Schema Regolmento Concorso Pubblico CNVVF
Apro questa discussione per discutere sullo schema emanato il 2 marzo, su come dovrebbe essere il bando di concorso che dovrebbe uscire (quando ancora non si sa).
Quindi ricordo che questa è pertanto solo una bozza non definitiva possibile a modifiche, almeno fino a quando non diventerà un DM è verrà approvata dal Consiglio di Stato.
Non è il bando di concorso!!!!!
Buona discussione è mi raccomando alle regole del forum!!!
Bozza Regolamento Concorso
La bozza del DM che contiene il regolamento del concorso sta già cominciando a girare, l'ho ricevuta via mail proprio un oretta fa.
Se riesco la posto appena possibile.
Ovviamente è ancora una bozza, vuol dire che può essere ancora soggetta a correzioni.
Appena poi uscirà il bando verrà creata apposita discussione sul concorso.
Bozza Regolamento per prossimo concorso pubblico
Attenzione, bozza non definitiva
Adotta
il seguente regolamento:
Art. 1
1. Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2008, n. 163, è
sostituito dal seguente:
“2. La prova preselettiva consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla su materie di
cultura generale, correlate al titolo di studio richiesto per l’accesso al concorso, e di quesiti di
carattere attitudinale, connessi allo svolgimento delle funzioni del ruolo dei vigili del fuoco, indicati
nel bando di concorso. ”
2. L’articolo 3 del decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2008, n. 163, è sostituito dal
seguente:
“Art. 3
Prove di esame, valutazione dei titoli e formazione della graduatoria finale
1. Le prove di esame sono costituite da una prova motorio-attitudinale e da un colloquio. Tali prove
sono seguite dalla valutazione dei titoli.
2. Per la valutazione delle prove di esame e dei titoli è fissato un punteggio massimo complessivo
pari a 100 punti, corrispondente alla somma dei seguenti punteggi massimi attribuiti a ciascun
elemento di valutazione:
a) prova motorio-attitudinale, suddivisa in quattro moduli: 40 punti;
b) colloquio: 35 punti;
c) titoli: 25 punti.
3. L'attribuzione dei punteggi al candidato che abbia superato la prova motorio-attitudinale e il
colloquio è calcolata con la seguente formula:
dove:
• P = Punteggio conseguito dal candidato all’esito della singola prova o modulo (variabile tra 0
e 10 per ciascun modulo della prova motorio-attitudinale e tra 0 e 35 per il colloquio);
• Vmaxsp = Voto massimo conseguibile nella singola prova o modulo, pari a 10;
• Vconseguitosp = Voto conseguito dal candidato all’esito della singola prova o modulo (espresso
dalla commissione esaminatrice con un punteggio compreso tra 1 e 10);
• Pmax = Punteggio massimo previsto per la singola prova o modulo (10 per ciascun modulo
della prova motorio-attitudinale e 35 per il colloquio);
• Vmin = Voto minimo consentito per il superamento della singola prova o modulo (pari a 6 per
i moduli della prova motorio-attitudinale e pari a 7 per il colloquio).
4. La prova motorio-attitudinale è diretta ad accertare il possesso dell'efficienza fisica e la
predisposizione all’esercizio delle funzioni del ruolo dei vigili del fuoco, anche con riferimento al
possesso di adeguati requisiti biomeccanici, e si articola in quattro moduli finalizzati ad accertare la
capacità pratica, di forza, di equilibrio, di coordinazione, di reazione motoria, di acquaticità, nonché
l'attitudine a svolgere l’attività di vigile del fuoco. La tipologia e le modalità di svolgimento dei
moduli sono indicate nel bando di concorso.
5. I candidati si presentano alla prova motorio-attitudinale muniti di certificato di idoneità all'attività
sportiva agonistica, dal quale risulti l'assenza in atto di controindicazioni alla pratica di attività
sportive agonistiche, rilasciato da uno dei seguenti enti: azienda sanitaria locale, federazione medico
sportiva italiana, centro convenzionato con la federazione medico sportiva italiana, ambulatorio o
studio autorizzato dalla regione di appartenenza. I certificati devono essere rilasciati in data non
antecedente i quarantacinque giorni dall'effettuazione della prova. La mancata presentazione del
certificato determina la non ammissione del candidato alla prova motorio-attitudinale e la
conseguente esclusione dal concorso.
6. La prova motorio-attitudinale s’intende superata, con conseguente ammissione al colloquio, se il
candidato ottiene una votazione di almeno 6/10 per ogni singolo modulo e una media nei quattro
moduli di almeno 7/10. Al superamento della prova motorio-attitudinale per ogni singolo modulo la
commissione esaminatrice di cui all’articolo 4 attribuisce un punteggio, calcolato secondo la
formula di cui al comma 3, per un massimo di 10/10.
7. Il colloquio verte sulle seguenti materie:
a) struttura e competenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (elementi);
b) discipline tecnico-scientifiche applicative, correlate al titolo di studio richiesto per la
partecipazione al concorso, finalizzate a verificare la conoscenza degli elementi di base relativi
all'attività del vigile del fuoco;
c) elementi di informatica di base e conoscenze di base di una lingua straniera scelta dal candidato
tra quelle indicate nel bando di concorso.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una votazione non inferiore a 7/10. Al
superamento del colloquio la commissione esaminatrice di cui all’articolo 4 attribuisce un punteggio, calcolato secondo la formula di cui al comma 3, per un massimo di 35/100.
8. I candidati che hanno superato entrambe le prove d’esame sono ammessi alla valutazione dei
titoli.
9. I titoli valutabili sono indicati negli allegati A e B, che costituiscono parte integrante del presente
regolamento. Sono, altresì, valutabili i titoli professionali e di studio equipollenti a quelli di cui
all’allegato B, conseguiti antecedentemente all’entrata in vigore del decreto legislativo 17 ottobre
2005, n. 226.
10. A conclusione delle prove di esame e della valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice
forma la graduatoria di merito secondo l'ordine della votazione complessiva riportata dai candidati,
determinata sommando le votazioni conseguite nella prova motorio-attitudinale, nel colloquio e
nella valutazione dei titoli. Sulla base di tale graduatoria, l'Amministrazione redige la graduatoria
finale del concorso, tenendo conto, a parità di merito, dei titoli di preferenza di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. Con decreto del Capo del Dipartimento dei
vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è approvata la graduatoria finale del
concorso e sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati in graduatoria, ivi compresi quelli
derivanti dalle categorie riservatarie. Detto decreto è pubblicato nel Bollettino ufficiale del
personale del Ministero dell'interno con avviso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.”
3. All’articolo 4 del decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2008, n. 163, sono apportate le
seguenti modifiche:
a) al comma 1, dopo le parole: “della difesa civile” sono aggiunte le seguenti: “, su
proposta del Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.”;
b) il comma 3 è sostituito dal seguente: “Per le prove di lingua straniera e di informatica il
giudizio è espresso dalla commissione con l’integrazione, ove occorra, di un esperto
delle lingue straniere previste nel bando di concorso e di un esperto di informatica.”;
c) al comma 6, dopo le parole: “con successivo provvedimento” sono aggiunte le seguenti:
“, con le stesse modalità di cui al comma 1.”
4. All’articolo 5 del decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2008, n. 163, sono apportate
le seguenti modifiche:
a) al comma 3, dopo le parole: “della difesa civile” sono aggiunte le seguenti: “, su
proposta del Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco,”;
b) al comma 5, dopo le parole: “con successivo provvedimento” sono aggiunte le
seguenti: “, con le stesse modalità di cui al comma 3.”
5. L’allegato A del decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2008, n. 163, è sostituito dal seguente:
Gli allegati non riesco ad inserirli
Il presente regolamento, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli
atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma,
IL MINISTRO