Personalmente per il concorso per Commissario ho consigliato e consiglio sempre Giurisprudenza.
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Personalmente per il concorso per Commissario ho consigliato e consiglio sempre Giurisprudenza.
Una curiosità, non avendo mai visto questa divisa chiedo a voi appartenenti, quale reparto la usa? Da quanto tempo è in vigore?
http://img513.imageshack.us/img513/3...7728935171.jpg
i pantaloni sono del reparto mobile e mi sa anche il pezzo sopra
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comunque si franco è vero.. ma io purtroppo ho una brutta esperienza e ho sentito/visto cose non incoraggianti.. almeno nell'università dove sto io.. oltretutto giurisprudenza ha una formazione molto classica che fa fare più di quello richiesto.. personalmente ho lasciato perdere per paura di fare il passo più lungo della gamba..
Per quanto riguarda la foto se si nota lo scudetto al braccio, fa parte appunto del reparto mobile.
Per quanto riguarda la facoltà universitaria, per esperienza Giò ti dico che il concorso per Commissario
viene superato al 90 e rotti per cento dei casi dai laureati in Legge.
Facoltà classica si ma è l'unica che da una formazione completa per affrontare questo ed altri importanti concorsi.
Grazie dell'informazione. Bellissima a mio parere!
mio malgrado come sempre devo ammettere che hai ragione.. però sinceramente penso che in legge farei troppa fatica, con il risultato che alla fine abbandonerei tutto.. scienze politiche mi da sicuramente più margine di riuscita, o almeno come carico è moooolto meno pesante.. oltretutto non è detto che io laureato in scienze politiche a milano o bologna, abbia una preparazione peggiore di uno che studia giurisprudenza in un'altra facoltà.. tutto sta alla propria intelligenza..il programma universitario è fatto per esami, ciò significa che (per esempio) il diritto pubblico che studio io, lo studia anche uno di giurisprudenza.. solo che a uno chiedono i principi della legislazione, all'altro i codici degli articoli, e sinceramente questo oltre a essere nozionismo puro, è anche inutile..
Non è neanche detto che quello che si laurea in giurisprudenza con tutto 18 e 19 dopo qualche anno si dimentichi parte di cio che ha studiato contro magari uno che studia meno, ma fatto meglio..
mi scuso per l'OT :)
Se non si vuol far fatica e se non si è portati per quel tipo di studi, mi duole dirlo, ma non si può neppure sognare
di tentare il concorso per Commissario siccome ti segherebbero subito fuori.
Giurisprudenza non è per nulla solamente nozionistico. Inoltre le due lauree non sono paragonabili, a giurisprudenza si studia molto più diritto (privato, pubblico, civile, penale, comunitario, romano ecc). Che sia più difficile e completo è palese, ma è ovvio che se ci si rende conto che sarebbe troppo tanto tale provare una facoltà più semplice e provare lo stesso.
Ciò che ho deciso io.
Ho scelto di frequentare da quest'anno la facoltà di scienze politiche,in fondo è molto meno impegnativa rispetto a giurisprudenza,ed è equiparata a quest'ultima!!
Poi ,se il futuro me lo permetterà,sarò ben lieto di acquistare due faldoni di diritto penale e procedura penale,materie che il mio percorso di studi non affronterà,e studiarmeli per bene.
p.s dicevate che il 90% di coloro i quali superano il concorso per commissari è laureato in giurisprudenza,sicuramente sarà vero,ma sono sicuro anche che molti di loro nemmeno sappiano fin dal primo anno che ci sono altri corsi di laurea equiparati e sicuramente non partono dal presupposto di diventare commissario.
bonovox ha centrato il nocciolo.. sinceramente tra una cosa completa al 100% che non ho la sicurezza di portare a termine e una che invece prepara leggermente meno, ma che mi dà più margine di riuscita, sinceramente preferisco la seconda.. molto è affidato secondo me alle capacità personali di ognuno e in ogni caso, essere concorrente interno mi darà sicuramente più privilegi rispetto a uno che prova da esterno..
ad ogni modo laurearsi dà solo il credito per poter partecipare..vincerlo, il concorso, è tutta un'altra storia