Docenze

Buonasera, vedendo alcuni colleghi che fanno docenze interne, volevo chiedere...può l'ufficio mettere di servizio un collega che non ha mai fatto docenze (parlo di colleghi che non sono nemmeno Sovrintendenti) classificandoli come "esperti" in barba all'attitudine del collega ed allo stress nello svolgere tale attività ?
Ho dato un'occhiata all'articolo 60 delle Legge 121/81 ma resto dubbioso sulla sua reale applicazione.

Grazie.

L'articolo 60 contiene una sorta di disciplinare per l'individuazione dei docenti e degli istruttori. Nemmeno in caso di necessità contingente la qualifica di docente o istruttore può comunque essere attribuita a un soggetto avente qualifica inferiore a sovrintendente. Questa la teoria. In pratica, per le sole materie tecnico-addestrative la qualifica può essere bypassata se in possesso di certificati abilitativi quali quelli conseguiti al termine di uno specifico corso di formazione (istruttore di tiro, istruttore di tecniche operative, istruttore di difesa personale, istruttore di guida).
Ciò detto, nell'ambito della formazione o dell'aggiornamento del personale non è prevista la qualifica di "esperto", quindi non capisco come possa essere individuata una simile figura.

E se l'ufficio inquadra il collega come "relatore" ? A me sembra un modo per non usare il termine "docente" al fine di bypassare l'articolo 60, a volte imponendo a colleghi cose che non spetta a loro fare (imposizione del Dirigente).

Non credo che un dirigente rischi un simile imbarazzo istituzionale... La figura del relatore non è ufficialmente prevista ma può essere introdotta su base volontaria qualora il collega sia l'autore di un lavoro di interesse per l'amministrazione.