* Nuovo contratto collettivo nazionale* Ccnl della vigilanza privata

Ciao ragazzi, credo che ci siamo sta per uscire il nuovo CCNL della vigialnza privata, penso che sia quello ufficiale. L'uscita è dal 1 novembre e durarà per 3 anni fino al 31 ottobre 2018.

Ecco la notizia
Vigilanza privata, Cidec e Cisal presentano il nuovo contratto: “Insieme per sconfiggere la crisi del settore”

Un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per superare l’attuale crisi economica degli istituti e delle aziende di vigilanza privata, agenzie investigative incluse, e garantire ai dipendenti la salvaguardia dei posti di lavoro.

A proporlo sono varie associazioni datoriali , tra le quali la Confederazione Italiana Esercenti Commercianti, che hanno stilato con CISAL, Sinalv CISAL e CISAL Terziario, una bozza di contratto che diventerà effettivo a partire dal 1 novembre prossimo e rimarrà valido sino al 31 ottobre del 2018.

Tra le caratteristiche del nuovo accordo figurano la diversa articolazione dei livelli retributivi, il pagamento degli stipendi in 13 mensilità, una maggiore flessibilità negli orari del personale dipendente e un sistema incentivante basato sulla presenza e sulla produttività del lavoratore.

“Si tratta – spiega Salvatore Bivona , presidente della CIDEC siciliana – di uno strumento che vede nella contrattazione decentrata un approccio efficace e che avrà validità in tutta Italia; in Sicilia la sua applicazione diventa di fondamentale importanza, considerata la crisi del settore fortemente legata allo stato di salute delle imprese che si rivolgono alla vigilanza privata”.

“Il nuovo contratto – afferma Paolo Magrì, segretario regionale CISAL Terziario – diventa utile per salvaguardare i livelli occupazionali soprattutto all’interno di aziende martoriate dalla crisi, permettendo, tramite la contrattazione di secondo livello, di cucire addosso a datori di lavoro e dipendenti un accordo ad hoc che soddisfi le istanze di entrambe le parti”.

“In sintesi – affermano i rappresentanti delle due sigle sindacali – le esigenze dei lavoratori saranno conciliate con l’effettiva situazione dell’istituto, tenendo conto delle condizioni di mercato e delle prospettive concrete : ciò spiega l’interesse che il nuovo accordo ha già destato presso gli operatori del settore”.

La stipula del contratto, già presentato in anteprima a Catania, è prevista entro il mese di ottobre; a rappresentare le parti datoriali, oltre alla CIDEC, saranno Anpit, Uniquality, Confazienda ed Unica.

Citazione:

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e un sistema incentivante basato sulla presenza e sulla produttività del lavoratore.

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niente ormai questa è una pestilenza che dopo Brunetta non ci leveremo mai più...

Sulla maggiore flessibilità voglio proprio vedere che si farà, comunque era un atto doveroso.

Citazione:

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Originariamente Scritto da VxVendetta

niente ormai questa è una pestilenza che dopo Brunetta non ci leveremo mai più...

Sulla maggiore flessibilità voglio proprio vedere che si farà, comunque era un atto doveroso.

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Non lo so, però penso che ci saranno più livelli e la retribuzione lorda dell'ultimo livello e poco memo di 1000 euro ( tipo 970 ) e già sarebbe un buon inizio. Vedremo se uscirà qualcos'altro..

Non credo proprio che questo potrà essere il nuovo CCNL, le suddette associazioni non sono firmatarie del CCNL della vigilanza privata, quindi non rappresentano nessuno. Non so a che titolo possano creare un CCNL.

Dopo aver letto questo penso che ci vuole ancora tempo per il ccnl

…E se l’Istituto potesse disporre di maggiore flessibilità – normata – sull’organizzazione del lavoro? E se i primi tre giorni di malattia non gravassero tutti sull’azienda? E se si potessero riorganizzare alcune variabili afferenti il costo del lavoro (carenza di malattia, flessibilità, formazione, investimenti) in chiave di maggiore competitività? E se nuove regole nella gestione degli appalti avvantaggiassero la parte sana dell’imprenditoria? Quali riflessi ne deriverebbero le imprese, in termini di risparmi e liberazione di risorse? In una parola: in termini di competitività?*FederSicurezza*indagine*vigilanza privata*che analizza la struttura dei costi a carico delle imprese ed ipotizza gli scenari che si potrebbero aprire grazie a nuove formule di flessibilità contrattuale e al nuovo criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli*appalti*pubblici di servizi nei settori*labour intensive. L’indagine verrà presentata il*3 Novembre*2015*a Milano*in un*convegno*che, analizzando le strade percorribili sul piano tecnico, intende al contempo porre le basi per tratteggiare le nuove richieste datoriali al tavolo del*rinnovo contrattuale.

L’occasione sarà utile anche per discutere del possibile sblocco delle risorse accantonate dai Fondi, che potrebbero finanziare nuove iniziative a favore del comparto tutto.
L’invito è di conseguenza rivolto al settore tutto: dalle autorità tutorie alle rappresentanze sindacali e datoriali della vigilanza privata, fino alle singole imprese di sicurezza – apparteneneti a qualsiasi (o a nessun) sistema associativo.

Il convegno intende infatti mettere in luce alcune ipotesi di razionalizzazione gestionale ed offre l’opportunità alle aziende di far sentire, senza mediazioni, la propria voce in materia contrattuale.
La stessa “voce delle imprese della sicurezza” verrà in questi giorni interpellata dagli analisti di Format Research con sondaggi ad ampio spettro, per ottenere un campione massimamente rappresentativo della vigilanza privata.
Vi chiediamo quindi di essere il più possibile collaborativi con gli analisti: pochi minuti del vostro tempo potrebbero essere preziosi per la crescita dell’intera categoria. Appuntamento a Milano per condividere i risultati!

Venue:*Martedì 03 Novembre 2015, h. 11.00, Fiera SICUREZZA – Sala Diana (pad. 24) – Fiera Milano RHO

Riporto una frase che ho trovato in un articolo simile a quello che ho postato sopra...
Ma cosa si aspettano realmente gli istituti di vigilanza privata dal nuovo CCNL?*
Ma perché si parla di istituti di vigilanza e quindi dell'azienda? Il nuovo ccnl si deve concentrare sui lavoratori...Uno mi potrà dire, si ma se non fanno un ccnl adeguato per l'istituto non assume...
E qui dico 2 cose, si è vero può darsi non assume perché alcuni istituti davvero non riescono, ma sono sicuro che per molti altri riescono eccome, e non credo che non assumerebbero persone, perché a loro serve una persona che va ad occupare un posto, dove loro ci guadagnano il 99%.
Quindi invece di fare ccnl solo concentrati sull'azienda, vedono di farli a parità di peso.


Comunque quello che si parlerà a Milano 3 novembre sarà questo :
Si parlerà di contratto collettivo, carenza di malattia, gestione dell’orario di lavoro e flessibilità contrattuale, ma anche di formazione, appalti e investimenti, senza tralasciare il tema dello sblocco delle risorse accantonate nei Fondi bilaterali e della loro idoneità a sostenere attività e iniziative a vantaggio dell’intero comparto.
Per ottenere un codice per l’ingresso gratuito in Fiera, da inserire al termine della registrazione, siete pregati di inviare una mail a*eventi@federsicurezza.it, confermando la vostra partecipazione.






Luigi Gabriele,*
Presidente di Federsicurezza*
Venue: Martedì 03 Novembre 2015, h. 11.00, Fiera
SICUREZZA - Sala Diana (pad. 24) - Fiera Milano RHO

Per quello che ho capito io come al solito la Gpg viene dopo di tutto.Prima gli interessi delle aziende,poi 0 per noi...

A parte che passeranno anni prima di vedere qualcosa di scritto e firmato.