Polizia o Carabinieri?

Ed eccomi qui con la questione delle questioni , una mia amica è risultata idonea sia a car22 che all'ultimo polizia per civili ed è super indecisa su dove andare. Io le ho dato la mia opinione ma non l'ha soddisfatta, eccomi quindi a rivolgerla anche a voi. Voi dove andreste e perché? Polizia o Carabinieri. Vi do giusto qualche info per poter dare una risposta più centrata. La sua scelta di cuore sarebbero i cc, quella di cervello la polizia... questo perché essendo stata militare sa tutte le menate a cui si è sottoposti quando si indossano le stellette, quindi vede la polizia come un'amministrazione dove trovare un ambiente più flessibile e a "misura d'uomo", allo stesso tempo però ritiene i cc in quanto ffaa un corpo che potrebbe darle più sbocchi di carriera sia rispetto alle missioni all'estero che ai concorsi interni. Personalmente le ho consigliato la polizia, voi che direste?

Io direi che come ormai "tutti", le nuove leve vogliono tutto senza dare niente o quanto meno, il meno possibile.
Si vuole avere tanto : carriera, missioni, soldi, sbocchi, possibilità
Nemmeno una considerazione su valori, principi, prestigio, morale
Avere avere avere diritti diritti diritti e vantaggi e soprattutto avere poche menate come disciplina, ordini, doveri .......
Certo: è solo il mio pensiero ma dopo 27 anni di servizio mi sento in diritto di sottolineare il degrado totale verso il quale si sta andando

Quoto @Orange.
Ormai leggo sempre e solo la primaria esigenza di trovarsi "un posto al sole" dove svernare in attesa di trovarne uno ancora migliore.
Quando però si parla di sacrifici personali, di subordinazione gerarchica, dell'esecuzione degli ordini legittimamente impartiti c'è subito la rivolta dei ranocchi nello stagno.
Il mio è un discorso generale, naturalmente.
Ma - sempre in generale - quando si viene assegnati a mansioni che "non piacciono", si ricorre subito ai vari mezzucci quali il marcare visita, la L. 104 per il canarino, l'interessamento dei sindacati (ove presenti) e tutta una serie di comportamenti che vanno contro il sentimento di ONORE che dovrebbe essere al primo posto, incollato sulla pelle.

Un esempio? Nella mia amministrazione si arrivava a mansioni più tranquille dopo parecchi anni di servizio: era un modo che l'amministrazione aveva di "ricompensare" chi per molto tempo si era smazzato servizi molto pesanti, gente che insomma aveva "dato".... Oggi vedo gente appena arruolata che chiede/pretende l'assegnazione in ufficio perchè in strada "è pericoloso", "le notti non le riesco a fare", "la mamma si preoccupa" e via di questo passo.

Non è grave la cosa in sè. E' grave invece che l'amministrazione capitoli e accontenti questa gente.

Allora penso di essere stato un pochino frainteso, anche perché ho dato io questo taglio sbagliato alla discussione. Innanzitutto io potrei essere d'accordo con questa analisi tranne che per una parte importante: ossia la crociata verso le nuove leve, se è vero che questa situazione è presente ora lo era anche prima, questi discorsi mi sanno tanto da "ai miei tempi le montagne erano più alte", magari è cambiato l'approccio delle amministrazioni, ma non è che 20 anni fa c'erano valorosi militari pronti a tutto e ora solo lavativi imboscata, anzi il livello culturale e professionale lo stiamo alzando, prima entrava la qualunque proprio, anche gente analfabeta quasi. Vi assicuro che per quanto riguarda me ho fatto una lunghissima e faticosa gavetta, facendo i botti a più non posso soprattutto da vfp1. Questa mia amica l'ho conosciuta nella mia prima parte di corso e vi assicuro che anche lei si è fatta il sedere quadrato nonostante non sia riuscita a bascarsi alla fine del corso. Questo però non toglie che dal momento che una persona ha avuto la fortuna e la bravura di superare 2 concorsi e avere una scelta, non abbia il sacrosanto diritto di valutare basandosi anche rispetto allo stile di vita che un certo tipo di scelta può comportare. Per quanto questi siano lavori che richiedono molta passione e disposizione al sacrificio per essere fatti bene, il lavoro non può diventare l'unica ragione di vita (a meno che non si faccia servizio in reparti tipo il Gis, Ros ecc) e trovo normale che una persona cerchi anche un posto dove non doversi annullare la vita. Ho domandato qui proprio perché ci sono persone con moltissima anzianità di servizio, quindi speravo in risposte da chi ha più esperienza rispetto a quale scelta potrebbe essere migliore a 360°, non solo dal punto di vista di """comodità""" il mio era solo un esempio, anche se effettivamente per come l'ho messa giù era fraintendibile.

Giusto per non andare OT e soprattutto per evitare fraintendimenti, confermo che la figura dell'imboscato o dell'approfittatore c'era anche "ai nostri tempi": ciò che è cambiato è l'approccio dell'amministrazione nel cercare di estirpare o quantomeno di ridurre questo fenomeno.

Tornando alla richiesta su quali delle due strutture sia più adatta, è come confrontare la pizza con il gelato, non so se mi spiego: dipende da chi sceglie. E la scelta è fatta prima di tutto da istinto: se ti piace più la pizza o il gelato è qualcosa che hai dentro, che non è razionalmente gestibile o in qualche modo incanalabile.
A livello organizzativo e di regolamento, Carabinieri e Polizia hanno un'ossatura abbastanza simile. Divergono invece in modo diametrale sulla gestione del personale e sul regolamento di disciplina, solo a citare due aspetti molto importanti. La presenza dei sindacati nella Polizia di Stato è un altro aspetto da tenere in considerazione, anche se sulla loro presenza si potrebbe dire e non dire.

Quindi la tua amica deve capire se la scelta la vuole fare "di pancia" o "di testa". Ma in questo nessuno la potrà aiutare.

Anche io mi trovai anni fa a dover scegliere e scelsi l'Arma. Ad oggi non me ne sono pentito.
E' un discorso abbastanza complesso. In molti reparti dell'Arma si sta bene e si lavora serenamente ma bisogna pur dire che gli allievi verranno destinati nella stazione CC, dove permarranno almeno 5/10 anni prima di poter ambire o tentare di andare altrove.
La situazione delle Stazioni in breve è:
-Destinati in un piccolo comune (anche in zone isolate) dove lavorativamente ci si può dedicare serenamente alla parte burocratica e di PG ma di contro si è in pochi militari e lavorativamente per un giovane motivato non sarebbe il massimo.
-Destinati in grandi/medi comuni dove è un continuo di pratiche, servizi, ricezione denunce e querele, oltre ai vari servizi di PG, pattuglie, OP ecc ecc... che forma molto la preparazione professionale ma di contro si lavora molto di più, dovendo prevedere straordinari e affrontare la vita privata con qualche problematica.
Di contro nell'Arma, così come nelle altre FF.AA, è anche la ferma per i primi 4 anni, che comunque salvo rari casi di non rendimento o problematiche legali incorse si passa poi in servizio permanente.
Altro aspetto, fino al servizio permanente (4 anni) vige l'obbligo di vivere in caserma con diritto a pranzo e cena. Naturalmente chi convive o è sposato potrà vivere altrove anche dal primo giorno di servizio.