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Charlie 2
Dipende dalla Forza Armata di appartenenza.
In Marina TUTTI, Ufficiali, Sottufficiali e Truppa, devono assolvere i periodi giuridici di imbarco, che dipende dal Ruolo, Corpo e Grado (per Ufficiali) e dalla Categoria e Grado (per Sottufficiali e Truppa); in ogni caso si parla di minimo 6 anni.
Inoltre TUTTI devono assolvere ad i periodi minimi di fuori sede (destinati fuori area di preferenza) per almeno 5 anni. Infine ci sono i periodi di istruzione durante la carriera (differente da quella di arruolamento) che possono essere sia in Italia che all'Estero. Questi sono obbligatori per tutti se designati (non tutti possono essere inviati ai corsi professionali successivi).
In Marina Militare avevo assodato che purtroppo tornare ''a casa'' era piuttosto arduo, a meno che non si vada in Capitaneria. La ringrazio per la delucidazione comunque.
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Kojak
Per quanto riguarda la P.S., sì. Fino al ruolo ispettori si mantiene la sede fino a propria richiesta di trasferimento o fino a insorgenza di cause di incompatibilità ambientale. I funzionari seguono invece il trasferimento d'ufficio man mano che salgono di grado: l'unica "agevolazione" è che in linea di massima il trasferimento viene loro proposto, con possibilità di rifiuto. Ovvio che così facendo la progressione nella carriera dirigenziale sarà ben più lenta.
Ho capito beh si immagino che rifiutando i trasferimenti, la progressione da ''ufficiale'' rallenti…
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In Marina le basi navali sono poche e gli Enti a terra sono, per la maggior parte, situati in prossimità delle basi navali, fatta eccezione per Roma.
La Capitaneria di Porto è a parte ma bisogna essere CP (Ufficiali) e NP (Sottufficiali e Truppa); personale CEMM può essere anche impiegato nelle CC.PP. ma bisogna essere qualificati ed avere un certo grado (in genere Sottufficiali anziani).
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Originariamente Scritto da
Charlie 2
In Marina le basi navali sono poche e gli Enti a terra sono, per la maggior parte, situati in prossimità delle basi navali, fatta eccezione per Roma.
La Capitaneria di Porto è a parte ma bisogna essere CP (Ufficiali) e NP (Sottufficiali e Truppa); personale CEMM può essere anche impiegato nelle CC.PP. ma bisogna essere qualificati ed avere un certo grado (in genere Sottufficiali anziani).
Capisco si comunque, le basi della Marina Militare sono tutte (a rigor di logica direi) in zone di mare, quindi è anche un discorso diverso, non conoscevo invece questa differenza, come sottolineava l altro utente tra CC e Polizia di Stato
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BlackTie
Quoto entrambi, una passione colma di ansia e frustrazione diventa un incubo. Per quanto riguarda i maniaci di potere, perché è questo che sono, non capisco come facciano a vivere in un contesto di volontariato. Due sirene che suonano e già pensano di essere Dio. Io se dovessi entrare nei VVF sarei già contento di tosare l’erba della caserma, giusto per farvi capire... Lo scopo è prestare aiuto e sostenere allo stesso tempo il luogo in cui si presta servizio. Se mai dovessi pubblicare una mia foto o una qualsiasi cosa del genere, lo farei o per promuovere l’operato (puntando a raccimolare nuovi volontari) oppure se nella foto ci sono altre persone o situazioni particolari, lo farei per condividere con i miei amici un ricordo di quel momento. Niente selfie con sguardo da pirla per intenderci :roftl:
Guarda che è proprio quello del volontariato un mondo dove abbondano soggetti borderline, lasciando stare i VVFF che sono istituzione, parlo soprattutto delle centinaia di associazioni onlus di presunta tutela "ambientale" che di punto in bianco si dotano di uniformi e gradi e vanno a mantenere le transenne alle sagre di paese quando va bene e a far danni (seri) quando va male (e per le quali il sottoscritto ha consolidata esperienza in materia hehehe).
Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054
https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk
Video scelto a caso da youtube.
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Originariamente Scritto da
Vinfer
Guarda che è proprio quello del volontariato un mondo dove abbondano soggetti borderline, lasciando stare i VVFF che sono istituzione, parlo soprattutto delle centinaia di associazioni onlus di presunta tutela "ambientale" che di punto in bianco si dotano di uniformi e gradi e vanno a mantenere le transenne alle sagre di paese quando va bene e a far danni (seri) quando va male (e per le quali il sottoscritto ha consolidata esperienza in materia hehehe).
Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054
https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk
Video scelto a caso da youtube.
Fossi uno di quei signori del video, avrei una paura tremenda di vedermi davanti un vero tutore della legge in uniforme. Come facciano a sentirsi degni di indossare un abito del genere non lo so...Comunque quando dicevo che non capivo come i maniaci di potere potessero vivere in un contesto di volontariato, intendevo il fatto che prima o dopo ambiscono a qualcosa di maggiore. Infatti poi finiscono sul giornale per aver combinato i peggio casini. Comunque se vuoi esplodere dal ridere ci sono i “corpi sanitari internazionali” pronti a mostrarti parole come “generale” e simili, applicati ad un socio di una onlus. Nulla contro le onlus, ma questi tipi devono capire che l’uniforme se non è riconosciuta come tale, non ha valore.
Ultima parentesi: io mi immagino uno di quei generali delle guardie ecozoofile, girare con berretto e gradi da super dirigente, per poi scortare un barboncino. :roll1:
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Originariamente Scritto da
Vinfer
Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054
https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk
Video scelto a caso da youtube.
Esaltati!
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Originariamente Scritto da
BlackTie
Fossi uno di quei signori del video, avrei una paura tremenda di vedermi davanti un vero tutore della legge in uniforme. Come facciano a sentirsi degni di indossare un abito del genere non lo so...Comunque quando dicevo che non capivo come i maniaci di potere potessero vivere in un contesto di volontariato, intendevo il fatto che prima o dopo ambiscono a qualcosa di maggiore. Infatti poi finiscono sul giornale per aver combinato i peggio casini. Comunque se vuoi esplodere dal ridere ci sono i “corpi sanitari internazionali” pronti a mostrarti parole come “generale” e simili, applicati ad un socio di una onlus. Nulla contro le onlus, ma questi tipi devono capire che l’uniforme se non è riconosciuta come tale, non ha valore.
Ultima parentesi: io mi immagino uno di quei generali delle guardie ecozoofile, girare con berretto e gradi da super dirigente, per poi scortare un barboncino. :roll1:
Guarda che li conosco più o meno tutti, pure i fantomatici corpi sanitari che qui anni fa erano "europei" (poi magari si sono evoluti in internazionali).
Generali, colonnelli, maggiori, l'organigramma era tipo 5 generali 7 colonnelli, 4 maggiori, un paio di capitani, e 2 o 3 appuntati :am054
Poi la sede fu chiusa per aver commesso roba da deferimenti immediati (e così fu).
Premesso che tutti questi soggetti, già per come vestono, di base commettono il reato di cui all'art. 497TER CP così come anche chiarito dal Ministero dell'Interno con una circolare del 17/3/2006 n° 557/PAS/3418-10100 “…rientrano nella fattispecie di cui all'art. 497/Ter anche i segni distintivi che, pur senza riprodurre più o meno accuratamente gli originali, ne simulano la funzione: sono cioè idonei a trarre in inganno i cittadini circa la qualità personale di chi li dovesse illecitamente usare”.
In quel video ad esempio non c'è una simulazione, ma una vera e propria replica dei segni distintivi in uso alle FFAA e FFOO (gradi sulle uniformi).
Cmq noi scherziamo la la situazione è deplorevole.
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Originariamente Scritto da
Vinfer
Guarda che li conosco più o meno tutti, pure i fantomatici corpi sanitari che qui anni fa erano "europei" (poi magari si sono evoluti in internazionali).
Generali, colonnelli, maggiori, l'organigramma era tipo 5 generali 7 colonnelli, 4 maggiori, un paio di capitani, e 2 o 3 appuntati :am054
Poi la sede fu chiusa per aver commesso roba da deferimenti immediati (e così fu).
Premesso che tutti questi soggetti, già per come vestono, di base commettono il reato di cui all'art. 497TER CP così come anche chiarito dal Ministero dell'Interno con una circolare del 17/3/2006 n° 557/PAS/3418-10100 “…rientrano nella fattispecie di cui all'art. 497/Ter anche i segni distintivi che, pur senza riprodurre più o meno accuratamente gli originali, ne simulano la funzione: sono cioè idonei a trarre in inganno i cittadini circa la qualità personale di chi li dovesse illecitamente usare”.
In quel video ad esempio non c'è una simulazione, ma una vera e propria replica dei segni distintivi in uso alle FFAA e FFOO (gradi sulle uniformi).
Cmq noi scherziamo la la situazione è deplorevole.
Sì infatti, è più che deplorevole... E pensare che ci sono mille possibilità di dare una mano seriamente con uniformi altrettanto serie (e qui ringrazio chi di questo forum mi ha indicato i VVF, oltre alle altre alternative altrettanto valide e incoraggianti)
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Gli IVP devono avere la divisa approvata in maniera tale che non si possa confondere con FF.PP e FF.AA. e poi arrivano associazioni di volontariato e si presentano con quelle uniformi? Ma si può fare? E sopratutto che senso ha?
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Mi sa che abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora....
Va detto che l'ambiente del volontariato "di emergenza" (primo soccorso sanitario, protezione civile e simili) ha purtroppo inevitabilmente assorbito al proprio interno tutta quella parte di soggetti che, pur di apparire, non esitano a reinventarsi in ruoli che non avrebbero in alcun modo essere loro attribuiti. Molte delle associazioni hanno fatto e stanno facendo un lavoro certosino di eliminazione di tali figuri, prendendoli per stanchezza (relegandoli a ruoli di secondo piano). Spesso tuttavia non basta: e allora interviene l'autorità giudiziaria quando questi fagiani passano il segno in modo irrimediabile.
Ciò detto, ho da sempre sostenuto che sono proprio quelli che ambiscono maniacalmente a indossare un'uniforme coloro ai quali non dovrebbe mai essere data. E questo vale sia in ambito del volontariato, sia in ambito professionale: ma mentre in quest'ultimo in genere è il regolamento di disciplina a segare le gambe, nel primo è tutto diverso. Prima di lasciare l'ambiente del volontariato sanitario mi scontrai più volte con gli apparati gestionali dell'associazione di cui facevo parte, segnalando il comportamento quantomeno improprio tenuto da alcuni volontari. La risposta era sempre la stessa: ci fa 2300 ore all'anno, cosa facciamo, lo lasciamo a casa?.... L'unico che effettivamente venne purgato (ma solo a seguito di denuncia alla a.g.) fu un fenomeno che usava il tesserino dell'associazione spacciandosi per poliziotto....