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Originariamente Scritto da
ELITE
Salve, premetto che sono un cattolico molto credente ma non praticante e vorrei trovare risposta ad una domanda che mi attanaglia da un pò di tempo: Dio affligge ma non abbandona. Ho provato a parlarne con qualche Sacerdote, ma le risposte avute non mi hanno convinto, forse perchè troppo da "manuale" e non pratiche. E' come se questa frase sminuisse i problemi delle persone, non aiutandoli ad andare avanti nella vita seguendo la via della Religione. Questa ovviamente è una mia riflessione.
Grazie per le eventuali risposte
La mia modestissima opinione è che questa sia una comoda risposta alla -legittima- domanda "Se dio esiste, perchè c'è tanto male nel mondo"? Questo genere di affermazioni, hai perfettamente ragione su questo, non aiutano le persone a prendere coscienza e responsabilità sulle proprie azioni e su ciò accade loro. Quello che mi domando è: perchè tu che leggi una frase simile, e questa non ti convince, invece di mettere in discussione la frase in sé (che è stata prodotta da uomini come te), ti arrovelli per accettarla e per allineare ad essa il tuo pensiero? Magari la frase non è adatta alla tua religiosità, o non è giusta in questo periodo della tua vita....Non devi per forza sentirti tu quello sbagliato, tanto meno per qualcosa di opinabile detto o scritto da qualcun'altro.
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Hai espresso una bella considerazione sul mio quesito. Ti ringrazio!
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Originariamente Scritto da
ELITE
Io prego Alice, ogni giorno per due volte (e con questo non dico che sono tante o poche), però lo faccio con il cuore. Io penso che almeno una volta nella vita ad ognuno di noi, il Signore dovrebbe dare un segno di vicinanza nei momenti di profonda disperazione, così per le future battaglie che ci vengono riservate potremmo ricordarci di quel segno e trarne forza per andare avanti. A me anni fa è accaduto un qualcosa davvero molto brutto che mi ha segnato a vita e comunque sono qua, non mi sono arreso ma non mi sento di dire che sono stato aiutato in questo. Perchè il Signore ci affligge senza abbandonarci senza poi darci nenache un segno della sua vicinanza? O sono io che non l' ho colto?
Mille domande...:)
ti scirvo una cosa che lessi per caso e che mi è rimasta impressa nella mente e nel cuore, a mio parere centra con le tue domande:
questa notte hpo fatto un sogno, ho sognato che ho camminato sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notteerano proiettati tutti i giorni della mia vita.Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita proiettati nel film apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. csi sono andato avanti fincheè tutti i miei giorni si esaurirono , allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi posti c'era solo un'orma...questi posti coincidevano coi giorni più difficili della mia vita; giorni di maggiore angustia di maggiore paura e di maggior dolore.. ho domandato allora: Signore tu avevi detto che saresti stao con me tutti i giorni della mia vita, e ho accettato di vivere con te, ma perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili della mia vita?
ed il Signore mi rispose: Figlio mio io ti amo e ti dissi che sarei stato con te durante tutto il cammino e che non ti avrei lasciato solo neppure un attimo , e non ti ho lasciato... i giorni in cui tu hai vsto solo un'orma sulla spiaggia sono i gironi in cui ti ho portato in braccio.
personalmente credo che a volte siamo troppo concentrati a cercare segni che noi stessi vogliamo che nn ci accorgiamo di quelli realmente importanti che giorno x giorno ci vengono fatti dal Signore. La nostra non può essere la Sua logica e se a noi qulacosa può APPARIRE giusto in realtà può esser sbagliato. spesso chiediamo tali cose e se nn ci vengono date non è x il nostro male .essendo esseri umani riusciamo a vedere solo l'apparenza di qualcosa o di qualcuno non comprendendo ciò di cui essa/o è realmente fatta/o. Fidarsi di Lui è capire che il nostro modo di pensare è ben diverso dal Suo.Lui non ci abbandona mai ,le cosiddette prove sono anche un modo per capire fino a che punto si ama il Signore e ci si fida di Lui.se nn riesci a capire questo mi sembra ovvio che tu nn riesca ad accorgerti dei segni che ti vengono fatti giorno per giorno.a volte le cose che noi riteniamo scontate non lo sono ,e quelle più piccole per noi sono quelle che in realtà contano davvero
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Originariamente Scritto da
ELITE
........................... A me anni fa è accaduto un qualcosa davvero molto brutto che mi ha segnato a vita e comunque sono qua, non mi sono arreso ma non mi sento di dire che sono stato aiutato in questo. Perchè il Signore ci affligge senza abbandonarci senza poi darci nenache un segno della sua vicinanza? O sono io che non l' ho colto?
Mille domande...:)
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Originariamente Scritto da
Arya
La mia modestissima opinione è che questa sia una comoda risposta alla -legittima- domanda "Se dio esiste, perchè c'è tanto male nel mondo"? Questo genere di affermazioni, hai perfettamente ragione su questo, non aiutano le persone a prendere coscienza e responsabilità sulle proprie azioni e su ciò accade loro. Quello che mi domando è: perchè tu che leggi una frase simile, e questa non ti convince, invece di mettere in discussione la frase in sé (che è stata prodotta da uomini come te), ti arrovelli per accettarla e per allineare ad essa il tuo pensiero? Magari la frase non è adatta alla tua religiosità, o non è giusta in questo periodo della tua vita....Non devi per forza sentirti tu quello sbagliato, tanto meno per qualcosa di opinabile detto o scritto da qualcun'altro.
ELITE dice di aver avuto una brutta esperienza che gli ha segnato la vita e oltre alla frase che gli è stata detta si pone la domana: "Perchè il Signore ci affligge senza abbandonarci senza poi darci neanche un segno della sua vicinanza?"
Il dilemma di Elite, non è tanto da ricercare nella risposta che gli è stata data ma nel fatto che gli è accaduto e nella sua domanda, qui sopra riportata.
In breve: gli è accaduto qualcosa e si domanda il perchè non si è accorto della vicinanza di DIO.
La considerazione di Arya è valida, ma risolve solo in parte il problema perchè comunque ELITE non ha sentito la presenza di Dio, in quella circostanza dove riteneva la presenza di Dio necessaria.
Il racconto di sanuzza potrebbe essere una spiegazione, ma ciò non toglie che Elite debba continuare a cercare, informarsi e chirirsi le idee sul fatto accadutogli.
Le risposte preconfezionate sono solo adatte a dare una spiegazione generale, ma poi ognuno deve trovare le proprie risposte.
Non so se Elite abbia "rimuginato" si quanto abbiamo detto fin'ora e sarebbe "bello" poter continuare a cercare assieme una spiegazione che lo soddisfi.
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Certo che ci sto pensando...e non Le nascondo che i post che inserite mi aiutano molto. Mi sto soffermando parecchhio sulla sua frase: "ti devi chiedere dov'è Dio e chi è Lui per te". Alcuni passi avanti li sto facendo ed anche quest' ultimo suo post mi aiuta molto.
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In questi giorni, dei fatti accaduti mi hanno fatto tornare il desiderio ed il piacere di pregare ogni giorno per ringraziare Dio. Non so...è come se tutto ad un tratto abbia sentito nuovamente la presenza del Signore vicino a me, come se quel segno che gli avevo chiesto mi è stato dato. Allora mi pongo la domanda: forse i miei dubbi erano dettati dallo sconforto come già detto da basilischio?
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Originariamente Scritto da
ELITE
In questi giorni, dei fatti accaduti mi hanno fatto tornare il desiderio ed il piacere di pregare ogni giorno per ringraziare Dio. Non so...è come se tutto ad un tratto abbia sentito nuovamente la presenza del Signore vicino a me, come se quel segno che gli avevo chiesto mi è stato dato. Allora mi pongo la domanda: forse i miei dubbi erano dettati dallo sconforto come già detto da basilischio?
Probalimente si.
Nel momento dello sconforto o della "prova", sembra che Dio sia molto lontano da noi, tanto che è difficile sentire la sua presenza.
Emblematico è la figura di Gesù appeso quando appeso alla croce grida "Elì, Elì, lamà sabactàni" (Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?).
Un grido disperato di un uomo che sa di morire e si rivolge a Dio con le parole del salmo 21.
2 «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia salvezza»:
sono le parole del mio lamento.
3 Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.
Dio non abbandona, ma aspetta la nostra decisione conforme al suo volere e non manca di dare la forza per superare la prova.
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Dio non affligge, mette alla prova, e nessuna prova ci viene data se non siamo in grado di superarla. Tutti noi vediamo cosa Dio ci manda, ma non sappiamo da cosa ci salva.
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Gesù disse loro:
"Se voi digiunate, cadrete in errore per vostra colpa, e se voi pregate, sarete condannati, e se farete l’elemosina, farete del male al vostro Spirito, e se entrate in qualche paese o percorrete qualche regione, se qualcuno vi ospita, mangiate pure ciò che vi mettono davanti e curate quelli fra loro che sono malati perché quello che entrerà nella vostra bocca non vi può contaminare, ma ciò che esce dalla vostra bocca vi contamina!
Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai.
Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."
Dal "Quinto Vangelo" di Tommaso Apostolo
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Originariamente Scritto da
ELITE
Salta fuori da risposte che più volte mi sono state date da persone con le quali ho parlato e che me l' hanno ripetuta quasi come fosse una frase fatta e non come una reale spiegazione alla mia domanda. Le risposte sono state del tipo "Sai...la vita è piena di sofferenze, ma che vuoi? Abbi Fede, perchè Dio affligge ma non abbandona", deviando poi il discorso su quell' episodio occorsomi che menzionavo nel post 3.
La Chiesa ha addormentato i cuori dell'uomo. La Chiesa si è autoimposta come intermediario tra uomo e dio. Ma è una contraddizione. L'uomo è figlio di Dio e tra padre e figlio non può esserci un intermediario.
Nel secolo scorso vennero fatte delle scoperte troppo importanti che hanno iniziato a cambiare il corso della storia e della religiosità. Nel 1945 vennero scoperti i "Codici di Nag-Hammadi" che sono un insieme di testi gnostici cristiani e pagani, rinvenuti nei pressi di Nag Hammâdi (Egitto), e a partire dal 1947 al 1956 vennero rinvenuti i "Rotoli del Mar Morto" tra cui i "Manoscritti di Qumram" ritenuti una parte importante, nei pressi del Mar Morto..sono tutti testi di enorme valore storico e comprendono anche alcune copie di manoscritti addirittura scritti prima del 100 a.c.! Guarda caso la Chiesa Cattolica cercò di comprare gli scavi e bloccò le ricerche, ma il tentativo si ritenno invano sotto certi punti di vista in quanto molti documenti vennero pubblicati prima che lo facesse e molti altri acquistati da ricchi antiquari e ricercatori. Comunque...
Dopo la morte di Gesù si formarono innumerevoli culti cristiani. I due blocchi principali si rifacevano alla chiesa di gerusalemme pilotata da un certo Giacomo il Giusto che secondo alcuni storici viene accostato a Gesù in quanto ci sono alcune prove che lo ritengono fratello di Gesù, e che s'ispirava alla tradizione ebraica e quella Paolina pilotata da un certo Saulo, o meglio il famoso Paolo che tutti conosciamo, dalla quale è nata l'attuale Sacra Chiesa Cattolica ROmana. In concomitanza si formaro altere sette cristiane molto importanti e nel corso dei decenni a venire considerate eretiche, ovvero quelle gnostiche.
Paolo storicamente non ha mai conosciuto di persona Gesù. Ma ha avuto dei contatti alquanto opinabili con Pietro e Giovanni. Il discorso è troppo lungo e complesso d'affrontare quindi dopo quest'introduzione mi ricollego al messaggio principale che vede le parole dei sacerdoti!
Sono importanti le parole di Gesù (il cui messaggio nel corso dei millenni è stato ampiamente inquinato da errori di traduzione, falsi storici e complotti):
" Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito, si turberà e dominerà su tutto.
Se coloro che vi guidano vi dicono: Ecco il Regno (di Dio) è in cielo! Allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: E' nel mare! allora i pesci del mare vi precederanno.
Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi.
Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che voi siete i figli del Padre che vive. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà"
Quest'ultime sono importantissime:
"Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che voi siete i figli del Padre che vive. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà"
Si tratta di una conoscenza interiore. Un percorso non facile. Ma quella conoscenza interiore sarà la salvezza. La conoscenza spirituale, ovvero come molti la chiamano la Gnosi.
Non ci sarà nessun Dio all'esterno che ascolterà le tue preghere! Ma Dio sei te!Sta dentro di Te! Siamo scintille di luce..dobbiamo riappropriarci di quella scintilla nascosta dentro noi!
Tramite la conoscenza spirituale di se stesse!
"Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi." Il Regno, ovvero la via della gioia della felicità è dentro di noi e fuori di noi.
Quest'altre parole : "Se coloro che vi guidano vi dicono: Ecco il Regno (di Dio) è in cielo! Allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: E' nel mare! allora i pesci del mare vi precederanno." Cè ironia in questo. Vuol dire che non esiste un paradiso nell'altro dei cieli.Ma l'Eden è il mondo. E primordialmente il mondo era l'eden, il paradiso "terrestre! L'universo e il mondo è un tutt'uno..è la creazione. La Vita stessa è DIo! Ogni singolo minuto dell'esistenza è DIO! E se cè disperazione e miseria nel mondo è perchè noi abbiamo diviso l'uomo da Dio, abbiamo diviso la creazione in "bene e male".
Abbiamo creato il diavolo. Il diavolo? Il diavolo in Aramaico e' definito "Stra' Ahra" cioe' "l'altro punto di vista", la "visione parziale",il "paraocchi".E' l'uomo ad aver creato il diavolo,l’uomo ha diviso la creazione in “brava e cattiva”.La tenebra pero’ e’ “luce che si spegne”,la luce “tenebra che si illumina”.La tenebra e’ un bene come la luce… E lo dice il profeta Enoch questo.
Dal Quinto Vangelo-Secondo Tommaso:
“Una sera Gesu’ era molto triste e i suoi occhi erano perduti in un lontano futuro.Disse: Mi faranno apparire amante del dolore.Sento dire ovunque che l’uomo e’ nato per soffrire.Nulla di piu’ falso.Solo per la sua stupidita’ e per la sua visione limitata l’uomo si circonda di sofferenze.
Io sono venuto tra voi per indicarvi la strada della gioia.Il mio giogo e’ leggero come una ghirlanda di fiori”
Tutto dipende da noi. A buon intenditor poche parole ;)