siamo passati al discorso Foibe per poi arrivare all'Armistizio e infine all'analisi dei comportamenti dei militari dopo l'Otto Settembre. La Storia non ha OT. E' Storia, punto e basta...
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Originariamente Scritto da
Kojak
Piano piano...
Parlare di diserzione durante la guerra civile italiana e dare a questo termine l'accezione che comunemente diamo oggi è pericoloso e fuorviante.
Dopo l'armistizio dell'Otto Settembre l'esercito tedesco, dapprima alleato, divento esercito di occupazione. Chi di noi aveva giurato fedeltà al Re, in un'Italia spaccata in due dovette decidere cosa fare. E in una guerra civile (ricordo che la guerra mondiale era per noi ufficialmente finita proprio con l'Otto settembre), tutti i significati "militari" tendono a perdere il loro senso.
Esattamente Kojak, proprio per questo io credo che coloro i quali avevano giurato fedeltà al Re non dovessero decidere nulla, il giuramento bastava e avanzava...
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Originariamente Scritto da
Kojak
Vedete, amici, non è questione di OT: la storia è fatta di tanti anelli tra loro indissolubilmente concatenati. Abbiamo iniziato a parlare di Fascismo, siamo passati al discorso Foibe per poi arrivare all'Armistizio e infine all'analisi dei comportamenti dei militari dopo l'Otto Settembre. La Storia non ha OT. E' Storia, punto e basta...
Meno male! allora continuiamo pure:)