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kekojkd
grazie per la precisazione e per aver capito il mio discorso fatality
Il numero sul casco che fine a fatto?
di che si deve discutere visto che i polizziotti liberi dal servizio ed in borghese possono partecipare alle manifestazioni?
Certo che aprire una discussione sul numero da applicare sui caschi per identificare i poliziotti per subito dopo girare l'argomento sul fatto che un poliziotto partecipi a manifestazioni, è abbastanza fuorviante......:)
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Originariamente Scritto da
kekojkd
salve,non so se e gia stata aperta una discussione simile ma volevo chiedervi cosa ne pensate dei numeri indentificativi sui caschi degli operatori di ps,cc,e g.d.f,visto che in molti stati europei sono gia in dotazione da anni ma qui in italia ancora no.
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Originariamente Scritto da
kekojkd
l........................,il giorno che in una manifestazione vedro un solo poliziotto schierarsi con i manifestanti vuol dire che in questo paese e arrivata una democrazia vera,sono al vostro fianco quando manganellate teppisti e zecche che vi tirano di tutto contro solo per il gusto di farlo ho di rovinare le manifestazioni altrui ma a volte peccate anche voi ed e giusto fare il mea culpa e non nascondersi dietro ad un dito. qualcuno in mezzo a voi a la mano pesante e piace usarla con gusto ,ecco questi elementi che rovinano l'immagine delle f.f.o.o devono essere riconosciute e mandate via dal corpo seduta stante, perche non e possibile vedere un cc lasciare l'arma per aver abusato di doping mentre chi ha spaccato mandibole senza motivo giri ancora con una divisa.con questo discorso spero di non aver offeso nessuno, se e cosi mi scuso anticipatamente.io ammiro molto le f.f.o.o ma non trovo giusto che veniate usati da chi sta sopra di voi come arma per zittire un malessere popolare.noi siamo con voi se voi siete con noi siamo tutti figli del popolo
Sarà meglio attenersi al tema della discussione!
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Premesso che non ho mai detto che un agente debba essere identificabile attraverso il proprio nome e cognome (anzi, ho detto tutt'altro!) e che andando sul dettaglio ho sempre parlato di cosa mi è accaduto all'estero, mi sembra sia una questione di equilibrio: se l'agente non è identificabile, l'equilibrio si sposta verso l'agente, il che è un bene in alcuni casi ma può essere un male se non è del tutto onesto; se l'agente non è identificabile, allora l'equilibrio si sposta verso il cittadino... ma anche verso il delinquente o il prepotente.
Visto che l'equilibrio pare non si possa raggiungere, che vogliamo fare?
Forse è meglio lasciare le cose come stanno, d'altronde è più facile che un agente si imbatta in un delinquente che io in un agente alla brasiliana... e poi se non diamo un vantaggio alle FFOO, che ci stanno a fare?
Discutendone con voi, mi sono fatto più o meno quest'idea.
Comunque posso dire (purtroppo per esperienza...) che mettere un numero sull'elmetto nelle manifestazioni non serve a nulla. Una volta infatti (sempre all'estero), sentii un coro urlare degli insulti, non gli diedi particolare importanza fino a quando mi trovai davanti la carica della polizia a cavallo che rispondeva a tono alla provocazione. Per un attimo mi sentii catapultato in Dottor Zivago e non mi fece molto piacere. Per fortuna avevo di fianco a me un gippone e potei buttarmici sotto: ricordo ancora che vedevo solo la fessura tra il pavimento e il fondo della jeep, e in questa gli zoccoli dei cavalli che calpestavano intorno e le loro sotte che ogni tanto lasciavano andare... Onestamente non mi ricordo i numeri di matricola sui caschi.....
grazie per la chiacchierata!
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Oltretutto in Brasile aveva cognome e nome sull'uniforme ma ti ha chiesto il pizzo comunque! Alla fine non è certo quello che impedirebbe il compimento di atti illegali.